Reggio. Sacerdote arrestato per abusi sessuali su un minore

Reggio. Sacerdote arrestato per abusi sessuali su un minore

Dario Rondinella

Reggio. Sacerdote arrestato per abusi sessuali su un minore

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lunedì 28 Luglio 2025 - 12:17

Il religioso è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di un minore. La vittima, all'epoca dei primi episodi, aveva 16 anni

REGGIO CALABRIA – È stato arrestato in provincia di Cosenza dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria un sacerdote, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il religioso è gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di un minore, in riferimento a circostanze risalenti al biennio 2015 – 2016 e protrattesi sino al 2020 (dopo il raggiungimento della maggiore età da parte del giovane).

L’indagine, avviata dai militari, si è sviluppata attraverso un’articolata attività investigativa, basata su riscontri testimoniali, acquisizioni documentali e attività tecniche. Gli accertamenti hanno consentito di far emergere un quadro complesso e delicato, ricostruendo una vicenda che, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe avuto origine all’interno di una comunità parrocchiale reggina.

La vittima, all’epoca dei primi episodi un ragazzo di 16 anni, frequentava le attività pastorali e aggregative della parrocchia, organizzate proprio dal sacerdote arrestato. L’uomo, approfittando del proprio ruolo e della condizione di disagio familiare vissuta dal giovane, avrebbe instaurato una relazione ambigua, inizialmente alimentata da adulazioni e attenzioni, poi degenerata in episodi di violenza sessuale vera e propria, consumati in luoghi appartati della struttura ecclesiastica.

Secondo quanto ricostruito dai militari della Compagnia di Reggio Calabria, il sacerdote si sarebbe servito della propria posizione per manipolare emotivamente il ragazzo, facendolo sentire legato spiritualmente e moralmente alla figura del proprio “padre guida”. Un rapporto in cui – secondo le indagini – si sovrapponevano momenti di liturgia, di confidenza, e di abuso. In alcuni casi, dopo aver consumato gli atti sessuali, il religioso avrebbe persino impartito una benedizione alla vittima, chiedendo “perdono” per l’accaduto.

Nel corso delle attività investigative è emerso come il ragazzo, pur vivendo con disagio e sofferenza quanto subito, faticasse a ribellarsi, paralizzato da un sentimento di soggezione e dal timore di perdere il legame con la comunità parrocchiale. Una condizione di subordinazione che il sacerdote – figura di grande carisma e autorevolezza nel contesto ecclesiastico – avrebbe saputo alimentare con strategia e consapevolezza, fino a rendere il giovane incapace di opporsi.

L’inchiesta ha consentito inoltre di documentare che, anche dopo il trasferimento del sacerdote in una parrocchia della provincia di Cosenza, questi avrebbe continuato a svolgere attività a stretto contatto con minori. Il sacerdote è stato tradotto presso la casa circondariale competente, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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