Saranno destinati al potenziamento tecnologico ed infrastrutturale ed alla messa a norma
Il governo Musumeci prepara un’iniezione di risorse per le strutture ospedaliere dell’isola. Il piano di investimenti finanzierà 59 ospedali in Sicilia e nelle isole minori. L’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, ha firmato il decreto che prevede interventi per circa 224 milioni di euro, destinati a opere di potenziamento tecnologico, infrastrutturale e agli adeguamenti a norma di strutture già esistenti, che ne avevano fatto richiesta negli anni scorsi. Il decreto finanzia progetti immediatamente cantierabili. Sono stati esclusi invece, quelli di ingente portata e di non immediata realizzazione. Il 95% degli investimenti previsti sarà a carico dallo Stato, la parte restante sarà cofinanziata dalla Regione Siciliana.
Per gli ospedali di Messina sono stanziati 13, 5 milioni di euro.
“Questo intervento – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – rientra nel miliardo di euro che vogliamo presto attivare anche per dare una boccata d’ossigeno alle piccole e medie imprese. Stiamo lavorando a pieno ritmo per rimettere in moto un’economia stagnante, che ha prodotto in Sicilia solo miseria e povertà. L’altro obiettivo è quello di ammodernare strutture sanitarie rimaste fuori legge per tanto tempo”.
Questi i finanziamenti per provincia: Agrigento 5,7 milioni, Caltanissetta 14,8, Catania 52,9, Enna 18,2, Messina 13,5, Palermo 53,4, Ragusa 8, Siracusa 14 e Trapani 43,5. Per le isole minori, 500 mila euro saranno destinati alla ristrutturazione del presidio ospedaliero ‘Nagar’ di Pantelleria, mentre parte dei 5 milioni richiesti per acquisto attrezzature nel Messinese andranno all’ospedale di Lipari.
“Abbiamo lavorato – spiega l’assessore della Salute Ruggero Razza – per integrare, in breve tempo, le istanze del Ministero, che aveva chiesto modifiche rispetto alla precedente programmazione e sbloccato una situazione che, per anni, non permetteva l’adeguamento a norma di diverse strutture ospedaliere. Molte di queste erano fatiscenti e in attesa, da oltre un lustro, dei finanziamenti previsti dal precedente Accordo di programma. Da oggi potranno adeguarsi alla normativa vigente e compiere un passo avanti importante, con risvolti positivi sia sul rischio clinico dei pazienti che sul miglioramento dell’assistenza”.
Tra i progetti, quindici riguardano opere di ristrutturazione e messa in sicurezza, diciannove l’adeguamento e la messa a norma di strutture, nove l’acquisto di arredi e attrezzature.
E’ il primo passo perché nelle prossime settimane l’assessore Razza trasmetterà alla Commissione Ars anche la nuova rete ospedaliera che terrà in considerazione le istanze dei territori.
R.Br.
