Congresso del Partito Socialista a Messina. Obiettivo: rilancio

Congresso del Partito Socialista a Messina. Obiettivo: rilancio

Giovanni Brancatelli

Congresso del Partito Socialista a Messina. Obiettivo: rilancio

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sabato 29 Ottobre 2011 - 18:49

Presenti il Segretario nazionale Riccardo Nencini e il commissario Maurizio Ballistreri che dovrà riorganizzare la forza socialista nella città peloritana.

Al Salone degli Specchi della Provincia di Messina si è tenuto ieri pomeriggio il Congresso cittadino del Partito Socialista Italiano . Presenti all'incontro il segretario nazionale Riccardo Nencini e il Commissario ex ars Maurizio Ballistreri a cui è affidato il compito di rilanciare in città il partito.
Per il Psi da poco riunito, l'obiettivo è ritrovare una presenza importante in Sicilia e nel meridione. L'incontro di oggi a Messina è stato preceduto ieri da quello a Reggio Calabria e sarà seguito da un altro domani a Catania ed è importante per riorganizzare le più del cento federazioni del rinato PSI in Italia.
A rispondere al richiamo più di un centinaio di partecipanti in sala, personalità politiche, vecchi e nuovi protagonisti del partito che fu di Craxi e che scomparve dai vertici politici quasi vent'anni fa.
A ricordare personalità messinesi quali l'ex deputato nazionale e ministro Nicola Capria, scomparso due anni fa, è il rappresentante provinciale trapanese Nino Oddo, che proprio da questo ricordo spiega perchè è importante ripartire in una città come Messina che “ha dato tanto in passato e che tanto può dare per il rilancio del PSI”.
Il Partito di Nencini vuole tornare alla ribalta in Sicilia, nelle altre regioni (come è successo in parte in Molise) e infine in Parlamento.
Per Oddo “la presenza di una personalità quale quella di Maurizio Ballistreri può dare un contributo fondamentale a tutta l'area riformista siciliana di cui il Psi vuole essere il centro. “Inoltre può portare con la giusta determinazione al congresso nazionale del Psi”, che si terrà fra un mese a Fiuggi, “una bozza per il Sud, con la quale porre al centro i temi del Mezzogiorno, contro un federalismo malato che vuole attuare il governo della lega”.
L'obiettivo principale che emerge esplicitamente ed ad alta voce da chi prende la parola è quello di “tornare in Parlamento”. E fra 18 mesi, quando si voterà per le elezioni politiche nazionali il Psi vuole essere pronto e "superare le soglie di sbarramento che lo hanno escluso dagli ultimi consessi nazionali e regionali".
Per Ballistreri il Psi deve tornare a cercare di colmare il vuoto di rappresentanza causato dalla crisi partitica e democratica, deve battersi contro la “deriva economista” e riporre al centro i problemi sociali di tutti: lavoratori, pensionati, studenti e soprattutto giovani, i più penalizzati dalla situazione attuale e i più vogliosi di cambiamento.
“Se nonostante tutto il Psi è ancora qui, vuol dire che ha grandi capacità, di mobilitazione in primis”. “Per questo”, ha continuato Ballistreri “non possiamo sottrarci al compito di costituire alleanze riformistiche, nel mondo politico e economico, e tornare ad essere il partito dell'unità sindacale per il mondo del lavoro.”
A Messina e in Sicilia bisogna che il Psi si “riprenda la bandiera dell'autonomia, quella vera, che storicamente gli appartiene” e diventare un partito militante, di movimento e dialogo nei territori, contro le consorterie e le corporazioni politico-finanziarie".
La formula delle alleanze per Ballistreri, dev'essere rivolta a riorganizzare i socialisti nel partito e “una sinistra che sia plurale e democratica, capace di affrontare i temi e puntare sulle cose che interessano alla gente come opere pubbliche e infrastrutture che siano veramente necessarie e imprescindibili per lo sviluppo.”
Per il segretario nazionale Riccardo Nencini, quella del Psi è una vera e propria sfida contro tutti e tutto: il pesante passato, il presente da organizzare e il futuro da perseguire per tornare a contare e diventare un grande partito riformista con tanti contenuti , come i partiti socialisti dei più importanti paesi europei. “In Italia il Psi deve mettere la propria storia a servizio di operazioni riformistiche coraggiose".
A Maurizio Ballisteri è affidato il compito di rilanciare il Psi a Messina e cercare di perseguire operazioni che in Sicilia diventano quasi “eretiche”, come quella di tagliare i costi della politica in una regione che spende più del triplo della media e fa poco contro la crisi.
Un coraggio che si deve avere anche nel porre l'equità sociale, nel far pagare le attività turistiche della Chiesa e rivedere lo statuto e le rappresentanze sindacali.
Per tornare in Parlamento Nencini vuole costruire un'alleanza con moderati e riformisti, che sia aperta più all'Udc piuttosto che riproporre una nuova Unione come quella dell'ultimo governo di centrosinistra.
Messina e la Sicilia intera guarda con interesse la riorganizzazione di questo vecchio e glorioso partito, sperando che esso rappresenti le importanti istanze di una vasta società e sia una vera novità nel panorama politico che verrà dalle prossime elezioni locali e nazionali.

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