Progetto Cst Messenia, Franco Santoro chiede al sindaco notizie del finanziamento da 995 mila euro

Progetto Cst Messenia, Franco Santoro chiede al sindaco notizie del finanziamento da 995 mila euro

Gi. Br.

Progetto Cst Messenia, Franco Santoro chiede al sindaco notizie del finanziamento da 995 mila euro

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Gi. Br. |
giovedì 19 Novembre 2015 - 15:11

Il centro jonico h aottenuto il finanziamento in quanto Ente capofila tra i trentanove comuni che hanno aderito al progetto, in adesione con il Consorzio Tindari Nebrodi

Un finanziamento da 995 mila euro è quello che il Comune di Sant’Alessio Siculo ha ottenuto ai fini della presentazione del progetto definitivo del “Cst Messenia: acquisizione di beni e servizi finalizzati all’e-inclusion e sviluppo di forme più associative di servizi di e-government”. Il centro jonico è stato individuato quale Ente capofila tra i trentanove comuni che hanno aderito al progetto, in adesione con il Consorzio Tindari Nebrodi. Francesco Santoro, candidato al posto di primo cittadino alle ultime elezioni, nella giornata odierna ha protocollato una nota in cui chiede al sindaco Rosanna Fichera chiarimenti in merito a quei 995 mila euro.

Il Consorzio Tindari Nebrodi si è occupato delle procedure di gara per l’affidamento per l’affidamento in concessione del suddetto progetto, per un importo a base d’asta di 778 mila e 689 euro. “La restante parte quindi con ogni probabilità è servita ad acquistare attrezzature e macchinari vari – ha dichiarato Santoro – vista la sensibilità ed attenzione manifestata dal sindaco in merito alle vicende economiche e sociali che affliggono i suoi concittadini e visto l’oggetto dell’iniziativa”.

”La concessione – prosegue Santoro – prevede lo sviluppo di azioni di potenziamento e diffusione di infrastrutture e servizi finalizzati all’e-inclusion, con particolare attenzione alle famiglie e ai soggetti che versano in stato di disagio, finalizzate all’erogazione e domicilio di servizi informativi; erogazioni di servizi socio assistenziali e socio-sanitari in modalità teleassistenza; la realizzazione di sistemi tecnologici finalizzati ad innalzare il grado di autonomia della vita domestica per le persone diversamente abili, ricorrendo diffusamente al riuso di soluzioni e pratiche già sperimentate, laddove disponibili”.

“Che fine hanno fatto questi soldi?”, si domanda Santoro che chiede al sindaco di conoscere anche l’esito delle procedure di gara, i benefici che sono conseguiti per i cittadini anche a livello di occupazione e che fine abbiano fatto le attrezzature acquistate con le somme non andate a gara, pari a 216 mila e 311 euro.

Gi. Br.

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