Contrada Scoppo, una bomba pronta ad esplodere. Dal Genio Civile richieste di intervento già dal marzo 2010

Contrada Scoppo, una bomba pronta ad esplodere. Dal Genio Civile richieste di intervento già dal marzo 2010

Contrada Scoppo, una bomba pronta ad esplodere. Dal Genio Civile richieste di intervento già dal marzo 2010

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mercoledì 07 Dicembre 2011 - 02:01

A lanciare nuovi Sos il consigliere del Pd Cucinotta che scrive al sindaco, all’Ato3 e al Genio Civile. L’ing. Sciacca condivide la denuncia e rilancia: pericolo denunciato da oltre un anno, all’indomani del sopralluogo effettuato con i vigili del Fuoco. Il sindaco informato di tutto. Lo confermano carte e relazioni

Pericolo a nord, a sud e in pieno centro. Non c’è persona, tecnico, addetto ai lavori che non di ribadire: «Messina e le sue “ciumare” rappresentano una bomba pronta ad esplodere». Lo ripetono tutti, eppure nessuno fa quanto necessario per disinnescare l’ordigno. Lo dimostra la nota del consigliere Nicola Cucinotta in relazione alla situazione di pericolo di Contrada Scoppo. Quest’ultimo, infatti, in un documento inoltrato il 22 novembre (a distanza di qualche ora il nubifragio che ha investito la provincia tirrenica) al sindaco, al Genio Civile e all’Ato3, ha messo in risalto le pericolosità del torrente Scoppo-Caprera, a monte del viale Boccetta. In particolare Cucinotta scrive che “a seguito delle abbondanti piogge che negli ultimi mesi si sono riversate sul territorio cittadino, alla foce del torrente si è venuta a creare una situazione di alto rischio per la pubblica incolumità. Le acque piovane, infatti, hanno trascinato verso valle una enorme quantità di terra e massi che hanno invaso anche alcune abitazioni”. Il consigliere del Pd, constatato l’oggettivo pericolo, ha dunque allertato gli organi competenti ad attenzionare al più presto la situazione, sollecitando in particolare l’Ato3 che, come annunciato nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di coordinamento e programmazione, ha espletato e affidato una gara per gli interventi di messa in sicurezza delle fiumare.

Come accaduto in situazione analoghe in cui anche il suo “ufficio” è stato chiamato in causa, a battere sul tempo l’amministrazione è stato l’ing. Capo del Genio Civile Gateano Sciacca. Quest’ultimo, infatti, con un fax di risposta inviato al consigliere Cucinotta e a Buzzanca, ha evidenziato che gli uffici di via Aurelio Saffi, il 19 aprile del 2010, avevano già inviato al primo cittadino un’accurata relazione sullo stato di salute delle strutture esistenti del torrente Boccetta e sulla pericolosità che ne potrebbe derivare sia per la situazione strutturale (mancata manutenzione negli anni), che idraulica.

In particolare, nel corso del sopralluogo effettuato da funzionari del Genio Civile e dal personale del Comando dei Vigili del Fuoco il 25 marzo del 2010, strutturalmente è stato rilevato che molte travi che sorreggono l’implacato presentano evidenti segni di corrosione e che in corrispondenza dei giunti dello stesso impalcato sussistono gravi ammaloramenti. Ma non finisce qui: nelle zone a monte del viale Boccetta, appunto in contrada Scoppo, alla fine della tombinatura è stata evidenziata la presenza di una sezione idraulica ridotta del canale di imboccatura e la presenza di una grata metallica, posta a copertura della vasca di calma, che in caso di piena potrebbe causare ostacolo al deflusso delle acque. Sempre in contrada Scoppo, a monte dell’imboccatura del torrente esistono fabbricati realizzati in corrispondenza del letto del corso d‘acqua, che in caso di piena sono a rischio esondazione. Alla foce, infine, non manca la presenza di detriti e di una folta vegetazione che potrebbero ostruire il naturale scorrere del torrente.

Questi i punti più salienti della relazione “confezionata” dopo il sopralluogo di oltre un anno fa. Dato temporale, quest’ultimo, da non sottovalutare, perché a distanza di più di 365 giorni, in mancanza di qualsiasi intervento, la situazione non può che essere peggiorata. E le immagini ancora “vive” di Barcellona, Saponara e Genova non fanno che accrescere ansia e preoccupazione. (ELENA DE PASQUALE)

3 commenti

  1. Parliamo anche del torrente guidara con a monte una discarica che (secondo un articolo pubblicato sulla gazzetta qualche mese fa) è sotto sequestro in quanto è stata definita “BOMBA ECOLOGICA”; infatti dovrebbero essere fatti lavori di messa in sicurezza dal proprietario o dai gestori, ma niente è accaduto, anzi si continua regolarmente a scaricare, e nella penultima ondata di maltempo delle abitazioni sono rimaste isolate a causa di una piccola frana di terra e detriti.
    Sono intervenute 4 pattuglie di Carabinieri, hanno fatto un sopralluogo e i gestori della discarica hanno preso la terra franata e l’hanno distribuita per tutto il letto del fiume alzandolo di mezzo metro. Ottima soluzione non c’è che dire… andiamo avanti così e poi si piange, si fanno sermoni, si raccolgono fondi siamo tutti più buoni e sensibili quando muore qualcuno, o ora che si avviacina il natale, ma la verità è che regna l’goismo che ha per compagna una grande ipocrisia e ognuno fa quello che gli procura più interesse e poco importa se a pagare a volte con la vita sono gli altri.

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  2. Si sta rappresentando a Messina l’ultimo atto del genere teatrale chiamato “tragedia greca” (messinese),che si caratterizzò con la rappresentazione diretta, il “dramma”,(in quella messinese è quello urbanistico),in cui il “pubblico” (i messinesi) vede con i propri occhi i “personaggi” (ingeneri e architetti),che compaiono come entità distinte(da progettisti,dirigenti,urbanisti),che agiscono autonomamente sulla “scena” (il territorio),provvisti ciascuno di una propria “dimensione psicologica”(la loro funzione professionale nei diversi ruoli che rivestono).I più importanti e riconosciuti autori di tragedie greche furono Eschilo, Sofocle ed Euripide,gli autori della tragedia messinese possiamo trovarli nei Consigli Comunali degli ultimi vent’anni,nella borghesia fondiaria e immobiliare,con l’aiuto di quella che fa capo alle professioni.

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  3. CONDIVIDO a pieno sia sul contenuto che sul modo in cui ai suggerito di leggere( sinceramnete mi ha strappato un sorriso…anche se amaro) quello che ormai a Messina è prassi consolidata da decenni, sopratutto per ciò che concerne gli attori…sempre i soliti…”noti”…
    Ma la colpa di tutto ciò e anche dei semplici cittadini che li votano o li favoriscono indirettamente dietro la promessa di qualcosa, che se viene riconosciuta solo Dio lo sà..vista la disoccupazione che c’è in città…
    nessun politico Messinese a mai fatto niente e sottolineo NIENTE per il bene comune…voglio vedere quando qualcuno comincerà a ribellarsi…

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