Accorinti ad Addiopizzo: "Non fate come chi guarda il dito piuttosto che la Luna"

Accorinti ad Addiopizzo: “Non fate come chi guarda il dito piuttosto che la Luna”

Rosaria Brancato

Accorinti ad Addiopizzo: “Non fate come chi guarda il dito piuttosto che la Luna”

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sabato 17 Agosto 2013 - 17:21

Il sindaco risponde ad Addiopizzo: "Sono amareggiato, ho invitato personalmente i componenti dell'associazione a far parte del Comitato e alle riunioni. Il mio gesto è stato chiaro, non comprenderlo è stato come guardare il dito e non la luna che si indica". Accorinti conclude con un invito a tutti per collaborare insieme alla Vara 2014

Arriva anche la replica di Accorinti alle dichiarazioni di Addiopizzo in merito alle designazioni del Comitato Vara (vedi articolo allegato).

“Non posso che esprimere profonda amarezza per le dichiarazioni rilasciate da <AddioPizzo> Messina- spiega il sindaco- Nella lettera alla città del 15 agoso ho sottolineato espressamente che la Vara è una festa che appartiene a tutto il popolo messinese. Al contempo ho ribadito che contro ogni tipo di ambiguità e in netta discontinuità col passato, per la prima volta è stato istituito un Protocollo di legalità per regolamentare le funzioni del nuovo Comitato Vara, mettendo al centro i principi etici indiscutibili di legalità e di contrasto alle mafie. Tale protocollo è nato proprio in virtù dell’importanza data da me e dalla Giunta municipale ai gravi avvenimenti della Vara 2012, quando volontari di AddioPizzo furono aggrediti da due componenti del disciolto Comitato Vara”.

Il primo cittadino racconta come quando, un mese fa, si doveva costituire il nuovo Comitato Vara, ha invitato personalmente i componenti di <AddioPizzo> sia alle riunioni che a far parte del Comitato ed ha anche chiesto all’associazione di essere presente alla processione con lo striscione “Addiopizzo”.

“Ma hanno rifiutato entrambe le proposte- prosegue Accorinti- Il mio messaggio della lettera alla città, l’indossare la maglietta <AddioPizzo> e, al contempo, prendere il posto del Capo Vara sono stati gesti dalla forte carica simbolica, molto concreti e precisi, il cui senso è stato compreso chiaramente da tutta la città. Non vedere il risultato straordinario ottenuto; quello di un popolo unito, oltre che nella fede, anche nei principi della legalità; non vedere che si sono superate mille difficoltà, presagite fino a qualche minuto prima della partenza della Vara; anzi, piuttosto, trovare qualcosa per scomporre e dividere un messaggio di cambio epocale, è come di chi guarda il dito e non guarda la Luna. É utile solo ad indebolire questo percorso”.

La nota del sindaco si conclude con un invito ad Addiopizzo ed a tutte le altre associazioni ed ai cittadini, di iniziare a collaborare sin da adesso, con spirito costruttivo alla Vara 2014.

Rosaria Brancato

71 commenti

  1. dal 1789 si finisce di parlare di popolo e si inizia a parlare di cittadini e qualcuno gli spieghi, una volta per tutte, la differenza che passa tra quello che chiama “popolo” e i delinquenti organizzati

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  2. Forse vorrai dire sudditi… e poi non trovo alcun senzo compiuto in quello che dici, tignino… Renato si sta comportando in maniera esemplare.

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  3. Scomposta ed isterica reazione di un usurpatore parolaio, un venditore di fumo, un profittatore della religione cattolica, un assoluto e totale quacquaracquà preso con le mani nella marmellata della demogogia e del vuoto più assoluto.
    A parole condanna la delinquenza e dopo si pone accanto a personaggi figli di un mondo oscuro, al di fuori di una legalità tanto chiamata in causa e tanto vilipesa nei fatti.
    Pure i suoi, finalmente, ne riconoscono l’inutilità.
    Si pazienti fino a Dicembre.
    Dopo tornerà civiltà istituzionale, correttezza nei rapporti e realismo.

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  4. MessineseAttento 17 Agosto 2013 18:16

    Giusto far capire a questi coraggiosi ragazzi di addio pizzo che schierarsi dietro ad un così importante slogan, non rende onnipotenti ed onniscienti. Ricordino che fino a qualche tempo fa i delinquenti ce li avevamo in casa, avvinghiati alla poltrona della stanza dei bottoni. Indifferenti a tutto.

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  5. Il protocollo di legalità ha un senso se all’interno dei comitati, enti e istituzioni varie non sono nè saranno presenti delinquenti con sentenze passate in giudicato o con procedimenti penali in corso. Va bene la filosofia, va bene il pacifismo, va bene entrare a piedi scalzi al municipio ma ora è tempo di dimostrare che sei lì per cambiare Messina. Noi il sostegno te lo daremo, dopo averti votato, ma nelle istituzioni niente delinquenti e, possibilmente, qualche persona preparata e non i soliti incapaci raccomandati. Capisciammè.

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  6. fuozza-messina 17 Agosto 2013 18:35

    Scusa potresti illuminarci su chi sarebbero i “delinquenti” e gli “incapaci raccomandati” nelle istituzioni nominati da Renato?

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  7. George, quando la finirai di insultare forse le tue parole potranno avere qualche fondamento. Ma di quelli che insultano per partito preso l’Italia ne ha abbastanza, non fare polvere ché poi alla fine sono tutti ugualmente impolverati. Anche tu.

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  8. Senti signor Sindaco, ti ho votato per un cambiamento.
    Adesso dimmi che messaggio vuoi dare a Messina: Tarallucci e vino?
    Non è successo niente volemose bene e chi l’ha preso se lo tiene?
    Adesso fai quello “querulo e cerimonioso” che proprio non capisci cosa i Messinesi vogliono più da te?
    E che cattivoni quelli di Addiopizzo a non aver voluto sfilare con il loro bello striscioncino dietro il carro trionfale condotto da te e dai figli dei Boss!

    Se credi che il cambiamento si faccia con le parate di striscioni, ti ricordo che quando morì Falcone avevano tutti le lenzuola bianche ai balconi. I primi a metterle furono i boss. Qunti sepolcri “imbiancati” i funerali.

    Tu sei abituato a cambiare magliette per esprimerti.
    Domani anche io mi preparerò un po’ di magliette “Odio le campane alle sei del mattino”, “Mi fanno male i denti”, “Caro vicino perché occupi il mio posto auto?”, “Dolores Valandro libera”, “Nessuno tocchi il mio gattino”.

    A parte che è giusto cambiare maglietta per questioni igieniche, ma in questi giorni dove sei stato? HAI LETTO LE DICHIARAZIONI DI TODESCO E DI PRINCIPATO?
    Su questo dovresti rispondere, almeno ai tuoi elettori, non ai ragazzi di Addiopizzo come se fossero i portatori di striscione omonimo e basta. Dietro Addiopizzo c’è una città che vuole cambiare.

    Poi.. non venirmi a parlare di “protocollo di legalità”. A Messina c’è l’abitudine di credere che le cose esistano solo perché sono state scritte sulla carta.

    Quella gentaqlia che ieri ti sei portato dietro sulla Vara la vedi in giro per locali a fare “i malandrini” (il primo test per diventare un estorsore) a fare i “guappi” (il primo livello del mandantario).
    E diglielo all’assessore Todesco, diglielo a Principato e forse aggiornati anche tu su cos’è la mafia.

    Se non sei in grado di cambiarla questa città, ammettilo ma finitela di fare le belle statuine “incredule” e di arrampicarvi sulle parole e sulle magliette.

    Magari , se non te ne andavi a esporre il tuo striscioncino NO MUOS (giusto e sacrosanto, ma la tua presenza era indispensabile?) avevi il tempo di controllartele le fedine penali e di fare applicare il “protocollo di legalità”.

    L’ABITO NON FA IL MONACO.. E LA MAGLIETTA NON FA IL SINDACO.

    Fa l’esibizionista talvolta, ma questo è un altro discorso invece vuoi proprio sapere cosa vuole Messina da te? VOGLIAMO UN SINDACO NUDO, che ci faccia vedere di cosa è fatto davvero.

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  9. La luna non si indica col “dito medio alzato”….

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  10. che non trovi alcun senso compiuto non mi meraviglia per niente Emanuele

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  11. Ti avrei dato credito, se solo questo discorso (nella sua sostanza) l’avresti fatto anche anni addietro, qualche sindaco fa.

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  12. Da dicembre “i pigghiamu ‘chiù rossi”… comu ‘a prima!

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  13. inutile fare domande a chi non può dare risposte

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  14. semplicemente RIDICOLO

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  15. e mi sa che oltre a quello dato al M5S, ho buttato un altro voto per il sindaco.

    Caro Sindaco, solo con l’energia tantrica non andiamo da nessuna parte, o perlomeno non con questo popolo.

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  16. Ma chi siti pisanti, per me una cosa è certa, Addio Pizzo vuole farsi pubblicità e lo fa sfruttando la Vara oramai da un anno, non credo che questa associazione abbia le carte in regola per supportare le vittime del pizzo, tuttalpiù potrà fare comunicati stampa o conferenze fini a se stesse, che cambino mestiere, e, soprattutto lascino fare queste cose a gente realmente competente…..

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  17. io invece credo che quest’anno con questo cambiamento nel comitato si possa ristabilire la tranquillità,visto che fino ad ora abbiamo visto solo degrado.Spero vivamente che questo sia un inizio per una città migliore.Io personalmente credo in questo nuovo comitato,perchè credo che non bisogna giudicare il ceto sociale,ma al contrario,bisogna ascoltare proprio coloro che sono stati degratati solo per il loro passato e che sperano in una vita e in una città migliore. Parliamoci chiaro Messina in questi anni ci ha visto a tutti toccare il fondo,non ci sono posti di lavoro,ci sono licenziamenti perchè non si posso permettere di pagare gli operai,ma stiamo scherzando,una famiglia come può andare avanti,poi pur di sfamare la famiglia,qualcuno fa qualche cazzata,arriva in prigione e poi????? li degradiamo!!!! ma abbiate il corraggio voi di fare ciò che fanno loro!!???!!!loro perdono tutto entrando la dentro…ma per la famiglia fanno questo ed altro…!!!Invece di ACCUSARE…cerchiamo di capirli…e credetemi hanno molto da insegnare…perchè al giorno oggi uomini di carattere c’è ne ben pochi,oggi troviamo solo uomini vestiti in giacca e crevatta che pensano solo a se stessi..

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  18. Piccoli Lords che fino a ieri avete sostenuto i potenti di turno, adesso vi svegliate per la Vara!!!! Per la prima volta nella storia un sindaco di Messina si schiera apertamente dalla parte della legalità ed avete il coraggio di sputare sentenze! Da qualche parte bisogna iniziare, nessuno ha i poteri di Harry Potter. .. … Ma dove avete vissuto in questi anni????? O della Lettera Madre Regina, Salva Messina (dai suoi abitanti ndr.).

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  19. “Poi.. non venirmi a parlare di “protocollo di legalità”. A Messina c’è l’abitudine di credere che le cose esistano solo perché sono state scritte sulla carta.

    Quella gentaqlia che ieri ti sei portato dietro sulla Vara la vedi in giro per locali a fare “i malandrini” (il primo test per diventare un estorsore) a fare i “guappi” (il primo livello del mandantario).
    E diglielo all’assessore Todesco, diglielo a Principato e forse aggiornati anche tu su cos’è la mafia.”
    IL TUO COMMENTO DIMOSTRA CHE IL MESSINESE NON VUOLE CAMBIARE.
    Accorinti… hai dato prova , non di inesperienza, ma di incapacità. Todesco che da le patenti di “professionisti dell’antimafia” la dovrebbe dare per primo a te. Per te l’antimafia è solo uno slogan e uno striscione.
    Non avete capito nulla e poi mi parlate di cultura, ma quale cultura avete? Quella dei libri e dei tarallucci?

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  20. ha ha ha la messina indolente e competente ha parlato. Menomale che ci sei tu, che con tutta la leggerezza di cui un messinese è capace risolverà il problema senza colpo ferire.
    Se c’è un problema te ne occupi e ti sporchi le mani, altrimenti… bla bla bla

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  21. Giovanni Tomasello 18 Agosto 2013 06:30

    Caro Sindaco, o Renato come ami farti chiamare, la tua elezione è stata un bene per Messina, però devi ancora “crescere” come amministratore. Questo per farti capire che questa volta, e probabilmente non sarà l’unica hai commesso un errore: la non applicazione del regolamento sulle nomine negli enti o comitati come quello che collabora per la manifestazione della Vara, che tu stesso hai elaborato poche settimane fa, nell’inserimento di taluni personaggi nello stesso comitato operativo. E tu sai a chi mi riferisco, gli stessi nomi fatti dal Comitato Addiopizzo, che mi onoro di sostenere in tutte le loro iniziative. Il Comitato Addiopizzo ha avuto e ha il grande pregio di aver scoperchiato una pentola, quella pentola per troppo tempo rimasta chiusa per colpa di tutti: cittadinanza e amministrazione comunale, tutte. Tu caro Renato dovevi stare più attento e non lo hai fatto: poco tempo a disposizione? Pressioni? Non lo so.Fatto sta che il risultato non è per nulla lusinghiero, e Addiopizzo ha fatto bene a rifiutare qualsiasi intromissione nelle riunioni o partecipazione alla Vara, perchè ha visto che anche quest’anno la legalità non è stata rispettata.
    Caro Renato hai perso una occasione, ma ci saranno altri momenti per riscattarti.

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  22. bonanno giuseppe 18 Agosto 2013 06:42

    avete stufato tutti.
    Ancora non ho visto il commento del o della saputello/a MARIEDIT.

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  23. Non meriti neanche risposta e risponderti non avrebbe senso. Non capiresti. Così come non hai compreso il mio precedente post. Senza offesa. Semplice constatazione.

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  24. FRANCESCO TIANO 18 Agosto 2013 08:01

    La Vara ha un significato per i Messinesi che è diverso da quello che ha inteso rappresentare questa nuova Giunta. E’ un momento di raccoglimento Religioso e spirituale tra i tanti cittadini. Belli e brutti che contribuiscono a trainare un carro pieno d’amore e di speranza, una sola entità che si proietta, per un solo giorno, in quel mondo celestiale e sconosciuto per trarne la forza di combattere il male e servire, con gioia, il simbolo più importante della storia cittadina. E’ ridicolo manifestare contro la Mafia o qualsiasi cancro sociale in un giorno di preghiera e di condivisa battaglia verso la resurrezione o la rinascita. La mafia va combattuta tutti i giorni. L’Assessore Todesco ha il diritto di estromettere dall’organizzazione e la gestione economica dell’evento tutti quelli che non sono in regola con la giustizia ma non può escludere dal tiraggio della Vara chi intende fare una promessa all’Assunta. Dio perdona tutti.

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  25. Rientra nell’ordine naturale delle cose che chi ricopra determinati ruoli sia oggetto di particolari attenzioni : vi sono ” gli accorintiani di ferro” – prendo a prestito un’espressione da una persona che conosco- che difficilmente arriveranno ad avere un minimo di critica nei confronti del sindaco attuale, per cui tutto quel che fa o dice è una manna piovuta dal cielo per la nostra città e quelli che la pensano diversamente sono, nella quasi totalità, i figli di un sistema corrotto,clientelare e chi più ne ha, più ne metta;d’altra parte, vi sono coloro i quali ritengono di non dover dare alcun credito al sindaco attuale e per cui il più delle cose che fa o dice sono prive di un qualsiasi apporto significativo per la città.
    In mezzo a questi due estremi, poi esiste un mondo variegato di “cittadini pensatori”.
    Non conoscendolo personalmente, ma prendendo spunto da persone che lo hanno conosciuto , dalle sue battaglie passate ,non riesco a percepire l’attuale sindaco come una persona “sporca” .
    Ho sempre affermato che il sindaco attuale sia una persona perbene ma, per me, inadatto a ricoprire tale ruolo e soprattutto incompetente, tanto che potrà presenziare e fare dei bei discorsi, ma le decisioni ,quasi tutte le decisioni, saranno prese dalle persone che gli stanno accanto.
    Dalla manifestazione del Muos alla Vara, non mi ritrovo in questi comportamenti : ognuno è libero di pensarla come meglio crede.
    Nella mia personale scaletta di gradimento ha quadagnato posizioni l’assessore Mantineo, ma non so ancora per quanto :-))
    Consiglio al Sindaco attuale ed alla sua giunta di soffermarsi sui progetti relizzabili a breve….

    Aspettando Felice Calabro’

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  26. Ah questi soloni, questi radicali che vedono solo il bianco ed il nero, che sono sicuri dove sta il bene (sempre e comunque dove stanno anche loro) ed il male, che giudicano e condannano sulla base della “appartenenza”. Di chi sei figlio? A chi appartieni? La stessa logica meschina e mafiosa.
    I figli di Celona e Molonia sono pregiudicati?
    Si? Hanno scontato la loro pena? Allora hanno diritto a partecipare alla vita civile cittadina (e la Vara ne è un’aspetto, a dispetto di ciò che dicono tutti gli “illuminati” dell’ultima ora). Devono essere esclusi e trasformati in reietti perchè secondo questi “illuminati” la pena detentiva non basta o inclusi affinché ci sia una possibilità di recupero ad una vita nella legalità e improntata al rispetto della comunità?
    Non sono pregiudicati? Allora cosa pretendono gli “illuminati”? Che si escluda a prescindere?
    Cos’è la legalità secondo questi “illuminati”? Solo la loro o quella imposta dalla Costituzione e dalle leggi?
    Addiopizzo, a prescindere dall’azione meritoria sebbene non così proficua come a Palermo, non ha il sacro potere insindacabile di dichiarare “pulita” o “sporca” una persona, come non ce l’aveva il Centro Padre Nostro a Palermo (l’eredità di Don Pino Puglisi) che ha però fornito il palcoscenico “legale” a Totò Cuffaro (tanto per ricordare le ombre).
    Un evento come la Vara, così importante per Messina, che non si può annullare solo per sottostare al ricattuccio degli “illuminati” di turno con il pretesto ridicolo di risparmiare 50mila euro, a fronte di debiti inauditi causati da coloro che questi “illuminati” non hanno mai osato criticare, non si può nemmeno organizzare di sana pianta in poco più di un mese facendo a meno dell’esperienza di coloro che l’hanno sempre fatto, sarebbe prima arrogante, poi stupido.
    Ma per questi radicali non esistono compromessi, a parole ovviamente.
    Accorinti non è infallibile, ma a scanso di equivoci ha spiegato le sue ragioni, che qualcuno si ostina a non volere comprendere: la comunità di Messina è ampia e variegata, il compito di un buon amministratore è includere tutti (non escludere a prescindere perché irredimibile) indicando un percorso, perché solo con l’apporto di tutti o della maggioranza dei cittadini, non solo dell’elite (si fa per dire), la qualità della vita comunitaria può crescere.

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  27. ” Per la prima volta nella storia un sindaco di Messina si schiera apertamente dalla parte della legalità ” ?

    Ma prima di buttare fango sugli altri che nemmeno conosci informati perché mi sa che a Ferragosto tu non c’eri, ma non c’eri da molti giorni a Messina, anzi da tantissimi giorni.

    Non è Accorinti in discussione, ma il FAVOREGGIAMENTO DELLA “ZONA GRIGIA”.. per dirla alla Todesco.
    E la “faciloneria di questa amministrazione” che valga ancora il detto “fatti a nomina e cuccati”.

    Se si vuole cambiare una città l’impegni deve essere costante e si deve dare priorità al cambiamento. Ogni passo falso equivale a retrocedere.
    NON SI PUO’ DORMIRE SUGLI ALLORI

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  28. MASSIMO MICARI 18 Agosto 2013 09:57

    Caro Renato io penso che troppe persone stanno cercando di dare troppa importanza a questa associazione,con tutte le ragioni che possono avere,però il troppo stroppia,hai fatto delle scelte giuste,ti sei messo anche la loro maglietta,però se vogliono essere al centro delle polemiche basta che si presentano ad un reality possono fare quello che vogliono,criticare sempre non fà bene,poi loro non possono decidere su tutto quello che un istituzione rappresenta,se no siamo rovinati,poi sono stati invitati da tè a partecipare alle riunioni non si sono presentati,più di quello che hai fatto che dovevi fare ?Continua sulla tua strada degno di essere il primo cittadino di Messina,ma ricorda a questi signori di ADDIO PIZZO con cortesia che ne il comitato Vara,ne le famiglie interessate si sono mai appropriate della Festa ,ma sono sempre stati presenti ad organizzare la manifestazione sempre nel rispetto delle regole,che nessuno di questi ha chiesto di pagare una quota per tirare la VARA,ma chiedono soltanto la FEDE . Cordialmente

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  29. MessineseAttento 18 Agosto 2013 10:00

    Renato la tua vittoria si riflette anche sui commenti, bigotti e provinciali, di certi messinesi (o presunti tali).
    Il fatto che si usi la Vara come pretesto per attaccarti è indice che si sta lavorando bene. I denigratori, assiepati sotto questi articoli, magicamente scompaiono quando si parla di default, di nomine, di partecipate, dell’immediata pulizia delle strade dopo i 150.000 della Vara, ecc ecc.
    Non di curar di loro ma guarda e passa!

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  30. invelatosempre 18 Agosto 2013 10:07

    Queste polemiche fanno ridere. Hanno una causa, ma nessuno la cerca. Si cercano gli effetti.
    Succede! Succede ad esempio se si mischia il Sacro col Profano. Succede se si miscela il Potere Temporale col Potere Spirituale!
    Ciò che meraviglia in questi giorni è il silenzio vescovile.
    Che il xxxxxxxx della Città sia in ferie? Parla, esprime e soprattutto presenzia su tutto: Calcio, manifestazioni veliche, canore, politiche ( in questo campo soprattutto agisce). Oggi, sulla massima Manifestazione Religiosa della città tace. Non prende posizione. Non mi meraviglia. Non lo ha fatto nei giorni precedenti e neanche negli anni scorsi. Eppure il problema c’è e c’è stato sempre, ogni anno. Si comporta come un politico che ha paura di perdere consensi elettorali e i politici come uomini di religione. Ecco cosa comporta la commistione dei poteri temporali e spirituali. Il Sindaco ormai è come il Vescovo: stabilisce il come e il chi della manifestazione. Il Vescovo si occupa dei soldi e dell’effetto politico e turistico.
    Pensate che bello se da domani il Vescovo comprendesse di rappresentare le necessità Spirituali di una parte della città, la cattolica, ma che nel tessuto cittadino esistessero anche una componente laica, atea, gnostica, ebrea, musulmana, protestante, ecc., ecc., tutte degne di rispetto e che non necessitano, né richiedono conversioni religiose. La cosiddetta Evangelizzazione, tanto cara ai Ciellini.
    E di contro quanto, illuminante sarebbe se ci fosse un Sindaco capace di comprendere di essere il Sindaco di tutti i suoi cittadini e, quindi, in grado di soppesare sempre le dichiarazioni e le energie della città su tutti. Se, ad es., avendo il bisogno di colloquiare con la Chiesa cittadina, chiamasse al Comune il Vescovo e non si precipitasse da lui, come purtroppo ha fatto in questi mesi. Basterebbe che pensasse cosa sia in realtà il Vescovo: l’Ambasciatore di uno Stato Straniero. Infatti la Curia è un Territorio Extranazionale, come un’Ambasciata. Non si è mai visto un Presidente del Consiglio o della Repubblica correre ad un’Ambasciata. Se deve colloquiare con l’ambasciatore lo richiede nella propria sede istituzionale.
    Un uomo ha il diritto di partecipare alla manifestazione religiosa in cui crede anche se Sindaco, ma lo deve fare senza le insegne cittadine o deve essere pronto a farlo per tutte le Religioni, Movimenti, ecc. ed è impensabile.
    Fin’ora è stato fatto sempre così? Male! Altri tempi, altre sensibilità, altri rapporti ed altra comunicazione ed altri Sindaci. Un Sindaco senza proposte politiche valide questua voti a destra e manca, soprattutto nelle sagrestie, promettendo scambi e questa politica ci ha dato due sindaci incompetenti ed incapaci e tre Commissari.
    E di contro, Se il Vescovo di questa città avesse fatto il vescovo dello Spirito, avremmo avuto due ex Sindaci meno incapaci e avrebbe inanellato una sconfitta elettorale, l’ultima, in meno.
    Il Neo Sindaco Accorinti deve aver chiaro questo equilibrio tra politica e Religione o sarà uno come tanti e il suo “cambiamento dal basso” sarà solo aria fritta, slogan, per finire fagocitato dalla politica clericale della città. La strada è aperta, facile, in discesa: a lui la scelta.

    Ps: Per la redazione di Tempostretto: Inutile dire che, come sempre quando si parla di Curia, questo commento sarà censurato. Poco importa.

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  31. Ti dovresti far pagare.
    Tutti uguali, tutti gli stessi…
    tu non hai la ben che minima idea di chi è e cosa ha fatto nella sua vita Renato Accorinti. Tu che pontifichi da dietro la scrivania. Vaglielo a chiedere alle migliaia di giovani e a quelli che ora hanno anche quarant’anni che hanno avuto a che fare con lui e non nelle scuole della bella borghesia.
    La tua è solo propaganda, opera di disinformazione, che si traveste da commento.

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  32. Io mi occupo di volontariato da dodici anni, vivo in un quartiere degradato e cerco di dare il meglio di me partendo da chi sta peggio di me, tu invece di scassare con le tue filippiche mettiti realmente a lavorare per il bene comune, tu e tutti gli altri moralisti, perbenisti e anti-tutto, dovreste tapparvi la boccaccia ed espatriare solo così Messina può riprendere a volare in alto….

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  33. Giovanni Ragusa 18 Agosto 2013 10:29

    QUESTI DI ADDIOPIZZO STANNO COMINCIANDO A SEMBRARE COME I 5 STELLE POLEMICHE SU TUTTO MAI CONTENTI MA QUANDO GLI SI CHIEDE DI PARTECIPARE CONCRETAMENTE SI NASCONDONO PER POI CONTINUARE A FARE POLEMICHE..SONO DIVENTATI GLI UNICI DETENTORI DELL’ONESTA’ MESSINESE PERCHE HANNO MESSO IN GIRO UN PAIO DI VOLANTINI…PASSATE ALLE COSE CONCRETE ADDIOPIZZO, PARTECIPATE E SIATE COSTRUTTIVI E RICONOSCENTI VERSO UN SINDACO CHE STA METTENDO TUTTO SE STESSO PER CAMBIARE IL SISTEMA QUI A MESSINA,BASTEREBBE IL FATTO CHE RINUNCIA ALLO STIPENDIO DA SINDACO E CHE FINO A MEZZANOTTE LO VEDI IN GIRO CON I VIGILI AD ESAURIRSI PER ESSERE RICONOSCENTI A QUESTA PERSONA. LA VERITA’ E’ CHE MOLTI DAVVERO SAREBBERO BEN RAPPRESENTATI DA BUZZANCA O GENOVESE…ALTRO CHE ACCORINTI…MA ADESSO QUESTE POLEMICHE STUPIDE DI ADDIOPIZZO, MI FANNO RIPENSARE SULLA LORO PUREZZA…NON VORREI CHE FOSSERO MANIPOLATI DA QUALCUNO…COMUNQUE…

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  34. Giovanni Ragusa 18 Agosto 2013 10:31

    ASPETTANDO FELICE CALABRO’ AHAAHAHAH CHE FILM E’ IL RITORNO DEGLI xxxxx? AHAHAHAH

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  35. Giovanni Ragusa 18 Agosto 2013 10:33

    TU HAI VOTATO CALABRO’ E PRIMA DI LUI BUZZANCA SI VEDE LONTANO UN MIGLIO NON BLEFFARE …

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  36. saranno un pò di più di 109, devi avere più pazienza

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  37. Ma pure di notte? Questa è una mania ossessivo/compulsiva.
    Ci sono le cure, non ti preoccupare.
    Innanzitutto un bel periodo di vacanza, via da qui, un paio di mesi, TS ed i suoi lettori sentiranno la tua mancanza, ma di fronte alla salute…

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  38. ma intanto rispondi

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  39. Hai le stimmate? Tienitele ma non generalizzare e non insultare altrimenti il tuo volontariato non mi sembra tanto volontariato. Sempre più in alto Messina sta volando… Qualcuno disse un dì (ma spetta a Todesco scoprire chi, lui è il professionista delle citazioni).., qualcuno un giorno disse che il bisogno di insultare deriva dall’ignoranza, ovvero dalla mancanza di facoltà culturali atte a confrontarsi in un dibattito esponendo temi e non ruffianate all’idolo di turno.
    E’ lo stesso fenomeno per cui chi è abituato a parlare in dialetto è portato ad aggredire chi usa l’italiano per paura che si veda la sua ignoranza.
    L’ignoranza non è la peggior cosa, ed io non ti voglio togliere le stimmate né a te né a nessun altro. Ma l’incapacità a fare un discorso è palese.

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  40. Sbagli.. Io ero alla processione e ci sono stato tutti gli altri anni. Vivo e lavoro in città, in mezzo alle persone. E mai nessun rappresentante della cittadinanza ha preso una posizione così netta e decisa, con simboli chiari ed inconfutabili, che i FACILONI bollano come folklore! . Ripeto che da qualche parte bisogna iniziare. Non butto fango su nessuno, constato solo i fatti di una città che nella zona grigia ci sguazza e ci ha sguazzato sempre. Adesso che, non solo il sindaco, ma tante persone stanno provando a smuovere il fango su cui poggia la società messinese, attaccarsi alle fisiologiche difficoltà iniziali è decisamente pretestuoso e strumentale. Siamo solo all’inizio, se ci castriamo subito, non si va da nessuna parte. Ciao Fra Pallomenio.

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  41. Sulla questione Vara io la penso così…:
    Mi sembra utopico pensare che un problema complesso come quello della Vara, in cui per anni la criminalità organizzata ha fatto un pò quello che gli è parso (ricordo la foto sulla Gazzetta con i boss di Giostra sorridenti nel ruolo di capicorda…) potesse essere risolto in un attimo. Sono sempre dell’idea che non esistano supereroi che possono risolvere i problemi in un baleno. Tuttavia Renato ha fatto una cosa importantissima, ha introdotto palesemente e senza veli in questa manifestazione una componente di legalità che ha un forte valore simbolico, in controtendenza con quanti, negli anni precedenti, hanno chiuso gli occhi e sganciato denari in maniera quantomeno dubbia… Il percorso è appena iniziato, le rivoluzioni hanno bisogno di tempo.
    DIEGO INDAIMO

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  42. Non sei bravo a girare la frittata!
    Cominci a girare a vuoto

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  43. Hermann, leggi con attenzione il mio post. Ritieni che debba dare una risposta? Mi infastidisce rispondere a domande le cui risposte sono ovvie. E mi infastidisce di più la gente che non capisce e ritiene di essere più scaltra degli altri. Io ho fatto delle osservazioni che possono piacere o no. Per il resto basta seguire le scelte politiche dell’amministrazione e informarsi sulle persone nominate. E non mi riferisco solo alla Vara. Poi formatevi l’opinione che volete ed evitate di fare domande o commenti per niente pertinenti e/o intelligenti.

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  44. Che fastidiosi Calabro…ni. Ora basta cercare il pelo nell’uovo.
    Andatelo a cercare nello stomaco di qualcuno di voi.

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  45. Gentile Rosaria Brancato, dal momento che molti “commnetatori” trovano gradevole attaccare con diffamazioni ed insulti chi “secondo loro” non la pensa come loro o gli tocca “gli idoli” gradirei che i commenti venissero “moderati” e venissero estromessi quelli che non “contribuiscono” alla discussione ed anzi intervengono soltanto per “spezzarla” e renderla inutile: come si diceva una volta “Off topic”.
    La democrazia è bella, ma se deve diventare la dittatura degli stupidi diventa inutile.

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  46. Carissimo DIEGO INDAIMO, al di là dei commenti speciosi che su una manifestazione religiosa(così dovrebbe qualificarsi LA VARA)non dovrebbero esistere, dovrebbe fornire a me ed ai lettori alcune risposte su alcune questioni che sono nate osservando la processione:
    1) Le sembra corretto e non blasfemo per un non cattolico piazzarsi sotto IL GRANDE MANTO DELLA MADONNA e agitare la bandierina con su scritto W MARIA?
    2) Come qualifica Lei l’atteggiamento di RENATO (così Lei lo chiama) nel prendere la parola dopo l’Arcivescovo, che da sempre ha concluso la manifestazione del 15 agosto, soltanto per tessere le lodi del BENE COMUNE e LAVORIAMO TUTTI UNITI?
    INSOMMA E’ POPULISMO o NO?

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  47. liliana parisi 18 Agosto 2013 15:17

    Ma questi di Addiopizzo sanno fare qualcosa di più concreto,oltre che criticare? E hanno mai letto il Vangelo,dove si parla di peccatori pentiti,pecore ritrovate, ecc.ecc.Forse in quella processione c’erano persone che hanno sbagliato,hanno pagato il debito con la giustizia e sperano(magari con l’aiuto della Madonna)di costruirsi una vita diversa.

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  48. GRANDE RENATO…

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  49. Premesso che non ho votato il Sindaco nè tantomeno condivido i gesti teatrali che impone ai cittadini, non rispettando coloro che la pensano diversamente da lui, anzi continuando ad ergersi ad educatore del popolo, sentendosi l’Unto inviato per cambiare il messinese e scordando il ruolo che ricopre, mi trovo a suggerire ai rappresentanti messinesi di Addio Pizzo di tenere presente che quando si agisce e si pensa con la rigidità ideologica là traspare solo l’arroganza, la convinzione di essere i detentori della ragione; sarebbe più logico che di fronte a situazioni che vanno invece affrontate con attenzione e capacità di ascolto non ci si chiudesse nel rancore, nel terrore dell’altro e nell’esclusione a priori.
    Addio pizzo nella situazione corrente ha mostrato solo questo. Un pò di autocritica ai suoi rappresentanti non farebbe male.

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  50. I miei commenti sono quasi sempre spietati politicamente, ma la mia ironia non sconfina quasi mai nel sarcasmo o addirittura nell’insulto, come fa qualcuno dei commentatori da qualche tempo a questa parte. Voglio manifestare il mio turbamento per l’astio di molti di voi contro tutto e tutti, un sentimento di forte malanimo, in particolare verso R E N A T O sindaco, alimentato da invidia o gelosia per il solo fatto che l’uomo sia diverso dai politici di professione. La maggioranza dei messinesi ha capovolto il risultato elettorale del ballottaggio, sono stati elettori di CENTRODESTRA e CENTROSINISTRA, liberati dal messaggio entusiasmante di un sognatore che faccia della concretezza il suo modo di vivere la politica, questo fa paura, perché il 15 è salito sulla VARA, ma dal giorno dopo farà scelte nell’interesse generale, che facciano piangere chi ha sempre guardato a quello personale. Alla redazione di TempoStretto dico che va bene liberare il proprio incatenato pensiero, ma non fino al punto di denigrare, forse sarebbe bene moderare con più rigore, altrimenti potrebbe compromettere il successo del nostro giornale.

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  51. Sono della stessa tua idea (e questo conterebbe poco) ma non riesco a capire come mai a tanti è venuto solo ora un sussulto di dignità cittadina.
    Tutti fin’ora avevano tollerato che attorno all’evento Vara, religioso o folcloristico che fosse (io da cattolico propendo più per il secondo) ci fosse una zona grigia, adesso, anche con lo spunto di Addiopizzo, si cerca di fare pulizia, di togliere un po’ di nebbia.
    Ma a taluni cittadini Messinesi non basta, bisognava fare tutto e subito, proprio come loro stessi avevano preteso dai precedenti sindaci durante decenni e decenni di “oculata” e “soddisfacente” amministrazione, mai contestata.
    Questi erano sempre nel giusto perché promettevano e, solo ad alcuni, elargivano.
    Ma il popolo si è svegliato e non perdona, non perdona chi non promette posti di lavoro e prebende e, magari a modo suo, si adopera al meglio per svolgere seriamente il compito affidatogli, sempre nell’interesse della città.

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  52. Questa mi é piaciuta…

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  53. Giovanni Tomasello 19 Agosto 2013 05:40

    Spiace leggere commenti che fino a questo momento, non rivelano affatto solidarietà al Comitato Addiopizzo. Pistorino e i ragazzi hanno voluto semplicemente richiamare l’attenzione del Primo Cittadino sulla inopportunità di inserire taluni personaggi discutibili nel Comitato tecnico-operativo della Vara. Tutto qua.Non volevano affatto ingenerare polemiche. Spiace che il Sindaco non lo abbia capito. Spiace che anche i commentatori di questo giornale abbiano fatto altrettanto. Il Comitato Addiopizzo Messina è nato per riportare in città il PRIMATO DELLA LEGALITA’E DELLA TRASPARENZA ANCHE E SOPRATTUTTO NELLE ISTITUZIONI. Se non è lotta sincera e disinteressata questa, non saprei dove possa trovarsi simile battaglia. La verità è che probabilmente si sta tentando di isolare un organismo ancora giovane (di nascita) come Addiopizzo per portare in secondo piano la lotta al racket e al pizzo che ancora in queste ore è tornato a farsi sentire in città.

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  54. I ragazzi di Addiopizzo saranno stati fortemente minacciati, per questo secondo me non hanno accolto gli inviti del sindaco.
    Per rispondere a qualcuno che ha detto di non condividere le iniziative del neo-sindaco, in questo caso quindi è anche a favore delle mafie e del racket, volevo solo dire che le iniziative teatrali, come le chiama lui, sono necessarie per far si che la gente venga a conoscenza dei problemi. Mi dispiace che per colpa di tanti pregiudizi, tanti messinesi non riescano a cogliere l’opportunità che stanno avendo per cambiare qualcosa in questa città o forse non c’è completamente la volontà di farlo?

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  55. Gentile sig. Luccio, vorrei capire perchè un non cattolico non è abilitato a sventolare una bandiera con scritto W Maria.
    E vorrei capire perchè altri sarebbero abilitati a farlo e non lui. Solo perchè non è cattolico? E quelli che sono cattolici e magari nella vita fanno di tutto e di più, sono abilitati??

    Quale è il problema se da un palco, il Sindaco parla dopo del Vescovo? C’è una regola in particolare che abilita o no una persona a parlare a dei cittadini?

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  56. ciao

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  57. prova

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  58. prova risposta

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  59. prova risposta 2

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  60. prova ciccio

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  61. ppp

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  62. Ipocrisia messinese…
    Leggo tanti commenti di nuovi lettori di tempo stretto. Si comprende che Il vero motivo degli interventi ha un finto interesse per la legalità ed è solo un pretesto per fare scarsa politica di protesta contro la nuova amministrazione. Questi ipocrisia e’ oggettiva . Due anni o tre anni or
    sono sulla stampa locale vennero pubblicate le foto della DIA di Messina di alcuni tiratori oggi rinchiusi nelle patrie galere. Ricordo solo un silenzio vile io scrissi un pezzo critico . Oggi tutti a gracchiare …

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  63. Caro Diego Indaimo ora ho capito da che parte sta!

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  64. In aggiunta al mio precedente commento desidero precisare che è mio forte convincimento che chi legge i commenti facendo parte di TEMPOSTRETTO non può a sua volta moderarli, cassarli e cioè decidere sulla sorte degli stessi senza peccare di imparzialità. Deontologia professionale detterebbe anche la non possibilità di commentare attraverso il proprio mezzo di comunicazione perché così viene calpestata la sacrosanta imparzialità e la libertà di espressione di chi non la pensa come il GIUDICE DEI COMMENTI!

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  65. Salve, mi spieghi, secondo lei, chi dovrebbe moderarli i commenti se non un componente di Tempostretto???
    Inoltre le regole dei commenti sono chiare, vengono cassati solo quelli diffamatori o contenenti insulti

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  66. E allora si limiti solo a moderarli!!!!!!!!!!!

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  67. Il mio commento delle 16,16 non era diffamatorio, né conteneva insulti però non lo leggo e ciò dimostra ovviamente che ho perfettamente ragione! Chi sta nella cabina di regia comanda a suo piacimento le operazioni di verifica dei commenti però E’ MOLTO GRAVE non AMMETTERE REPLICHE ed a volte non pubblicare altri commenti(come è già avvenuto) che sono stati oggetto di scambi di e-mail perché veniva citato un personaggio senza scendere nella diffamazione e senza profferire insulti! Lei CON IL SUO ATTEGGIAMENTO NON RENDE ALCUN SERVIGIO A TEMPOSTRETTO!!!

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  68. Gentile “Luccio”, lei lamenta la mancata pubblicazione di un commento dopo soli 10 minuti dall’inserimento dello stesso. Arrivano più di 500 commenti al giorno per cui l’approvazione a volte può subire rallentamenti. Riguardo alla moderazione dei commenti, non solo io mi occupo di farlo, ma mi capita di inserirne anche di miei. Non vedo perchè non dovrei farlo e non vedo dov’è il problema.

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  69. NESSUNO LE VIETA DI INSERIRE COMMENTI BASTA CHE SIANO AUTONOMI E NON IN RISPOSTA A QUELLI DEI LETTORI!! SI RENDA CONTO CHE HA TORTO!!!!

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  70. Certo, se questi signori fossero in grado di capire il significato del tuo messaggio Kira molto probabilmente riuscirebbero a fare un discernimento tra il ruolo che in teoria dovrebbero ricoprire (sostegno per chi vive nelle mani del pizzo) e delirio di onnipotenza dettato da quello che per loro dovrebbe essere il manifesto dell’antimafia, in questo caso credo che per loro prevalgano i 5 minuti di popolarità che la stampa amica e non gli offre….
    Per quanto riguarda il sindaco credo che gesti così eclatanti a tratti quasi istrionici possano essere la giusta terapia ad una forma oramai assodata di “paresi ideologica e sociologica” che la nostra città vive dalla notte dei tempi…. Non credo che con la teatralità si possano risolvere i problemi, ma sono dell’avviso che come terapia d’urto possano servire…. Della serie si non ni ruspigghiamu ora non ni ruspigghiamu cchiu!!!!

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