Ritirati i 400.000 euro stanziati dalla Regione per la riqualificazione di Piazza Cairoli

Ritirati i 400.000 euro stanziati dalla Regione per la riqualificazione di Piazza Cairoli

Eleonora Corace

Ritirati i 400.000 euro stanziati dalla Regione per la riqualificazione di Piazza Cairoli

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lunedì 09 Settembre 2013 - 23:03

Stornati dalla Regione i 400.000 euro stanziati nel 2010 con dei Fondi Fas per il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del parquet di Piazza Cairoli. Il progetto includeva anche il restauro delle pensiline e modifiche alla linea tranviaria.

Tempi duri per Piazza Cairoli. Rischio degrado per la centralissima piazza cittadina. A preoccupare è soprattutto il parquet nella zona vicina alla fontana. Talmente divelto, in alcuni punti, da costringere il Comune a porre dei cartelli in cui si avverte i cittadini del pericolo. In caso di incidente, è inutile dirlo, sarebbe comunque il Municipio a risponderne. Per porre fine a questa situazione indecente, esisteva il progetto, già esecutivo, per “la manutenzione straordinaria e riqualificazione di Piazza Cairoli”. Era l’epoca in cui assessore all’arredo urbano era Elvira Amata. A quel tempo a fronte di un’opzione più modesta, che puntava alla ristrutturazione del solo parquet, si optò per un progetto di riqualificazione dell’intera piazza. Gli elaborati progettuali furono trasmessi al Dipartimento di Mobilità Urbana e Viabilità per l’esame e l’approvazione di competenza, nel lontano 2009. Da allora un lungo iter burocratico portò, infine, nel 2010, all’approvazione di un finanziamento del progetto con Fondi Fas da parte della Regione.

“L’Assessorato Regionale dell’Economia – si legge nel verbale di approvazione del progetto esecutivo – (ai sensi dell’ art 26 della L.R. 11/2010) con nota del 3.08.2010 ha finanziato l’intervento per un importo di € 400.000”.L’art. 26 della Legge Regionale 11/2010, recita: “Progetti obiettivo in favore degli enti locali. Al fine di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio nonché per favorire gli interventi diretti per tutelare l’ambiente e i beni culturali, per la realizzazione di infrastrutture per l’accrescimento del livello di sicurezza per l’accrescimento dei centri storici e la prevenzione del rischio idrogeologico”. Quattro i progetti per Messina – tra i quali quello di Piazza Cairoli – inseriti nelle disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010, di cui abbiamo citato l’articolo 26, tratto dalla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Visti i 400.000 euro erogati con Fondi Fas da Palermo, a Palazzo Zanca, secondo i documenti progettuali, non rimaneva che aggiungere poco più di 100.000 euro. I fondi dal capoluogo, però, non sono mai arrivati. Per questo l’11 Maggio del 2011, il Responsabile unico del procedimento, architetto Berenato – nominato Rup con una nota dirigenziale del 23.11.2009 – ne sollecitava l’erogazione. Nulla si è mosso, fino a qualche giorno fa. Quando alle domande dei tecnici comunali che chiedevano notizie dei fondi il responsabile regionale ha risposto, laconicamente, che sono stati ritirati.

“Il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico del Comune di Messina – si legge nel Verbale del progetto esecutivo– riguarda la riqualificazione urbana e sistemazione di Piazza Cairoli. Questa fu realizzata quando, il 6 febbraio 1869, venne approvato il piano regolatore di ampliamento del lato sud di Messina redatto dall’architetto Spadaro. Nel 2003 venne inaugurata la nuova sistemazione in seguito ai lavori per la realizzazione della tramvia urbana. Oggi, tutta la piazza ha bisogno di un intervento di sistemazione e valorizzazione, per il degrado causato dalla sconnessione del parquet in legno di Iroko; dall’insufficiente e mancato funzionamento delle griglie di raccolta acqua piovana; dalla poco funzionale posizione della segnalazione semaforica di via Dogali; dall’esigenza delle forze dell’ordine e di soccorso di potere transitare con i loro mezzi nella corsia tranviaria, al momento inadatta a tale scopo; dal degrado causato dalla ruggine negli anelli metallici di base delle quattro colonne a sostegno del grande portale e nei pilastri di sostegno alla pensilina”.

L’intervento progettuale prevede l’uso di materiali tipici, come la pietra bianca di Modica, che andrebbe a sostituire il costoso quanto dissestato parquet. “Per facilitare il transito dei mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso nella corsia del tram – continua il documento – gli spazi fra le coppie di binari di andata e ritorno saranno pavimentati con selciato di ciottoli di fiume cementati. Il progetto prevede anche lo spostamento del semaforo di via Dogali, più rientrato in maniera da impedire che gli autoveicoli in attesa del verde invadano le aree di pertinenza del percorso tranviario. Saranno sostituiti gli anelli metallici di base delle quattro colonne a sostegno del grande portale, oggi corrosi dalla ruggine. Si prevede, infine, la collocazione di nuove panche in pietra bianca e lavica e la piantumazione di una palma Washingtonia nell’estremità nord della piazza, lato monte, con funzione decorativa.” Nulla di tutto questo potrà essere realizzato, però, senza i fondi di Palermo. (Eleonora Corace)

21 commenti

  1. i tempi duri..dovrebbero venire per chi ha realizzato all’epoca p.zza cairoli, con materiali assurdi, che di cui già si sapeva la durata.

    no comment ….sull’estetica del tutto.

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  2. l’importante è spendere soldi pubblici, poi non importa se hanno distrutto messina, vedasi anche capo peloro

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  3. ma se una volta tanto si addebbitassero le spese per il parquet a quella testa “gloriosa” che lo ha scelto ,non si farebbe un servizio al “buddace” che ingoia anche i rospi???

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  4. I commenti agli articoli sono la fotografia del parlare quotidiano , aprire la bocca senza cognizione .
    Il parquet Iroko è una scelta progettuale consolidata in diverse città marinare , vedi porto di Genova , Livorno e altri.
    La differenza sta nel fatto che Messina si trova in Africa e non è mai stato speso un centesimo per la manutenzione in altre realtà vengono fatti lavori ordinari per conservarlo in perfetto stato.

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  5. Il parquet Iroko è una scelta progettuale sbagliata e dispendiosa,le opere pubbliche vanno fatte a regola d’arte per durare il più a lungo possibile con la minima manutenzione,quindi non come fanno qui.Piazza Cairoli fa pena, molto meglio quella vecchia; e poi Messina non è Genova. Se dovesse lei scivolare o cadere in qualche buca apertasi, magari cambierebbe idea??

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  6. Personalmente questi danni li farei pagare agli Autisti della ditta +++++++++che ogni mattina puntualmente per consegnare i quotidiani con i loro furgoni stracarichi salgono sul parquet per consegnare i giornali!!!!
    Se non credete quello che scrivo basta la mattina verso le 6.00 aspettare e vedere con i propri occhi!!!

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  7. Ma dove ha studiato la signora Elvira Amata?
    Quanti danni ha fatto alla comunità messinese?
    Qualcuno sa dire quanto è costata la fettuccia biancorossa?
    Siamo certi di non incontrarla più?

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  8. Come ormai TUTTI noi hai un telefonino?
    Utilizzalo per fare le foto di quanto stai affermando!!!
    L’idea del parquet era veramente idiota,(sono sicuro che qualcuno ci ha speculato…) così come idiota è chi ci transita sopra con il furgoncino!!!

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  9. C’e un comune denominatore ovvero la spesa alta e le scelte inadeguate… Con la meta’ e un po’ di buon gusto la piazza sarebbe a posto ! Scelte dda padre di famiglia non sperperi

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  10. 400000 euro per 4 tavolette? Conosco un falegname che lo farebbe per 4000 ma così non mangia nessuno. Con 400000 invece ci si poteva fare tanti amici ed evitare di essere trombati

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  11. non ho capito il senso dell’articolo… visto che non arrivano i soldi della regione dobbiamo tenerci la piazza così? non credo… direi che, poichè non sono arrivati soldi il problema rimane e dunque va risolto immediatamente “in economia” dall’amministrazione attuale (che le precedenti erano inadeguate credo sia sotto gli occhi di tutti).

    riguardo ai commenti relativi alla bellezza e all’opportunità di un progetto penso che si tratti di aspetti soggettivi.

    a me, soggettivamente, la piazza fa letteralmente schifo.

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  12. una curiosità. lei ha studiato a messina?

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  13. Ma li leggete gli articoli prima di commentare?

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  14. COME RECUPERARE SOLDI?………………………………….INIZZIAMO HA CONTROLLARE IL CLASSICO IMPIEGATO COMUNALE E LE SEDI DISTACCATE DI CUI FANNO QUELLO CHE VOGLIONO TIMBRANO ESCONO RIENTRANO IL COLLEGA TIMBRA TUTTO TACE TUTTI DACCORDO DAL PRIMO ALLULTIMO FANNO LA SPESA VANNO ALLA COIN ALLOVIESSE SUPERMERCATI FANNO QUELLO CHE VOGLIONO COMPRESI I DIRIGGENTI TUTTI DACCORDO UN BUON CONTROLLO E FAR PAGARE UNA GROSSA PENALE PER CHI E BECCATO FUORI .SOLO COSI AVREMMO UN PAVIMENTO NON IN LEGNO CON TUTTI STI PROBLEMI MA DORO ZECCHINO .RECUPERARE SOLDI E SEMPLICE BASTA VOLERLO FACCIAMOLI STI CONTROLLI SAREMMO RICCHI .

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  15. Chi dorme non……………anzi, piglia pesci in faccia.
    Adesso sarebbe interessante sapere dove e come veranno spesi questi 400 mila euro.

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  16. questa città questa regione mi stanno schifando. faccio un appello a tutti coloro che hanno rispetto per se stessi, andatevene via da qui, da questo posto che opprime e incupisce.. tempo fa non avrei parlato così, ma mi rendo conto che non cambierà mai nulla e allora abbandoniamo questa nave che affonda prima che ci trascini con se, non sarebbe una scelta da codardi ma da intelligenti.
    quando sarà il deserto e chi sguazza felice in questo fango non potrà più farlo forse si vedrà qualche risultato…

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  17. A mio parere Messina merita cittadini migliori…..attenti, che amano la città…..i commenti non sono contro la regione padrona e sprecona con altre città…..sono contro Messina……come dire i figli di Messina(non tutti per fortuna) complici con gli assassini della città.

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  18. gli assassini della città sono proprio i messinesi: quelli che terminano il pacchetto di sigarette e lo buttano a terra, quelli che abbandonano di tutto e di più ovunque e sono i primi a lamentarsi della sporcizia che c’è in giro, quelli che portano in giro i loro animali ma non ne raccolgono le deiezioni, quelli che hanno sempre l’auto sotto il sedere per mettere in mostra l’ultimo modello ma poi si lamentano perchè con i soldi non arrivano a fine mese, quelli che orinano in ogni angolo della città perchè gli scappa, etc etc si potrebbe continuare all’infinito; necessità solo un pò di buona volontà, voglia del vivere civile, la giusta umiltà e rispetto verso gli altri ma tutto sommato è più facile che l’uomo riesca a vivere su marte che il messinese riesca a cambiare!

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  19. Alo comincia tu.
    Pensante80 anche se Messina facesse parte dell’Africa non ci sarebbe niente di male … anzi.

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  20. L’unico sistema, che ci resta a questo punto, per eliminare l’infelice parquet di Piazza Cairoli, è quello di prendere qualche listarella ciascuno per alimentare i nostri camini in inverno!

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  21. Tipico esponente della razza accorintiana.
    Ma non è in grado di scrivere rispettando la grammatica e l’ortografia?
    Non entro nel merito di quello che scrive, ma Le ricordo che scrivere in maiuscolo nei forum significa essere maleducati.

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