Lavoratori Asu. Isvil replica al sindacalista Emanuele

Lavoratori Asu. Isvil replica al sindacalista Emanuele

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giovedì 21 Luglio 2016 - 09:07

Pubblichiamo integralmente la risposta dell’Istituto Ulisse per lo sviluppo della cultura al lavoro alle dichiarazioni rilasciate dal sindacalista della Cisl, Calogero Emanuele, che ritiene gravi, false e lesive

In data 20 luglio 2016 apprendiamo che il sindacalista Calogero Emanuele ha rilasciato una serie di dichiarazioni su giornali cartacei e on line, contro le cooperative che tengono in ostaggio gli Lsu. Quando il sindacalista fa espresso riferimento a cooperative che istituiscono premi di incentivazione per i soci meritevoli che raggiungono obiettivi e perseguono gli scopi della cooperativa, fa espresso riferimento alla nostra società, che con l’assemblea generale dei soci del 30 giugno, ha deliberato il premio di produttività da destinare ai soci meritevoli indicando criteri e modalità. Il sindacalista dichiara: “Lavoratori Asu ostaggio delle cooperative, i lavoratori socialmente utili,

anche se in sevizio in Enti per l’espletamento delle loro attività, restano soci di cooperative. Una violazione di legge chiara ed evidente ma che tutte le Istituzioni preposte vogliono ignorare”.

Le dichiarazioni del sindacalista oltre ad essere false e diffamatorie sono frutto della evidente ignoranza in materia di normative che disciplinano le attività Asu e la gestione delle società cooperative. I progetti gestiti dalla nostra Cooperativa, come tutti gli altri gestiti da enti pubblici e privati sono stati approvati e finanziati dalla Regione. I piani di stabilizzazione della cooperativa approvati dalla Regione, prevedono tra gli altri, come forma di stabilizzazione anche l’esternalizzazione dei servizi ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 468/97. Il decreto prevede espressamente le convenzioni con enti pubblici.

Tra gli enti con i quali la cooperativa Isvil ha instaurato le convenzioni oltre ad esservi enti pubblici finalizzati alla graduale stabilizzazione, vi è stato nel 2014 l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Messina. Con la predetta convenzione, frutto di un atto di indirizzo della Giunta Regionale di Governo, è stato possibile utilizzare soci lavoratori presso i Beni Culturali di Messina. Convenzione che nelle prossime settimane grazie ad un’intesa tra l’Assessorato Regionale al Lavoro e l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali dovrebbe essere ulteriormente ampliata per favorire la fruibilità di importati siti culturali e monumentali in Sicilia ed in particolar modo nella provincia di Messina specie nel periodo di massima fruibilità turistica. Tra il 2015 e il 2016 la Isvil è stata sottoposta a verifica sei volte da parte dell’Ispettorato Provinciale del lavoro. Nessuna contestazione è stata rilevata alla Isvil in materia di gestione delle attività socialmente utili. Tutti gli atti sono stati riscontrati essere in regola e tutti i soci lavoratori essere regolarmente sul posto di lavoro.

La nostra società cooperativa non ha in ostaggio nessuno. Ogni lavoratore per diventare socio presenta domanda di ammissione al CdA e dichiarazione di disponibilità all’utilizzazione in attività Asu. Le attività lavorative nella cooperativa sono regolate dal codice civile, dallo statuto, dal regolamento interno e fanno espresso riferimento alle norme nazionali e regionali in materia di attività socialmente utile. In qualsiasi momento il socio può presentare lettera di dimissioni e/o di trasferimento presso altro ente. Il nulla osta dalla Cooperativa viene rilasciato tempestivamente. Tutti gli atti gestionali, statuto, regolamento, norme etc… della cooperativa Isvil sono pubblicati sul sito internet www.isvil.it. regolarmente aggiornato. I bilanci della cooperativa entro il mese di giugno di ogni anno, vengono approvati dall’assemblea dei soci e regolarmente resi pubblici con la trasmissione alla Camera di Commercio di Messina. E’ nota a molti la regolarità, trasparente ed efficienza della nostra gestione, al punto che ogni giorno riceviamo richieste di lavoratori Lsu che vogliono transitare nella nostra società. Solo coloro i quali sono in malafede o ignorano la materia dichiarano fatti destituiti di ogni fondamento.

Infine visto che il sindacalista Calogero Emanuele, evidentemente interessato solo a fare nuove tessere al punto da perdere di vista il reale obiettivo dell’utilizzazione in Asu dei disoccupati, ovvero quello di contribuire all’individuazione di una graduale e gratificante stabilizzazione di tutti i precari, intende inviare gli atti alla Procura della Corte dei Conti ed all’Autorità Giudiziaria competente per fare luce su questa problematica, lo invitiamo a farlo tempestivamente, se ravvisa come dichiara, violazioni di norme o peggio abusi sui lavoratori. Si assumerà per intero e fino in fondo la sue responsabilità. Infatti abbiamo dato incarico al nostro legale di fiducia per verificare se ci sono gli estremi perquerelare il sindacalista con richiesta di risarcimento danni, per le dichiarazioni gravi, false ediffamatorie che potrebbero arrecare grave danno economico e di immagine alla nostra società cooperativa.

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