Complesso “Casa Nostra”. Nuova mobilitazione del comitato di risanamento

Complesso “Casa Nostra”. Nuova mobilitazione del comitato di risanamento

Pi.Ge

Complesso “Casa Nostra”. Nuova mobilitazione del comitato di risanamento

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sabato 28 Ottobre 2017 - 22:38

Il comitato Risaniamo Casa Nostra torna a mobilitarsi e chiede ai burocrati e all'amministrazione comunale, lumi sulla ripresa dei lavori di completamento del parco urbano e l’erogazione della luce per un impianto d'illuminazione mai entrato in funzione (se non per collaudo) ma già completato.

Era il 28 ottobre dello scorso anno quando la Gap di Roma dava seguito al fallimento costringendo di fatto la consorziata ditta “La Placa” ad interrompere i lavori di completamento del parco urbano presso il complesso “Casa Nostra”.

Da un anno esatto i lavori, avviati nel 2015, sono fermi e il comitato Risaniamo Casa Nostra, nato per poter dare il via al risanamento trasformando “piazza della vergogna” in “piazza della bellezza”, torna a mobilitarsi chiedendo all’amministrazione comunale e ai burocrati, risposte rapide sia sugli estenuanti ritardi nell’erogazione della luce (il cui impianto da un anno è completato ma mai entrato in funzione), che sulla ripresa dei lavori di completamento del parco urbano, i cui lavori sono già stati ultimati al 60%.

Nel corso dell’assemblea svoltasi nel pomeriggio di ieri dal titolo “chi comanda, la politica o la burocrazia”, Silvestro Bonanno, portavoce del comitato Risaniamo Casa Nostra, ha fatto sapere che sia l’assessore Ialacqua, sia l’assessore Pino (entrambi non presenti all’incontro), hanno incontrato i responsabili del comitato relazionandoli sul tavolo tecnico svoltosi nella giornata di giovedì e hanno rassicurato gli abitanti affermando che nel giro di un mese l’impianto d’illuminazione, dopo 35 anni di lunghe attese, può essere messo in funzione.

Per quanto concerne i lavori di completamento del parco urbano, questi sono subordinati alla rescissione del contratto con la ditta “La Placa” che dovrebbe avvenire tra qualche giorno. Così facendo i lavori potrebbero essere ripresi dalla seconda ditta qualificatasi nel bando di gara per il risanamento.

Tutto dipende se tale ditta accetterà i termini, poiché se così non fosse, si andrebbe avanti con la graduatoria fino a quando non si troverà una ditta disposta a riprendere i lavori. Per gli inquilini, che più di 25 anni fa sono stati interessati dall’evento franoso che ha portato alla demolizione di 13 palazzine, la pazienza è finita poiché, come lamentano gli stessi, assurdo che si continui a restare senza luce, senza strada (ancora in attesa di intitolazione) e senza decoro urbano.

Il comitato Risaniamo Casa Nostra si augura che si possa risorgere dal degrado al più presto poichè il parco urbano, non servirà solo per riqualificare l’area, ma diventerà punto di incontro per i giovani della città, spesso dimenticati dall’amministrazione locale e che non hanno punti di ritrovo culturali e sociali.

Alla manifestazione presenti anche i candidati all’ARS Ketty Bertuccelli (lista "Cento Passi" per Fava) e Antonio De Luca (Movimento Cinque Stelle). Successivamente, dal punto panoramico “Belvedere”è partito un corteo di candele che è giunto fino al viale Giostra il cui messaggio è stato “Sia fatta luce”.

La mobilitazione continuerà fintanto che le promesse di allaccio entro novembre, fatte dall’Amministrazione Accorinti, non vengano attuate.

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