"Rispetto Messina": "Una anomalia chiamata Città metropolitana"

“Rispetto Messina”: “Una anomalia chiamata Città metropolitana”

Redazione

“Rispetto Messina”: “Una anomalia chiamata Città metropolitana”

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lunedì 23 Agosto 2021 - 08:00

"Per una serie di scelte politiche, l'Ente è una sorta di dominio con una gestione quasi monocratica con la esclusione dello stesso territorio metropolitano”

MESSINA – “Nel silenzio quasi totale di organismi e rappresentanti istituzionali e di soggetti politici, la Città Metropolitana di Messina è caratterizzata da una situazione gestionale che definire “anomala” sarebbe quanto mai riduttivo. In quanto, per una serie di scelte politiche, alla stato attuale l’Ente è una sorta di dominio con una gestione quasi monocratica con la esclusione dello stesso territorio metropolitano”. A sostenerlo è il gruppo di Iniziativa civica “Rispetto Messina”, che parla di una “situazione che trae origine dal decreto presidenziale della Regione siciliana numero 576 del 2 luglio 2018, e mai modificato, con il quale venivano affidate al sindaco pro- tempore del Comune di Messina le funzioni del Sindaco Metropolitano ed anche quelle della Conferenza metropolitana, che, a norma di legge, deve essere costituita da tutti i sindaci dei Comuni i cui territori ricadono nell’Area  metropolitana”.

Una situazione che perdura da tre anni, e che, di fatto “ha escluso i sindaci degli altri 107 Comuni della Provincia da qualsiasi forma di partecipazione gestionale e di controllo”.

Inoltre, per motivi essenzialmente politici, il Consiglio Metropolitano, organo esecutivo dell’Ente “che doveva essere eletto con il meccanismo di secondo grado dai sindaci e dai Consiglieri Comunali di tutti e 108 i Comuni, non è mai stato eletto ed è stato sostituito da un commissario straordinario di nomina governativa, che svolge da solo funzioni importanti e rilevanti. Commissario straordinario la cui nomina, dopo vari rinnovi è valida fino al 15 settembre”.

Il gruppo di Iniziativa civica “Rispetto Messina” fa notare che “nel frattempo però il commissario straordinario attualmente in carica non è più dirigente regionale o comunque dirigente di Enti regionali, ma è stato nominato, dopo selezione pubblica, direttore generale dell’Amam Spa; Azienda che ha come socio unico il Comune di Messina e che ha rapporti con l’ Ati (ambito territoriale idrico) che è stato istituito presso la stessa Città metropolitana. In pratica – prosegue Rispetto Messina – c’è un sindaco metropolitano che fa delle proposte deliberative e le trasmette al Consiglio metropolitano, cioè al Commissario straordinario, che di solito approva le proposte ricevute e , cosa semplicemente assurda, nei casi in cui, come l’approvazione dello Statuto dell’Ente, o del Piano strategico od altre determinazioni, le trasmette alla Conferenza metropolitana, cioè allo stesso sindaco metropolitano per l’adozione definitiva. Come nel caso dell’approvazione dello schema dello “Statuto della Città Metropolitana”, che dovrebbe vedere invece il coinvolgimento e la partecipazione diretta dei rappresentanti dei territori. Schema di Statuto approvato con deliberazione del 7 luglio 2020 del Commissario straordinario, con i poteri del Consiglio metropolitano e trasmesso per l’adozione definitiva alla Conferenza metropolitana, cioè al sindaco Cateno De Luca. Una situazione assurda e paradossale – ad avviso del gruppo di Iniziativa civica “Rispetto Messina” – che va attenzionata dal presidente della Regione Nello Musumeci, per i provvedimenti di sua competenza in modo da riportare un minimo di pluralismo e di meccanismi di controllo mediante la richiesta di attivazione della Conferenza metropolitana e la modifica della deliberazione delle doppie funzioni al sindaco metropolitano, in un Ente di Area vasta, dalle grandi potenzialità”.

3 commenti

  1. Purtroppo la colpa non è del magico pifferaio ma di chi gli ha consentito tutto questo e tanto altro anche a palazzo Zanca in questi tre anni . Quindi svegliarsi ora dopo che il danno combinato è quasi irreversibile mi sembra ormai superfluo, adesso l unica cosa che rimane da fare è rimboccarsi le maniche e salvare il salvabile ammesso che ancora sia possibile buona giornata

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    1. Non è così.
      Questo bel regalo, ma vale per tutta la Sicilia, ce l’ho ha lasciato, a gran voce e battute di mani, il “l’innovatore” Crocetta.!!!!! oggi scomparso, ma che si gode alla faccia di tutti una congrua indennità mensile!!!!!!!!

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  2. …scusa, Paolo, ma cosa vuoi salvare ??? e poi chi sono i gestori di Rispetto Messina ??? Insomma già non si capisce cosa può e cosa deve fare la Città Metropolitana… ci aggiungiamo un Commissario referente del Sindaco referente del Commissario… tutto ciò mentre il servizio pubblico non funziona a dispetto dei bus acquistati, la Città è sporca da far paura, non esiste lo spazzamento, le erbacce crescono in ogni dove, non c’è un acquedotto degno di questo nome, l’abusivismo imperversa come sempre.. e dulcis in fundo la Città si blocca nelle sue strade principale per l’esodo dei cosi detti turisti… ma, dico io, Rispetto Messina di cosa si occupa ???

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