Rifiuti, dall'emergenza alla costruzione di un nuovo sistema

Rifiuti, dall’emergenza alla costruzione di un nuovo sistema

Rosaria Brancato

Rifiuti, dall’emergenza alla costruzione di un nuovo sistema

martedì 02 Ottobre 2012 - 13:48

La conferenza di Paul Connet sulla strategia "Rifiuti Zero" ha riaperto il dibattito sulla necessità di rivoluzionare il sistema di raccolta e smaltimento a Messina. Il presidente del Consiglio Previti propone di riprendere l'iter per l'impianto di biostabilizzazione di Pace, il Pd e i grillini sposano la Zero Wast e propongono un incontro e l'Idv ricorda. "Rifiuti Zero non ha colore politico, appartiene a tutti i cittadini".

Sui rifiuti si naviga a vista, si cerca di tamponare l’emergenza senza riuscire a poter guardare un po’ più in là. Ma forse questo può essere anche il tempo della “semina”, per sostituire alle macerie di un sistema ormai fuori tempo le basi di una strategia che trasformi i rifiuti in una risorsa. In questo quadro s’inserisce il dibattito, a tratti anche acceso, scaturito dalla conferenza di Paul Connet il 27 settembre al Comune sui “Rifiuti Zero”.

Il Pd chiederà al commissario Croce, subito dopo la soluzione all’emergenza in atto, di iniziare ad affrontare le tematiche relative alla raccolta differenziata. Nel frattempo il presidente del Consiglio comunale Pippo Previti ha scritto una lettera al commissario ricordando come un anno fa, nel settembre 2011, la giunta Buzzanca abbia bloccato l’iter per l’attivazione dell’impianto di biostabilizzazione di Pace, nonostante un ordine del giorno dell’Aula che lo invitava a procedere verso un sistema che avrebbe comportato un aumento della differenziata ed una riduzione dei costi per il Comune.

“Dobbiamo pensare a come superare l’emergenza per imprimere alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti un radicale cambiamento- scrive il segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli- Oggi bisogna trovare le risorse per gli stipendi dei lavoratori di Messinambiente ma dobbiamo costruire un sistema diverso.Le proposte che il PD porta avanti dal 2009 sono state inascoltate dall’amministrazione comunale”.

E’ sotto gli occhi di tutti la contesa tra Messinambiente e Ato3 sul mancato riconoscimento dei debiti (è stata superata la soglia dei 50 milioni) e nel frattempo scaricare a Mazzarrà Sant’Andrea costa la bellezza di 10 milioni di euro l’anno.

“ C’è una transizione che va governata e non sarà una breve transizione-prosegue Grioli- Occorre organizzare il servizio spingendo al massimo la differenziata e nel contempo realizzare gli impianti per la separazione dei rifiuti. La teoria “Rifiuti Zero” di Connet è il modello ideale da seguire, una strategia che deve coinvolgere tutti i settori della società da quelli produttivi, a quelli commerciali, artigianali, dalle istituzioni ai cittadini, una strategia che richiede comunque dei tempi per la sua entrata a regime”.

Un anno fa Messina ha perso l’occasione per iniziare questo percorso, ed a ricordarlo è il presidente del Consiglio Comunale con una lettera al commissario Croce ed ai vertici di ATO3 e Messinambiente.

Nel settembre 2011- scrive Previti- era tutto pronto per l’impianto di biostabilizzazione, un’iniziativa che avrebbe permesso di risparmiare 7 milioni di euro l’anno. L’indifferenziata sarebbe finita nei nastri dell’impianto di Pace e divisa in base a secco/umido, bianco/grigio, metalli, legno, carta, plastica, con un aumento della differenziata ed una riduzione dei costi per il Comune”.

Conti alla mano infatti scaricare a Mazzarrà costa a Palazzo Zanca 100 euro a tonnellata. Giornalmente ne vengono scaricate tra le 200 e le 280 tonnellate, basta far due conti per capire quanto l’impianto di Pace avrebbe comportato sia in termini di risparmio che di percorso verso la civiltà.

Non si può continuare con una logica di smaltimento che ci riporta ad un sistema “paleolitico”, e su questa necessità concordano tutti gli interventi al dibattito scaturito dalla conferenza sui “Rifiuti Zero” di Paul Connet.

Il Movimento 5 Stelle che ha aderito al progetto ha sottolineato nei giorni scorsi l’importanza “rivoluzionaria” di un sistema che capovolge l’approccio, puntando non solo ad aumentare la differenziata quanto piuttosto a “ridurre” i rifiuti non riciclabili, quelli che, per intenderci, dovranno comunque essere smaltiti. I grillini hanno invitato il segretario del Pd Grioli, intervenuto alla conferenza contestando quanto finora non realizzato dall’amministrazione “ a chiamare, ad esempio, il suo collega Bernazzoli a Parma, se davvero crede a quel che dice. Ci sembra che a quelle latitudini hanno un’idea differente. Altrimenti gli elettori del Pd potrebbero pensare di essere presi in giro dai politici che dicono ciò che conviene in base al tempo ed al luogo in cui si trovano. E il Pd questo non lo fa,vero?”

Dopo un botta e risposta di comunicati grillini e Pd hanno concordato sulla necessità di affrontare le tematiche in un incontro. A far da “paciere” oggi prova il segretario cittadino dell’Idv Salvatore Mammola: “Rifiuti zero, polemiche zero-scrive in una nota- non è questo lo spirito che ci ha spinto verso Zero Waste, che non ha colori politici. Rifiuti zero è la politica del buon senso per salvaguardare il futuro dei nostri figli al di là delle ideologie. E’ un metodo che si propone di riprogettare la vita ciclica delle risorse in modo tale da riadoperare tutti i prodotti, facendo tendere la quantità di rifiuti da portare in discarica allo zero, contrastando le pratiche che prevedono obbligatoriamente il processo di incenerimento o discarica”.

Il Circolo Rifiuti Zero Messina sta già inviando sui tavoli di sindaci e amministratori della Provincia la delibera d’adesione alla strategia. I presidenti del IV e V quartiere Francesco Palano Quero e Alessandro Russo hanno già dato la disponibilità a muoversi in questa direzione.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Il Pd chiederà al commissario Croce, subito dopo la soluzione all’emergenza in atto, di iniziare ad affrontare le tematiche relative alla raccolta differenziata” è da anni che se ne parla., ma, nel tempo, nessun risultato è stato raggiunto (vi ricordo le iso ecologiche e la struttura di differenziata di Monte piselli). Eppure il Pd è stato, oltre che al governo della città (giunta Genovese ed assessore alle finanze il prof, Centorrino, attuale assessore della giunta regionale targata Lombardo, ideatore della “finanza creativa” che ha decretato l’affossamento definitivo della finanza Comunale) è stato parte determinante della assemblea consiliare determinandone, con le assenze e/o con l’uscita, alle volte ingiustificata, dall’aula, l’approvazione di documenti determinanti per la prosecuzione della attività di governo (e come dire proteggiamoci a vicenda, destra e sinistra, per la conservazione dello “scanno consiliare retributivo” che occupiamo). Niente, in ordine alla problematica in discussione. è stato fatto e quindi nullo è stato il risultato che è stato raggiunto dalla operazione ” Rifiuti zero” che devesi considerarsi, quindi, un programma che non si addice alla nostra città, incapace a darsi una ottica ispiratrice per uscire dalle emergenze, che. quotidianamente, l’attanagliano. Mettiamo da parte i sogni e ed affrontiamo la cruda realtà

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  2. Basta che la strategia si attui davvero!
    Non ha alcuna importanza chi un giorno si improvviserà ecologista in barba a chi lo è da una vita, l’importante è che tutto ciò diventi realtà.

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