Servizi sociali, il 30 giugno giorno di "scadenze"...per sindacato e dirigente

Servizi sociali, il 30 giugno giorno di “scadenze”…per sindacato e dirigente

Servizi sociali, il 30 giugno giorno di “scadenze”…per sindacato e dirigente

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martedì 19 Giugno 2012 - 23:13

Il 30 giugno insieme all’ultimatum lanciato della Fp Cgil all’amministrazione per il pagamento degli stipendi, “scadrà” anche l’ordinanza semestrale con cui il dirigente De Francesco è stato assegnato “ad interim” per la gestione del dipartimento

«L’amministrazione comunale ha la pretesa di garantire i servizi sulla pelle dei lavoratori. Assistiamo ad un continuo gioco dello scaricabarile che non va più bene a nessuno». A 48 ore di distanza dalla rovente riunione fra l’assessore Caroniti, le organizzazioni sindacali e i lavoratori delle cooperativa sociali, la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè, torna a sottolineare l’assoluta complessità nella gestione del settore.
I termini della questione non cambiano: «Il comune afferma di aver pagato – dichiara la sindacalista – mentre le cooperative sostengono altro. Da tempo denunciamo che Nuova Presenza non è in grado di anticipare gli stipendi ai lavoratori, in quanto le banche non a”mettono avanti” più nulla a causa del rating negativo dell’Amministrazione Comunale. Tale situazione ha portato la cooperativa al collasso. Adesso l’assessore racconta che palazzo Zanca deve recuperare credibilità con gli istituti di credito e che occorre non avvelenare il clima. Come se richiedere il pagamento degli stipendi equivalesse ad avvelenare le acque. Ma ai lavoratori chi ci pensa?».
Tanti i quesiti posti dalla Crocé che certo non troveranno risposta a breve. E tuttavia le scadenze sono nette. La segretaria della Fp Cgil, infatti, ha indicato nel 30 giugno l’ultimo giorno utile per poter pagare gli stipendi arretrati, altrimenti i dipendenti, almeno quelli aderenti alla Cgil, si dicono pronti a sospendere il servizio. La data prevista dal sindacato, tuttavia, è significativa anche in altro senso. Proprio quel girono, infatti, scadrà l’ordinanza con cui il sindaco Buzzanca ha affidato al dirigente Salvatore De Francesco l’incarico “ad interim” per la gestione del complesso dipartimento servizi sociali, della durata di sei mesi. De Francesco, titolare del dipartimento pubblica istruzione, a cui sono stati dati in consegna, sempre ad interim, i dipartimenti sport e cultura, non ha nascosto al primo cittadino le difficoltà legate al controllo di più settori contemporaneamente, tutti di particolare “peso”. Ciò anche per questioni logistiche che attengono alla collocazione degli uffici in palazzi diversi (dal Palacultura al Palazzo Zatellite): «Se il sindaco dovesse rinnovare l’ordinanza semestrale, continuerò il mio lavoro – ha affermato De Francesco – ma i disagi sono e saranno tanti».
In certi giorni i provvedimenti firmati possono sfiorare, sommando i vari incarichi, anche quota cento. Un dato che permette di capire le potenziali controindicazioni. Soprattutto in un settore, quale quello dei servizi sociali, per cui si preannunciano mesi di fuoco e che, proprio per questo, necessiterebbe di attenzione a 360 gradi. Certo è che pur volendo tenere conto di tale esigenza gestionale, per il primo cittadino non sarà facile individuare il dirigente pronto a farsi carico di una patata così bollente. In tale “campo”, infatti, il tocco, apparentemente lieve, della penna utilizzata per “autografare” carte e documenti, rischia di pesare una tonnellata. Per De Francesco, dunque, non è esclusa la riconferma, ma da qui al 30 giugno tante cose possono e potranno ancora cambiare. (E.DEP.)

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