L’Isee che non deve essere superiore a 7mila e 550 euro. La prestazione consiste in interventi di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, nonché di decoro urbano
Tra gli ultimi atti dell’anno, l’Amministrazione comunale ha approvato il regolamento che disciplina il “Baratto Amministrativo”. A darne notizia, nella qualità di esperto del sindaco Gaetano Argiroffi, è stato l’avvocato Carmelo Saitta. La delibera adottata dall’organo esecutivo è finalizzata ad alleviare il disagio sociale, dei più deboli. Di quanti, in termini spiccioli, non riescono a versare i tributi comunali. Per loro è prevista l’esenzione del pagamenti in cambio di una prestazione di pubblica utilità: baratto amministrativo. Ovviamente ci vogliono dei requisiti. Il principale riguarda l’Isee che non deve essere superiore a 7mila e 550 euro. La prestazione consiste in interventi di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, nonché di decoro urbano. E non solo. Si punta anche al recupero di aree e beni immobili in disuso. “Con detta iniziativa – spiega l’avvocato Saitta – vengono raggiunti due obiettivi. Il primo è che a chi non può pagare viene permessa l’esenzione in cambio di una modestissima prestazione lavorativa, evitando la questua al comune. Il secondo – prosegue – è che l’Ente non subisce alcun aggravio dal mancato pagamento, in quanto viene inserita in bilancio una posta in entrata al pari del versamento del tributo.
Ancora una volta la gestione dell’Amministrazione Argiroffi – sostiene l’esperto – si dimostra attenta e sensibile alle esigenze delle classi meno abbienti, venendo incontro alle loro esigenze, senza relegarle nel ruolo di figli di un dio minore. A parte il merito indiscutibile dell’iniziativa in sé, quella del ‘baratto amministrativo’ per noi tutti rappresenta l’epilogo di un anno più che soddisfacente, durante il quale ogni obiettivo è stato raggiunto, spartiacque con la gestione amministrativa pregressa. Adesso aspettiamo con molta serenità il 2016, confidando in analoghi successi. Mi sento di rivolgere un pensiero agli amici della minoranza e agli altri protagonisti della vita politica locale – conclude Saitta – rassicurandoli che se vi è stata qualche asperità, essa non è dipesa dalla scarsa considerazione delle persone, ma dalla dialettica politica, infarcita da una sana vis polemica”. Il plauso di tale iniziativa – evidenziano in municipio – va ascritto al lavoro dell’ufficio dei Servizi sociali, capitanati da Miriam Asmundo. Ma il merito indiscusso del regolamento è di Cosimo Cacciola che ha provveduto personalmente alla sua redazione, di concerto con il segretario ed i responsabili degli Affari generali e della Ragioneria.
C. Casp.