L'Udc ribadisce: "Il Piemonte può essere trasferito all'Asp. Ecco perchè"

L’Udc ribadisce: “Il Piemonte può essere trasferito all’Asp. Ecco perchè”

Rosaria Brancato

L’Udc ribadisce: “Il Piemonte può essere trasferito all’Asp. Ecco perchè”

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venerdì 12 Giugno 2015 - 22:03

Gli Udc rilanciano sulla proposta del trasferimento del Piemonte all'Asp anche dopo le perplessità espresse dal direttore generale Sirna. "E' un'ipotesi fattibile, resa possibile anche da una serie di novità normative. Ecco perchè speriamo che venga esaminata con attenzione da deputati e Comitato tecnico"

Sul trasferimento del Piemonte all’Asp il gruppo Udc non lascia, raddoppia!

Con una nota i consiglieri comunali centristi Libero Gioveni, Mario Rizzo, Mariella Perrone, Franco Mondello, Andrea Consolo e Carmelina David ribadiscono la bontà della proposta presentata nei giorni scorsi e che ha incontrato le perplessità del direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna (vedi articolo allegato) al quale ricordano come sia stata importante per lui l’esperienza maturata nel 2009 come commissario straordinario del Piemonte. Secondo i centristi il fatto che l’Asp abbia già 7 presidi ospedalieri che salirebbero ad 8 con il Piemonte non dovrebbe costituire un problema dal momento che l’Asp di Catania comprende ben 3 distretti ospedalieri (uno in più di Messina) per 7 presidi fissati in funzione dei bacini d’utenza.

“Sul timore che l'accorpamento "Piemonte-ASP" non consentirebbe di bypassare il Decreto Balduzzi– scrivono i consiglieri Udc- occorre precisare che quest'ultimo prevede, in un territorio di 80-150 mila abitanti, l'esistenza di un "presidio Ospedaliero di base" con Pronto Soccorso dotato di posti di "Osservazione Breve Intensiva” e un numero essenziale di specialità e servizi (Medicina, Chirurgia Generale, Ortopedia, Anestesia, Servizi di supporto in rete di guardia attiva o in regime di pronta disponibilità H24 quali Radiologia, Laboratorio, Emoteca). E tale "quadro" calza a pennello proprio per il Piemonte, sia in termini di organizzazione dei reparti, sia in termini di bacino di utenza ( il Piemonte, che ricade a cavallo tra i Quartieri III e IV, è l’unico Presidio nel centro della città in un’area di circa 150.000 abitanti). Inoltre, lo stesso Sirna è consapevole che il Decreto Balduzzi tenga conto, oltre che dei bacini di utenza, anche dei tempi di percorrenza dei cittadini per raggiungere l’ospedale”.

Secondo il gruppo Udc in realtà oltre al Balduzzi si dovrebbe fare riferimento alla novità normativa prevista dal Decreto n. 70 del 2 aprile 2015 avente come oggetto “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 127 del 4 giugno 2015 (e che entrerà in vigore il prossimo 19 giugno) nel cui allegato 1 punto 2.2 recita così: “I presidi ospedalieri di base, con bacino di utenza compreso tra 80.000 e 150.000 abitanti ….. sono strutture dotate di sede di Pronto Soccorso con la presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale: Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di guardia attiva e/o in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore (h.24) di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere dotati, inoltre, di letti di "Osservazione Breve Intensiva".

Alla luce di questo Rizzo, Perrone, Gioveni, Mondello, David e Consolo sottolineano come sia fuor di dubbio il fatto che il sistema sanitario regionale debba essere rimodulato attraverso un continuo coordinamento, da parte dell’Assessorato, dell’operato dei Direttori Generali delle ASP e di tutte le Aziende Ospedaliere e concludono auspicando che tutte le parti in causa: deputazione, assessore Borsellino, Comitato tecnico, valutino con attenzione la proposta presentata nei giorni scorsi.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. UDC AVETE ROVINATO L’ITALIA GOVERNANDO A ROMA E VOLETE DISTRUGGERE UN PREZIOSO OSPEDALE IN CENTRO CITTA’. CHE VOLETE FARE DI QUELLA OPERA STORICA? DITECELO. AL SOTTOSCRITTO NON INTERESSA E’IN UNA CITTA’ CON LA SANITA’ A LIVELLO MONDIALE. QUANDO MI TROVAVO A MESSINA ANDAVO AL PRONTO SOCCORSO OCULISTICO HO TROVATO BRAVISSIMI OCULISTI, RIPETO BRAVISSIMI E COMPRENSIVI. UN OSPEDALE NON SI TOGLIE MAI DAL CENTRO CITTA’. A MILANO FATEBENEFRATELLI IN CITTA’ SAN PAOLO SAN GIUSEPPE SAN RAFFAELE HUMANITAS A ROZZANO (MILANO) A LIVELLO MONDIALE IN OCULISTICA SI RAGGIUNGE IN IN MACCHINA BUS TRAM O METRO. MESSINA HA BISOGNO IN CENTRO DI PRONTO SOCCORSO (1908)DISTRUGGERE PERCHE? UDC BEVETE LA GRANITA AL LIMONE SIETE FORTUNATI AD AVERLA E ANDATE A MARE ….

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  2. UDC AVETE ROVINATO L’ITALIA GOVERNANDO A ROMA E VOLETE DISTRUGGERE UN PREZIOSO OSPEDALE IN CENTRO CITTA’. CHE VOLETE FARE DI QUELLA OPERA STORICA? DITECELO. AL SOTTOSCRITTO NON INTERESSA E’IN UNA CITTA’ CON LA SANITA’ A LIVELLO MONDIALE. QUANDO MI TROVAVO A MESSINA ANDAVO AL PRONTO SOCCORSO OCULISTICO HO TROVATO BRAVISSIMI OCULISTI, RIPETO BRAVISSIMI E COMPRENSIVI. UN OSPEDALE NON SI TOGLIE MAI DAL CENTRO CITTA’. A MILANO FATEBENEFRATELLI IN CITTA’ SAN PAOLO SAN GIUSEPPE SAN RAFFAELE HUMANITAS A ROZZANO (MILANO) A LIVELLO MONDIALE IN OCULISTICA SI RAGGIUNGE IN IN MACCHINA BUS TRAM O METRO. MESSINA HA BISOGNO IN CENTRO DI PRONTO SOCCORSO (1908)DISTRUGGERE PERCHE? UDC BEVETE LA GRANITA AL LIMONE SIETE FORTUNATI AD AVERLA E ANDATE A MARE ….

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