Il Papardo primo ospedale in Sicilia ad acquistare i presìdi per visualizzare le vene in profondità

Il Papardo primo ospedale in Sicilia ad acquistare i presìdi per visualizzare le vene in profondità

Il Papardo primo ospedale in Sicilia ad acquistare i presìdi per visualizzare le vene in profondità

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venerdì 15 Aprile 2016 - 10:49

Il visualizzatore “AccuVein” è un prodotto americano, molto diffuso negli Stati Uniti, ad alta efficienza e precisione funzionante attraverso luce ad infrarossi che va ad individuare l’ emoglobina, desaturata di ossigeno, contenuta nel sangue venoso

L’Azienda Ospedaliera Papardo è la prima in Sicilia ad aver acquistato i presidi per visualizzare le vene in profondità, agevolando la venipuntura a tutto vantaggio del benessere percepito dal paziente.

L’Azienda ha procurato 7 visualizzatori portatili a infrarossi “AccuVein” destinandoli ai reparti con elevata percentuale di prelievi, come: la PreOspedalizzazione, Anestesia e Rianimazione e il Pronto Soccorso, a strutture con pazienti fragili, come: Pediatria, Neonatologia con UTIN e Ginecologia e a unità che affrontano patologie complesse, come l’Oncologia medica, ove il prelievo venoso per la particolare condizione clinica di fragilità può essere difficoltoso e richiedere più tentativi.

Il visualizzatore di vene apporterà notevoli benefici e benessere percepito dal paziente quale cura e rispetto della sua situazione di fragilità e cospicui risparmi per il nosocomio poichè andrà ad abbattere gli sprechi e i costi dei kit prelievo che vengono consumati nei ripetuti tentativi di individuazione del vaso sanguigno.

Il visualizzatore “AccuVein” è un prodotto americano, molto diffuso negli Stati Uniti, ad alta efficienza e precisione funzionante attraverso luce ad infrarossi che va ad individuare l’ emoglobina, desaturata di ossigeno, contenuta nel sangue venoso. Posizionando il visualizzatore portatile a 10/40 cm dalla pelle si ottiene la perfetta visualizzazione del sistema vascolare venoso sulla superficie della pelle, ciò permette di individuare con estrema precisione la vena per i prelievi di sangue e la determinazione del punto di accesso intravenoso, anche in pazienti che presentano difficoltà di reperimento dei vasi sanguigni.

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