Dopo Palermo i precari dell'Asp ancora in cerca di certezze

Dopo Palermo i precari dell’Asp ancora in cerca di certezze

Francesca Stornante

Dopo Palermo i precari dell’Asp ancora in cerca di certezze

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mercoledì 12 Dicembre 2012 - 23:35

Il comitato dei precari della sanità incontrerà questa mattina il Commissario dell'Asp 5 Magistri per chiedere quale sia la verità sul loro futuro dopo le notizie ricevute durante la riunione all'Assessorato regionale alla Sanità.

Non accettano più alcun rimpallo di responsabilità. E questa mattina andranno a pretendere una volta per tutte chiarezza su una situazione che si trascina da anni e che, sperano, trovi finalmente la parola “fine”. I precari dell’Azienda Sanitaria Provinciale sono stanchi di aspettare e stanchi di continuare a dover registrare posizioni discordanti su quello che sarà il loro futuro. Precari da vent’anni, hanno contribuito a far andare tanti servizi della sanità messinese e da qualche settimana temono di essere licenziati a causa di nuove disposizioni regionali sulla mobilità del personale che vorrebbero oltre un centinaio di lavoratori palermitani coprire i posti messinesi lasciando fuori chi ci li ha occupati fino ad oggi.

Dopo giorni di incertezze il comitato dei precari ha deciso ieri di andare a chiedere la verità direttamente a Palermo all’Assessorato Regionale alla Salute. Sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto Tatiana Agelao, hanno spiegato la loro condizione, hanno saputo che dei lavoratori che dovrebbero essere spostati all’Asp 5 di Messina 43 sono in esubero all’ASP 6 Palermo e altri 97 in esubero dall’azienda Ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello. I rappresentanti del comitato hanno sottolineato che “quest’azienda nasce il 1 settembre 2009 dall’unione degli ospedali Cervello, Villa Sofia e CTO, Casa del Sole, e quindi le 97 unità di personale che risultano in esubero sono state assunte con contrattazioni private e non certo con procedure che le amministrazioni pubbliche devono applicare”. Il comitato dei precari dell’Asp5 ha scritto tutto in un documento inviato già al Prefetto Trotta, al Commissario dell’Asp Magistri e all’Assessorato regionale, ricordando anche che “come già avvenuto con il personale del 118 anche in questo caso si assume a tempo indeterminato chi non ha mai partecipato ad un concorso pubblico e si lasciano precari “storici” fuori dal mondo del lavoro malgrado vincitori di concorsi pubblici e con una esperienza conclamata nel settore dell’assistenza sanitaria alla persona.

Una soluzione però ci sarebbe. L’ha spiegata ai lavoratori il Capo di Gabinetto Agelao che ha chiarito che basterebbe pubblicare la graduatoria definitiva del concorso svolto nel 2011 utilizzandola, nelle more del riassetto della Sanità Pubblica, per l’assunzione a tempo determinato degli ausiliari socio sanitari che da giorno 16 dicembre mancheranno alla normale gestione del servizio in quanto sono in scadenza i contratti di oltre 150 lavoratori. Il problema è che in questi giorni il commissario Magistri ha più volte spiegato che senza precise direttive dalla Regione ha le mani legate. Per questo, oggi, i precari messinesi chiederanno a Magistri quale sia la verità. Perché, scrivono in fondo al documento, “non accettano più nessun passa-mano di responsabilità”. (Francesca Stornante)

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