Restuccia si difende dalle accuse: "Mai chiesti benefici per me o per i miei familiari"

Restuccia si difende dalle accuse: “Mai chiesti benefici per me o per i miei familiari”

Giuseppe Fontana

Restuccia si difende dalle accuse: “Mai chiesti benefici per me o per i miei familiari”

venerdì 05 Maggio 2023 - 15:45

La consigliera risponde a De Luca e Basile dopo il caos della maggioranza dei giorni scorsi: "Mai chiesto niente. Criticata per aver manifestato il mio disappunto"

MESSINA – Prima le accuse di Cateno De Luca, con una pesante diretta social in cui se l’è presa con chi ha abbandonato la nave al momento della votazione. Poi le parole, pacate ma dirette, del sindaco Federico Basile che ha sottolineato come adesso “si capisce chi è dalla parte della città e chi no”. Nel caos della maggioranza dopo la votazione saltata per il nuovo presidente del Consiglio, i bersagli sono stati tanti. Dal già capogruppo del misto Mirko Cantello ai due consiglieri di Prima l’Italia, Amalia Centofanti e Giuseppe Villari, fino alle due fuoriuscite dalle liste legate al primo cittadino e al deputato regionale, Emilia Rotondo e Giulia Restuccia, entrambe adesso approdate al misto.

La consigliera: “Manca il dialogo sul percorso. Premesse disattese”

Ed è proprio Giulia Restuccia, a distanza di giorni e a mente lucida, a rispondere alle accuse. “Mi viene contestato l’abbandono del partito per interessi personali e per tradimento – esordisce la consigliera -, premetto che nessuna richiesta di benefici o posti di governo è stata avanzata dalla sottoscritta a livello personale e per i propri familiari. L’adesione alla lista ‘Basile sindaco’, era dettata dall’impegno profuso nella scorsa legislatura da un’attenta amministrazione composta nella maggior parte dall’attuale Giunta, a cui vanno onestamente riconosciuti i meriti per il lavoro svolto, ma in questa legislatura, le premesse sono state disattese dalle distrazioni e dall’impegno dei dirigenti politici del partito, verso altri territori e, dal mancato dialogo per la pianificazione di un percorso politico volto esclusivamente all’interesse dei cittadini messinesi”.

Restuccia: “Criticata per aver manifestato disappunto”

Restuccia prosegue: “Varie volte sono stata critica, manifestando il mio disappunto, che mi ha indotto a prendere una pausa di riflessione, distante dai vari schieramenti politici. Certo – ammette poi – avrei potuto manifestare in aula, prima del voto, la mia decisione, ma è pur vero che il partito a cui appartenevo, conosceva i miei malumori. Se poi per ‘interessi privati’, si intende dare ascolto e voce, qualora legittime, ai cittadini sui temi importati di cui mi sono fatta portavoce, di cui cito in estrema sintesi, la realizzazione di una strada di collegamento dei villaggi di Santa Margherita e Santo Stefano già finanziati e con il rischio di perdita dei fondi, oppure il conferimento dell’umido a Mili Marina o l’individuazione di un’area da destinare a cimitero per animali di affezione, per le quali la sottoscritta non ha avuto alcuna risposta e nessuna procedura è stata avviata, allora confesso che ho ‘interessi privati’, che coincidono con gli interessi della nostra città a cui tengo e, per la quale sarò sempre pronta a battermi senza barriere da parte delle fazioni politiche”.

Infine un passaggio sulla prossima elezione della presidenza del Consiglio. Restuccia spiega che il l’elezione “mi vedrà, scevra da pressioni politiche, manifestare il voto in aula, al collega o alla collega, che ritengo possa meglio interpretare il ruolo, per dare impulso ai lavori d’aula, nell’interesse della comunità, a prescindere dagli schieramenti politici da cui arriverà la candidatura”.

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