L'assessore regionale: "Il rinvio al 29 aprile è legato esclusivamente ai tempi tecnici di perfezionamento degli atti"
MESSINA – La consegna del decreto che vale 30 milioni di euro per il risanamento è stata rinviata. Doveva avvenire nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale, convocato per oggi, giovedì, al quale avrebbe dovuto essere presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che quel decreto lo aveva promesso alla fine dello scorso anno.
L’assessore non parteciperà all’assemblea. “Il rinvio della consegna del decreto – spiega – è esclusivamente legato ai tempi tecnici di perfezionamento degli atti”. Nei giorni scorsi Falcone aveva chiesto che la seduta si posticipasse di un paio di settimane. L’assessore ha precisato che “il rinvio alla partecipazione ai lavori d’aula non è in alcun modo connesso ai ventilati dubbi, del tutto inesistenti, sulla disponibilità dello stanziamento.
I fondi per Messina – chiosa – non sono in discussione e a riprova di ciò, questa mattina si è tenuto l’ultimo tavolo tecnico a Palermo tra Regione, Comune e Iacp per gli ultimi dettagli. La consegna del decreto alla città di Messina è stata fissata per il 29 aprile prossimo”. I 30 milioni serviranno per completare l’opera di sbaraccamento a Camaro e al Villaggio Matteotti, all’acquisto delle case ed a programmare nuovi interventi a Fondo Fucile. Si dovrà attendere ancora 19 giorni.
Caro sindaco De Luca , perchè non sbraita anche per questo rinvio , ma noooo Falcone oggi deve fare campagna elettorale anche x lei , purtroppo x costruire ci vuole tempo , lei invece e molto bravo a mistificare .
Mi piacerebbe sapere se le abitazioni acquistate dal comune per i baraccati sono abitabili, agibili e dispongono delle certificazioni di legge. In merito allo sbaraccamento, sarebbe utile sapere se i terreni che si renderanno liberi saranno destinate a verde pubblico o finiranno come ai molini gazzi, per esempio.
Al Signor Sindaco deve essere scaduta la password di Facebook. Niente folklore niente volgarità. Forza Italia non si tocca.