Porto dei Nebrodi. Filca Cisl teme la perdita dei fondi e sollecita il Comune

Porto dei Nebrodi. Filca Cisl teme la perdita dei fondi e sollecita il Comune

Porto dei Nebrodi. Filca Cisl teme la perdita dei fondi e sollecita il Comune

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giovedì 23 Giugno 2016 - 12:51

I sindacalisti Cisl e Filca Genovese e Famiani sollecitano amministrazione comunale e classe politica santagatese ad intervenire nelle sedi opportune per sbloccare l'iter direzionale sul progetto di completamento del Porto dei Nebrodi per cui l'Assessorato Regionale Infrastrutture ha espresso la volontà di impiegare personale interno. Le vicende del porto vedono a rischio concreto un finanziamento di circa 30 milioni di euro, mentre il Comune e l'Urega hanno affidato alla "Rina Check" di Genova il compito di validare il progetto della Cogip, i cui vertici a dicembre compariranno al Tribunale di Patti per presunta turbativa d'asta in un giudizio sull'assegnazione dell'opera.

La Cisl e la Filca Cisl di Messina provano ad accendere i riflettori sull'appalto per il completamento dei lavori per il "Porto dei Nebrodi" a Sant'Agata di Mililtello.

Un'opera strutturale di grande importanza per il comprensorio nebroideo sia dal punto di vista infrastrutturale che per l'economia locale per l'indotto che avrebbe dovuto generare, è che nei fatti sembra essersi arenata nelle sabbie mobili della burocrazia regionali oltre che in complesse controversie giudiziarie.

Nel mirino dei sindacati la scelta, ritenuta "incomprensibile e intempestiva" da parte dell'Assessorato Regionale alle Infrastrutture di avocare la scelta della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza, vanificando un bando europeo espedito dal Comune santagatese e che potrebbe comportare "il rischio concreto che vada in fumo la realizzazione di un'opera importante e strategica" ed il cui completamento era atteso da decenni.

«Per la tipologia di appalto impone il ricorso ad un bando europeo – sottolineano il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese e il segretario provinciale della Filca Cisl Giuseppe Famianonon è semplice rinvenire professionalità commisurate alla tipologia d’opera e quindi alla peculiare direzione dei lavori che dovrebbe essere affidata a una società di alta ingegneria e di provata esperienza. Ciò che suscita perplessità è il fatto che, dal 2014 ad oggi, l’Assessorato è stato puntualmente informato e documentato sull’iter procedurale e sui percorsi intrapresi e che solo oggi ritiene di dover sospendere la procedura di aggiudicazione ad una delle 11 partecipanti Società di Alta Ingegneria, invitando l’Amministrazione Comunale a sottoscrivere una convezione di affidamento della Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza a professionisti scelti dallo stesso Assessorato ma che ad oggi non risultano ancora individuati».

Dopo l'affidamento dell'incarico di RUP all'ing. Basilio Ridolfo sembrava essersi riavviato l'iter procedurale dell'opera he aveva subito più di un rallentamento da complesse vicende giudiziarie tra ricorsi e controricorsi sull'assegnazione, complice una procedura farraginosa e complessa tra criticità e ritardi accumulati nel tempo ed in ultimo alla paventata turbativa d’asta da parte della stessa holding della Cogip per cui è stato richiesto un rinvio a giudizio per 9 soggetti imputati dal Tribunale di Patti con prima udienza fissata per il prossimo dicembre 2016.

La preoccupazione della Cisl e della Filca Cisl è quella di perdere un finanziamento di circa 35 milioni, di cui ben 29 milioni per la realizzazione di un opera da realizzare in 660 giorni, mettendo in conto comprensibili ritardi e sospensioni che potrebbero verificarsi in corso d’opera e sapendo che entro il 2020 l’opera deve essere realizzata completamento e resa fruibile.

«È un’opportunità che non può essere assolutamente persa – proseguono Genovese e Famiano – e quindi riteniamo che l’Amministrazione Sottile debba attivarsi senza assistere passivamente ai giochi assessoriali che certamente non fanno bene alla collettività e all’economia santagatese che rischia di perdere un’opera strategica e un’opportunità occupazionale per l’intero settore oltre che per l’economia e l’indotto dell’intera cittadina».

«Chiediamo – concludono i segretari di Cisl e Filca – un impegno straordinario di tutta la classe politica santagatese per non vanificare gli sforzi profusi da parte degli Uffici e seguiremo l’intera vicenda dando vita anche ad iniziative volte a fare chiarezza e trovare le giuste soluzioni per arrivare prima possibile alla fase operativa di realizzazione dell’opera».

Appena la scorsa settimana, invero, il Comune di Sant'Agata aveva conferito l'incarico per l'affidamento del servizio di validazione del progetto esecutivo presentato dalla Cogip con la commissione presieduta dall’ingegnere Calogero Silla, nuovo responsabile dell’area lavori pubblici, e composta da due esperti nominati per sorteggio dell’Urega di Messina, l’avvocato Giovanni Barbagallo per la parte giuridica, e l’ingegnere Pietro Faraone per quella tecnica, e dal segretario verbalizzante Ignazio Scaffidi Abbate, da cui è risultata vincente l’impresa "Rina Check srl" di Genova, con un punteggio complessivo di 97 punti.

Delle quattro offerte giunte per la gara, si è proceduto a stilare la classifica e dopo l'azienda ligure si è classificata l’Ati "Conteco Check – No Gap" di Milano (79,024 punti), la "Italsocotec spa" di Roma (74,50 punti), mentre per insufficente documentazione veniva esclusa l'azienda "Icover" di Cosenza.

(Giuseppe D'Amico)

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