Riordino servizi Protezione Civile, per Messina sempre più in bilico l’Opcm emergenza traffico

Riordino servizi Protezione Civile, per Messina sempre più in bilico l’Opcm emergenza traffico

ELENA DE PASQUALE

Riordino servizi Protezione Civile, per Messina sempre più in bilico l’Opcm emergenza traffico

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domenica 13 Maggio 2012 - 22:58

Il responsabile nazionale della Protezione Civile, Angelo Borelli, esclude qualsiasi possibilità di proroga, come invece immaginato da Buzzanca. L’unica chance rimane la presentazione di un emendamento al decreto legge a breve in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale

Lo scorso 14 aprile, nell’ambito della campagna di tagli e “occhio agli sprechi” messa in atto dal governo Monti, è stato varato il piano di riorganizzazione dei servizi di Protezione Civile (vedi correlato). Decisione che riguarda da vicino anche Messina, visto che tra i punti del documento si prevede di “cassare” le gestioni commissariali esistenti alla data di entrata in vigore del provvedimento, dunque anche l’Opcm emergenza traffico. Nei prossimi giorni il testo esaminato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sancendo di fatto quanto previsto.

Immediata nelle scorse settimane la reazione del sindaco Buzzanca, che per scongiurare il peggio ha ipotizzato di avanzare una richiesta di proroga, sussistendo tutte le condizioni per ottenerne il benestare. Purtroppo però di tutt’altro avviso sembra essere stato il dott. Angelo Borelli, responsabile dell’Ufficio VII Amministrazione e Bilancio del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale. Pare infatti che quest’ultimo, nel corso della video-conferenza dello scorso venerdì con i rappresentanti di palazzo Zanca (assente il sindaco, a farne le veci l’assessore Capone e il Capo di Gabinetto Antonio Ruggeri), abbia affermato che la strada della proroga non sia contemplabile in quanto non prevista tra le “eccezioni” del testo legislativo.

Di fronte alla situazione particolarmente delicata di Messina, di cui Borelli avrebbe riconosciuto la piena criticità, sono stati avanzati dallo stesso alcuni suggerimenti: il rappresentante della Protezione Civile ha infatti consigliato di presentare un emendamento in cui si chiede, alla luce della situazione cittadina, di poter mantenere lo stato di emergenza. Scorciatoia seguita già da altre amministrazioni locali. Borelli avrebbe “suggerito” agli interlocutori, di sollecitare a propria volta Buzzanca, affinché quest’ultimo, attraverso i riferenti nazionali in parlamento, chieda e ottenga la presentazione di un emendamento alle legge di riordino dei servizi di Protezione Civile, che per certi versi potremmo definire “emendamento salva Messina”.

Nel caso in cui infatti la città dello Stretto sia costretta a perdere i “privilegi” legati all’OPCM, che fino ad oggi hanno permesso di attuare importanti passi avanti per la realizzazione di interventi strutturali fondamentali (piattaforma dagli svincoli alla logistica di Tremestieri, passando per il progetto di recupero Gazzi-Zona Falcata), il rilancio rimarrebbe lettera morta. Per i politici messinesi, a tutti i livelli, è il momento di alzare la voce. Città avvisata mezza salvata… sempre che qualcuno questo Sos lo voglia cogliere e questo salvataggio farlo diventare realtà. (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. E’ un’altra pessima notizia,che aggraverà,diminuendole,il problema delle risorse finanziarie di palazzo Zanca,a loro volta gestite in modo tanto discrezionale da apparire oscuro, con errori marchiani evidenziati dagli organismi di controllo.Il sindaco Buzzanca ci fa sapere che è INNOCENTE, cha la responsabilità è tutta dello Stato e anzitutto della Regione per i ritardi nei TRASFERIMENTI (il riferimento a Lombardo nemico di Messina funziona sempre come alibi).A dire il vero questo è un problema di tutti i Comuni italiani, ma che molti mitigano con bilanci di previsione attendibili,più rispondenti alla realtà delle ENTRATE e delle SPESE che si prevedono e non a quelle che si auspicano.Faccio un esempio.Nel BILANCIO DI PREVISIONE 2001 del nostro Comune, gli ACCERTAMENTI dell’ultimo
    esercizio chiuso,il 2010,furono 447.881.133 euro, le PREVISIONI dell’esercizio in corso,il 2011,furono 612.349.001 euro,a questo punto dopo cifre cervellotiche nelle VARIAZIONI di COMPETENZA,sia in diminuizione – 45.173.636 e sia in aumento +127.166.985,si definisce come SOMMA RISULTANTE la cifra di 530.355.652 euro.Immaginate se il bilancio della vostra famiglia o di un’impresa fosse fatto con previsioni così sballate.

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