S. Teresa. Un logo per dire no al bullismo all'Istituto comprensivo

S. Teresa. Un logo per dire no al bullismo all’Istituto comprensivo

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S. Teresa. Un logo per dire no al bullismo all’Istituto comprensivo

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mercoledì 12 Febbraio 2020 - 11:12

Un concorso interno per la realizzazione dell'immagine simbolo. I premiati

S. TERESA DI RIVA – E’ giunto a conclusione il concorso interno del progetto “Stop al bullismo ”,  referente la docente Natalia Villari , che ha coinvolto tutti gli studenti di tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado e le classi quarte e quinte delle scuole primarie dell’Istiutto comprensivo di S. Teresa di Riva.

L’Istituto per sensibilizzare gli alunni sull’argomento ha organizzato un concorso interno per la ideazione e realizzazione di un logo sul bullismo e cyberbullismo.

Molti alunni, sotto la guida esperta dei docenti di arte e immagine Giuseppe Bonarrigo, Angela Giuffrè e Anna Maria Miuccio, hanno ideato, realizzato e proposto diversi  input allo scopo di indirizzare gli alunni  verso la realizzazione del logo “Stop al bullismo”.

In questi mesi gli studenti dell’Istituto hanno dato sfogo alla loro creatività confrontandosi tra di loro e lanciando diverse proposte. La giuria presieduta dal dirigente scolastico Enza  Interdonato, e composta da docenti e assessori all’Istruzione dei Comuni del Comprensivo, ha valutato  con molta attenzione tutti i lavori conseguiti e la selezione non è stata facile.

Tutti i disegni presentati, infatti, erano lavori originali ed esprimevano il desiderio degli alunni di testimoniare il proprio dissenso verso questa problematica  che affligge  la società moderna e  soprattutto il mondo dei ragazzi.

Nei giorni scorsi, alla presenza di autorità  e con grande partecipazione delle Famiglie si è svolta la premiazione , presso la sede centrale dell’Istituto, Scuola Secondaria di primo grado “L. Petri”.

I vincitori

A vincere la competizione  è stato il disegno proposto da tre ragazzi che frequentano la classe III G del plesso di Antillo: Francesco Lo Giudice, Anthony Di Ciuccio e Giuseppe Lo Giudice. Il disegno  rappresenta un Pierrot che simboleggia il bullo, persona fragile e debole che indossa una maschera, per sembrare forte. Le mani rappresentano l’urlo dei giovani, che vuole sconfiggere il bullismo. Il muro dove il Pierrot si appoggia è scuro  e indica tristezza. Andando verso l’alto il muro  diventa colorato e rappresenta la speranza del cambiamento.

Secondi classificati, ex aequo,  Michela Leo della Scuola secondaria di primo grado di Sant’Alessio e Ivan Cicala  della classe I della Scuola di secondaria di primo grado “L. Petri”. Terzi classificati,  in pari posizione di merito, Marica Bucalo della Scuola secondaria di primo grado di Rina e Giulia Caminiti  della secondaria di primo grado di Sant’Alessio.  Un significativo pannello raffigurante il logo prescelto è stato posto all’ingresso della Scuola, a testimonianza dell’impegno di tutti per la diffusione di un messaggio di relazione positive.

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