Rifiuti, Tar apre a nuovo impianto a Mazzarrà: no allo stop del Comune di Furnari

Rifiuti, Tar apre a nuovo impianto a Mazzarrà: no allo stop del Comune di Furnari

Alessandra Serio

Rifiuti, Tar apre a nuovo impianto a Mazzarrà: no allo stop del Comune di Furnari

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venerdì 19 Marzo 2021 - 08:19

Il Tar Catania dice no alla sospensiva chiesta dal Comune di Furnari contro il nuovo impianto dei rifiuti SRR a Mazzarrà Sant'Andrea

Il Tar Catania ha rigettato la richiesta di sospensiva avanzata dal Comune di Furnari che chiedeva l’annullamento del bando di gara e di tutti gli atti preliminari oltre all’affidamento del progetto di realizzazione dell’impianto di smaltimento targato RSS nel comune di Mazzarrà Sant’Andrea.

Per la Seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regione “non sussiste alcun rischio attuale di un pregiudizio grave e irreparabile per la salute degli abitanti del Comune di Furnari anche in ragione della natura del modello di affidamento prescelto (progettazione, costruzione e successiva gestione) che non comporta l’immediata realizzazione dell’impianto poiché subordinato alle necessarie autorizzazioni ambientali (il cui procedimento non risulta nemmeno avviato)”.

Secondo il Giudice Amministrativo, quindi, non ci sono profili di illegittimità perché ancora “non c’è niente” e comunque la tutela della sicurezza dei cittadini di Furnari è rimessa alle necessarie autorizzazioni ambientali che il sito di contrada Zuppà dovrà ottenere.

Il giudizio di merito comunque va avanti e si torna al Tar a novembre prossimo.

In giudizio c’erano, oltre che la SRR guidata dal sindaco di Montagnareale Rosario Sidoti, la Asja ambiente Spa che dovrà gestire l’impianto, il comune di Mazzarrà Sant’Andrea che ha dato il via libera e TirrenoAmbiente che si è detto disponibile ad ospitarlo.

Soddisfatta la SRR, pronta ad andare avanti col progetto: “A completamento delle attività di gara e della contrattualizione con il concessionario Asja Ambiente Spa, la SRR Messina Provincia ha presentato istanza per ottenere le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio del polo impiantistico, su cui dovrà esprimersi, tra gli altri, il Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente e la Commissione Tecnica Specialistica per le autorizzazioni ambientali.”, spiega la società.

Ma il Tar Catania in sentenza scrive che il procedimento per le autorizzazioni ambientali non risulta neppure avviato.

Il bando di gara per la realizzazione e gestione del polo impiantistico
è stato indetto nel marzo 2020 a seguito della proposta presentata dalla
Asja Ambiente Italia Spa,società leader nella produzione di energia da
fonti rinnovabili e in particolare da biogas (settore in cui opera dal
1995), giunta nel settembre 2019. La gara condotta dall’Urega di Messina
si è conclusa nel novembre 2020 con la sottoscrizione del contratto
normativo e della convenzione con il concessionario avvenuta nel gennaio
scorso. La Società concessionaria provvederà alla costruzione e alla
gestione del polo impiantistico, sostenendo interamente i costi e
assumendo i rischi.

Per tutti i dettagli leggi l’articolo sulla recente PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

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