Così la riviera nord di Messina può rinascere. Le idee dell'architetto Cappello

Così la riviera nord di Messina può rinascere. Le idee dell’architetto Cappello

Redazione

Così la riviera nord di Messina può rinascere. Le idee dell’architetto Cappello

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domenica 20 Novembre 2022 - 09:25

La proposta di un piano particolareggiato per Paradiso, Grotte e Guardia, con la nuova strada Annunziata - Pace

Pubblichiamo le proposte dell’architetto Francesco Cappello.

Il piano per lo sviluppo della riviera nord

Un piano particolareggiato per favorire lo sviluppo complessivo della riviera nord di Messina con tre ambiti interconnessi d’intervento: marino, viario e collinare. Un’idea progettuale al momento priva di ulteriori approfondimenti per ciò che concerne la fattibilità, l’integrazione con gli strumenti normativi in vigore e di progetto e gli interventi già finanziati o in fase di istruttoria per il finanziamento, che va considerata come una serie di ipotesi realizzabili o meno, ma integrate in una visione complessiva.

ANNUNZIATA – PARADISO

La prima illustrazione tratta dalla Planimetria Annunziata-Paradiso mostra una serie di interventi ipotizzati per migliorare complessivamente la viabilità, il sistema dei trasporti e la difesa del litorale. Si evidenziano infatti: la riqualificazione dei parcheggi e del lungomare sull’affaccio dell’area ex baby park, la riorganizzazione di alcune aree a livello del mare, incluse le massicciate di protezione, e la eventuale realizzazione di una seconda linea tramviaria (posta sull’attuale pista ciclabile) tra il capolinea dell’Annunziata e la piazza di Torre Faro. Quest’ultima opera – se ben gestita – rappresenterebbe una ottima alternativa all’uso dei veicoli privati, decongestionando il traffico rivierasco. In Tal caso, ovviamente, la pista ciclabile e il marciapiede verrebbero realizzati ampliando la fascia lato mare e nel caso specifico il tratto ciclabile e pedonale Annunziata – Paradiso verrà realizzato sul livello della spiaggia a margine del rione “Case Basse“.

PARADISO

La seconda illustrazione – sempre stralciata dai disegni di progetto – mostra il tratto di costa in prossimità del club nautico Paradiso. In particolare si ipotizza la realizzazione di una rotatoria in asse col torrente Paradiso e di un ampio parcheggio a raso al posto delle attuali vie interne. La piazzetta verrebbe riqualificata, mentre gli attuali marciapiedi a margine degli isolati verrebbero ampliati per consentire la collocazione di eventuali gazebo e giardini d‘inverno a servizio delle attività di ristorazione. Sul lato mare verrebbero collocate una serie di strutture di difesa dall’erosione e di servizio alle attività nautiche del club e del servizio di rifornimento. Il tratto costiero in esame prevede pertanto una destinazione d’uso di tipo nautico-diportistico, fermo restando l’utilizzo balneare e ricreativo delle spiagge esistenti. In generale lungo tutta la riviera è previsto un potenziamento dei parcheggi, nel caso sottostante previa riduzione della superficie dell’attuale stazione di distribuzione carburanti.

GROTTE

La terza illustrazione mostra uno schizzo relativo all’attuale sede della Lega Navale Italiana, posta di fronte alla chiesa di Grotte. Il progetto prevede la realizzazione di una darsena protetta da un molo di sopraflutto ben dimensionato, vista la forza delle mareggiate sul paraggio in esame. Banchine e superfici di servizio completano le strutture. Va da sé che l’integrazione – tra le altre – di un’intervento significativo e costoso, richiede una attenta valutazione e analisi. Tuttavia integrando i vari interventi previsti in un progetto a scala territoriale, si otterrebbero, a fronte di notevoli sforzi progettuali, dei finanziamenti complessivi per tutto il “sistema“ rivierasco, nella sua interezza e complessità. Non più singoli interventi, spesso scoordinati. È mia convinzione che solo un forte intervento progettuale e finanziario (si tratta di opere che complessivamente richiederebbero investimenti per parecchie centinaia di milioni) potrebbe rigenerare la riviera, prospettando uno sviluppo turistico-ricreativo sostenibile e soprattutto di qualità.

GUARDIA

Il secondo intervento previsto a servizio dello sviluppo della nautica da diporto prevede la realizzazione di un porticciolo ricavato dal dragaggio della spiaggia compresa tra la foce del torrente Guardia e l’ex mini autodromo. Si tratta di un’idea che rasenta l’utopia visti i notevoli costi realizzativi, soprattutto per i dragaggi necessari. Lungo la foce del Guardia si ipotizza la realizzazione di un edificio proiettato sul mare, a servizio del porticciolo. I costi vanno giudicati tenendo presenti gli obiettivi da raggiungere. Se si intende rivalutare la riviera per un turismo di qualità, costi di gestione elevati (per rientrare dagli investimenti pubblici necessari, le istituzioni competenti esigeranno un canone di affitto/concessione piuttosto elevato…) a carico della società conduttrice del porticciolo, potranno essere sostenuti da corrispondenti introiti: si offre il meglio e si richiede un adeguato costo.

EDIFICI DEGRADATI

Un altro aspetto considerato nel progetto riguarda lo stato di degrado di diversi edifici rivieraschi. Si ipotizza, in modo piuttosto generico, la creazione di un’apposita società pubblica che possa censire e acquisire gli immobili in questione. Dopodiché si passerebbe alla fase progettuale, prevedendo – se possibile – ampliamenti e deroghe alle attuali norme edificatorie, per offrire agli eventuali investitori privati un’allettante occasione di affari. In sostanza gli investitori privati si troverebbero realizzare e gestire nuovi edifici, realizzati con criteri di sostenibilità, sicurezza e qualità, per attività commerciali, artigianali e abitazioni.

STRADA ANNUNZIATA – PACE

L’ultima illustrazione riguarda l’assetto viario. Senza un effettivo potenziamento della rete infrastrutturale viaria sul lato monte, integrata con interventi di sistemazione idraulico-forestale su tutti i versanti delle colline rivierasche, non si potrà mai raggiungere l’auspicata qualità e gli obiettivi del piano rivierasco. Nel caso specifico si prevede la riqualificazione e l’ampliamento delle 2 esistenti strade tra il torrente Pace, la fiumara Guardia e contrada Marotta. Le strade (2 carreggiate) collegherebbero – tramite galleria con sbocco all’altezza della cittadella universitaria – la riviera agli svincoli Giostra – Annunziata.

Le risposte a lettrici e lettori da parte dell’architetto

Gentili lettrici e lettori di “Tempostretto”:

Cercherò di rispondere brevemente a tutti i commenti, innanzitutto ringraziando per la cortese attenzione e soprattutto per l’educazione mostrata. Grazie davvero.

Risposta al signor Luca a proposito delle sue osservazioni sui pericoli di insabbiamento: ha ragione, avrei dovuto anche a livello di schizzo disegnare i moli di sopraflutto ruotati verso l’esterno, verso i fondali profondi, altrimenti si rischierebbero insabbiamenti stile approdo di Tremestieri.

Risposta al sig. Nastasi: vero, ho dimenticato di disegnare, perlomeno a livello di ipotesi, la copertura del torrente Annunziata, magari aggiungendo dei bei filari alberati.

Risposta al sig. D’Anda: negli altri disegni (sono circa 40 in tutto) ho illustrato l’ampliamento della strada lato mare, dall’ex miniautodromo fino a Ganzirri, inclusa la copertura del tratto finale del torrente Papardo, per decongestionare il tratto Guardia-Ganzirri.

Risposta al sig. Fabiano: so che Messina ha una struttura socio-culturale non proprio liberale. Tuttavia ciò non dovrebbe inibire le nostre aspirazioni e le nostre idee. Nello specifico non credo che il gruppo Franza possa avere svantaggi da un progetto del genere.

21 commenti

  1. Caro Architetto, ma ne ha parlato con la famiglia Franza?

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    1. Francesco cappello 21 Novembre 2022 15:00

      Sinceramente no. Chissà quanti altri “poteri” dovrei interpellare per eventuali benestare. Comunque mi appassiona la questione della pianificazione territoriale (ci ho fatto la tesi di laurea a suo tempo). Mi sembra doveroso tentare di proporre un’idea complessiva. Non tanto per le mie discutibili proposte, non approfondite, quanto per la necessità di concepire un piano ampio. Nei lontani anni 60 la riviera venne davvero stravolta con un a serie di interventi mai visti prima: ripascimenti, massicciate, box per le barche, rampe, scale, marciapiedi, parcheggi, strade….

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    2. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 15:03

      No, sinceramente. Mi piace l’ironia e capisco quanto sia difficile proporre idee in una città piuttosto refrattaria alla partecipazione democratica di tutti. Comunque poteri ci sono ovunque, anche in Austria dove vivo e lavoro. Forse qui sono più discreti e accettano certi bilanciamenti tipici della partecipazione democratica. Non ci sono solo loro, per cosi dire.

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    3. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 15:38

      Grazie. Tra l’altro mentre si pensa al ponte, opera ciclopica e unica al mondo (cerco di essere equidistante) spesso ci si lascia andare a commenti ironici sulla irrealizzabilità di rotatorie, darsene per natanti da diporto, parcheggi a raso, ecc.

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  2. Parole e progetti che non vedranno mai la luce! Togliete quelle baracche a ridosso delle spiagge! Sono tutte abusive! Togliete la Caronte dalla Rada San Francesco e ridate le spiagge alla città invece di perdervi in progetti che non si realizzeranno mai!

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    1. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 15:05

      Sulle necessità più urgenti siamo d’accordo. Però qualche idea di ampio respiro, per così dire, non credo faccia male, almeno per discuterne.

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    2. Franceco Cappello 21 Novembre 2022 18:50

      Pensare a un progetto così ampio per tutta la riviera non esclude la rimozione di baracche e simili. Anzi, prima di ogni intervento sarà necessario demolire ogni costruzione abusiva, ogni relitto di barche, ecc. Anch’io comunque penso che le prime cose da fare siano le pulizie generali del litorale, tuttavia a livello di proposta di idee e di discussione pubblica (che influenza in certa misura la qualità del dibattito) non mi sento troppo teorico o fuori dalla realtà. Non propongo, a parte il porticciolo a Guardia, opere fantasmagoriche. Se pensiamo che mezza città adora il ponte come fosse una divinità….

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  3. Un plauso a chi occupa del tempo e si preoccupa dello sviluppo della nostra Città. Un progetto di questo tipo offrirebbe posti di lavoro a lungo termine, sostenibilità ambientale, vivibilità, ecc. Però purtroppo noi abbiamo avuto sempre amministratori che hanno pensato solo ed esclusivamente al proprio orticello e …. la linea Tramviaria esisteva già da Mili a Villafranca con una sola Littorina. Non si sarebbe nulla di male un tram fino a Ganzirri e/o Mortelle. Porticciolo? avete idea quanto incrementerebbe questo tipo di turismo? Non parliamo di utopie (come il Ponte) ma di cose fattibili che farebbero tanto bene. Grazie Architetto

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    1. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 15:08

      Grazie mille, davvero. Se ci occupiamo, nel tempo libero, anche di questi aspetti riguardanti la gestione del territorio, in fondo possiamo creare una certa base sociale per avanzare richieste di questo tipo. Non tanto per le mie idee, criticabili, implementabili, ecc., quanto per la visione complessiva. In fondo viviamo in una costa che negli anni 60 venne completamente riqualificata. Dall’Annunziata a Guardia appunto. Si fecero nuove strade, parcheggi, rampe e scale di accesso alle spiagge, massicciate, si ampliarono le spiagge…Perchè non oggi?

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  4. Conosco personalmente l arch.Cappello,grande professionista e persona correttissima vanta un CV di tutto rispetto dal punto di vista professionale..Tanti anni di esperienza trascorsi in Austria…Ci vorrebbero persone come lui in una città così disorganizzata in tutto come Messina

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  5. Grandissimo professionista..

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  6. Eccellente progetto universitario ma non è questo che necessita. Il lavoro da fare consiste nello allargamento della attuale strada alla dimensione di 24 m che passerà poi all’esterno di s. Agata e Ganzirri. Dopo di potranno studiare tante belle altre soluzioni

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  7. Finalmente idee nuove, mi piacerebbe vedere progetti nuovi della litoranea da San Raineri a Tremestieri un fronte mare come a Barcellona (Spagna) e Valencia.
    Una funivia da San Raineri passando dal castello Gonzaga fino ai Colli( un tesoro e una ricchezza) che i turisti apprezzebbero molto (vi ricordate il panorama dalla ruota?) Sognare e portare avanti i sogni, forza Messina.

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  8. E della copertura del torrente Annunziata, da trent’anni opera incompiuta, quale architetto visionario si occuperebbe? In quale cassetto è stato dimenticato il progetto?

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  9. Ma una zona anche piccola per lo sgambettamento dei cani? Tipo un area cani? Come quella della villa Dante? Sarebbe molto carina e comoda.

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  10. ottimo progetto che rivaluterebbe tutte le zone interessate. piccolo appunto caro architetto,,,,,, nei primi due schizzi pare evidente che non ha tenuto conto dell’insabbiamento dei canali di entrata e di uscita , che renderebbe inutilizzabile l’ingresso e l’uscita dei natanti.

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    1. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 20:11

      Gentile Sig. Luca, Lei ha ragione. Anche lo schizzo avrebbe dovuto tener conto del problema. La parte finale del molo di sopraflutto doveva essere ruotata verso il largo, dove i fondali sprofondano, per evitare l’accumulo di sabbia dovuto al fenomeno della diffrazione, che consiste in uno “spezzettamento dell’onda incidente in piccole onde che aggirano la testata del molo e portano sabbia verso l’interno, sottovento. In modo analogo a quanto avviene purtroppo a Tremestieri.

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      1. Grazie per la cordiale risposta.
        Sono nell’ambito nautico da quasi 20 anni e questo suo progetto sarebbe un fiore all’occhiello per tutto il diporto messinese.
        Augurandole che si concretizzi il suo progetto …… buon lavoro

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  11. antonino allone 21 Novembre 2022 09:29

    O.K. STRADA PACE ANNUNZIATA

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  12. Conosco l’Arch. Cappello da bambina e sono una collega anch’io, siamo nati e cresciuti a Paradiso e di certo è una zona che ci sta molto a cuore per le grandi potenzialità che ha. Il progetto dell’ arch. Cappello è molto interessante e ovviamente va fatto uno studio più approfondito e dettagliato specialmente legato all’erosione della costa che negli anni ha ridotto la spiaggia di tantissimo.
    Ammiro Francesco per la sua voglia di fare e di sognare qualcosa di più per questa città morta da tempo e seppellita da problemi di manutenzione e viabilità.
    Lungo la litoranea d’estate la viabilità è totalmente congestionata dai tanti locali della riviera proprio perché non c’è mai stato un vero progetto di miglioramento delle strutture, servizi, aree parcheggio e strade a supporto della crescita turistico/commerciale di tutta la riviera nord.
    Sarebbe bello mettere in moto un progetto che guarda al futuro sviluppo economico della città, alla protezione delle coste e non solo quella di Paradiso, Pace, Sant’Agata ma fino ad arrivare a San Saba, Rodia etc… dove sono 30 anni che c’è un progetto approvato per il rifacimento della fascia costiera che non è mai stato realizzato pur avendo ricevuto gli stanziamenti e nel frattempo i 300 metri di spiaggia che questa zona vantava si sono ridotti a 4 metri soltanto.
    Io spero solo che i politici di questa città smettano di pensare al loro tornaconto e ogni tanto pensino a ciò che li circonda e al futuro della città che riguarda anche i loro figli e noi tutti. Grazie Francesco Cappello.

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  13. Francesco Cappello 21 Novembre 2022 19:14

    Cercherò di rispondere brevemente a tutti i commenti, innanzitutto ringraziando per la cortese attenzione e soprattutto per l’educazione mostrata. Grazie davvero.
    Risposta al Sig. Luca a proposito delle Sue osservazioni sui pericoli di insabbiamento: ha ragione, avrei dovuto anche a livello di schizzo disegnare i moli di sopraflutto ruotati verso l’esterno, verso i fondali profondi, altrimenti si rischierebbero insabbiamenti stile approdo di Tremestieri.
    Risposta al Sig. Nastasi: Vero, ho dimenticato di disegnare perlomeno a livello di ipotesi, la copertura del torrente Annunziata, magari aggiungendo dei bei filari alberati.
    Risposta al Sig. d’Anda: Nella altri disegni (sono circa 40 in tutto) ho illustrato l’ampliamento della strada lato mare, dall’ex miniautodromo fino a Ganzirri, inclusa la copertura del tratto finale del torrente Papardo, per decongestionare il tratto Guardia-Ganzirri.
    Risposta al Sig. Fabiano: so che Messina ha una struttura socio-culturale non proprio democratica e sviluppata. Lo sappiamo bene tutti. Faccio del mio meglio, consapevole del fatto che al massimo qualche idea del progetto potrebbe far parte di un piano di riqualificazione. Se una parte consistente della cittadinanza chiede certi interventi, certi programmi, anche in sede di campagna elettorale, i politici dovranno tenerne conto. Poteri forti inclusi. Si fa quel che si può , tuttavia ogni potere agisce indisturbato finchè lo si lascia agire indisturbato.

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