Risanamento a Messina, si è insediato il neo sub commissario Trovato

Risanamento a Messina, si è insediato il neo sub commissario Trovato

Redazione

Risanamento a Messina, si è insediato il neo sub commissario Trovato

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lunedì 24 Febbraio 2025 - 14:30

Dopo la discussa revoca dell'avvocato Scurria, da parte del commissario Schifani, stamattina l'ingegnere ha incontrato il personale nella sede di Camaro

MESSINA – Inizia la nuova fase nel risanamento dopo la revoca dell’avvocato Marcello Scurria. Il nuovo sub commissario al risanamento delle baraccopoli di Messina, l’ingegnere Santi Trovato, si è insediato questa mattina nelle funzioni e nei compiti, come da decreto di nomina del presidente della Regione siciliana Renato Schifani.

All’atto del suo insediamento, il sub commissario ha incontrato nella sede della struttura commissariale al risanamento, a Camaro, il personale in servizio, quattro dipendenti e sei collaboratori.

Dirigente del Genio civile di Messina e presidente dell’Ordine degli ingegneri, oltre che soggetto attuatore per due interventi sempre nell’ambito del risanamento, Trovato era nella squadra degli assessori del candidato Croce alle ultime amministrative. La sua designazione è arrrivata mentre continua la polemica tra Scurria e De Luca. E l’ex sub commissario intende fare valere le proprie ragioni, rispetto al provvedimento del commissario Schifani, si riserva di tutelare la propria posizione.

19 cantieri e e “servono altri 200 milioni per completare il risanamento”

19 i cantieri, 282 case acquistate dalla struttura commissariale e 600 alloggi assegnati. Ha dichiarato nel mese di novembre l’ex sub commissario: “Serviranno almeno altri 200 milioni per cancellare fino all’ultime delle 80 baraccopoli. Ma soprattutto ci vorrà molto più tempo. Ci auguriamo che la struttura commissariale venga prorogata per completare il lavoro. e risorse messe in campo, i famosi 100 milioni, sono stati quasi tutti impegnati e per andare avanti serviranno altri fondi”.

65 le baraccopoli ancora a Messina e 1600 famiglie da sistemare in alloggi

Sono ancora 65 le baraccopoli presenti in città. Circa 1600 famiglie vivono ancora oggi sotto quei tetti di amianto e fra le pareti ammuffite. Il lavoro per risanare Messina dalla ferita centenaria delle baracche è ancora lungo. Ci sono ancora due maxi baraccopoli in via Taormina e a Ritiro, che sono delle vere e proprie città nella città.

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Un commento

  1. A Messina siamo bravi, da padrone lo fa forza italia, ma che davanti alle elezioni comunali fanno flop, vince sempre la controparte.

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