"Quella di Pace non sarà una normale, puzzolente e illegale discarica"

“Quella di Pace non sarà una normale, puzzolente e illegale discarica”

Francesca Stornante

“Quella di Pace non sarà una normale, puzzolente e illegale discarica”

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giovedì 01 Febbraio 2018 - 16:56

A sostenerlo è Beniamino Ginatempo, oggi amministratore della MessinaServizi ma in questo caso ambientalista Zero Waste. Ginatempo spiega tecnicamente perché è sbagliato chiamare discarica quell'impianto che sorgerà a Pace.

«La "discarica" di Pace non è una normale puzzolente ed illegale discarica come Mazzarrà o molte altre discariche siciliane». A dirlo a chiare lettere è Beniamino Ginatempo, oggi amministratore di MessinaServizi Bene Comune, ma in questo caso soprattutto presidente di Zero Waste Sicilia, l’associazione ambientalista che si ispira alla strategia Rifiuti Zero. Ginatempo spiega perché quello previsto a Pace non si può accomunare alle classiche discariche, tanto da sottolineare che è improprio definirlo discarica. E lo spiega con una serie di specifiche tecniche su questo impianto che, secondo quanto dichiarato dal presidente della Regione Nello Musumeci, vedrà la luce entro un anno.

«Il cuore è l'impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB), che separa meccanicamente i Rifiuti Urbani Residui (RUR) in frazione secca (sporca di umido) e frazione organica (sporca di metalli, oli, detersivi, plastiche, vetro). Il trattamento biologico consiste nell'inertizzare e prosciugare la frazione umida dando origine alla Frazione Organica Stabilizzata (FOS), in modo che una volta abbancata non puzzi e non produca percolato. La frazione secca, invece può essere depurata da vetri, metalli ed altro, per produrre il plasmix (plastiche multicomposite) mediante estrusione termomeccanica.

Questa seconda parte è una idea da Zero Waste e non è presente nel progetto iniziale, le cui origini risalgono alla gestione Dalmazio, e che trasforma la cosiddetta discarica di spazzatura in un impianto utile ad una gestione virtuosa degli oggetti abbandonati.

In sostanza la cosiddetta discarica si ridurrebbe in un deposito temporaneo di FOS, che potrebbe essere usato altrove per bonificare le discariche dismesse (Portella Arena su tutti). Col risultato che non ci sarebbe inquinamento olfattivo. Il TMB ha bisogno però di un capannone, e lì c'è l'inceneritore dismesso, che si potrebbe forse usare senza grande alterazione del paesaggio».

Dunque per Ginatempo pochi dubbi: si tratta di un impianto intanto utile nella gestione dei rifiuti a Messina e soprattutto non in contrasto con la tutela dell’ambiente.

Una reazione positiva alla notizia della realizzazione di questo impianto è arrivata anche dalla Fit Cisl. «Accogliamo con entusiasmo l'annuncio del Presidente della Regione, Nello Musumeci, secondo il quale tra un anno sarà attivo un nuovo impianto tecnologico per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti a supporto della raccolta differenziata». È il commento del segretario provinciale della Fit Cisl, Letterio D’Amico, alle dichiarazioni del governatore che annuncia superato il contenzioso che non permetteva il prosieguo dell'appalto già aggiudicato. «La notizia non poteva arrivare in un momento migliore, vista la precaria situazione di Messinambiente e le nubi sul futuro della nuova MessinaServizi che dovrebbe prenderne il posto. Ci auguriamo che questa notizia possa far ripartire di slancio le iniziative, e risollevi la città dalla misera quota del 13,36% di raccolta differenziata che, al momento, non è neanche lontanamente paragonabile alla quota del 60% fissata per legge. Messina, infatti, – prosegue D'amico – si ferma al 272mo posto in Sicilia». Per il segretario provinciale della Fit Cisl «un chiaro fallimento delle politiche fino ad oggi attuate sui rifiuti».

Francesca Stornante

Un commento

  1. Che non si trattasse di discarica ma di un centro per il trattamento dei rifiuti lo avevano capito tutti. C’è da chiedersi il perché ci si diverta a fare ancora i finti tonti. Se la memoria non mi inganna poi i primi rulli per la separazione dei rifiuti furono inaugurati da Ciacci ampiamente sbeffeggiato anche da chi poi ha votato Musumeci. Ha fatto bene il presidente. Meno km per il trasporto e più differenziata. La via era ed è sensata.

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