Denunciata coppia di stranieri per furto di ceramiche

Denunciata coppia di stranieri per furto di ceramiche

Redazione

Denunciata coppia di stranieri per furto di ceramiche

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martedì 21 Luglio 2015 - 14:28

Dovranno rispondere di furto e ricettazione, davanti all’autorità giudiziaria di Patti, i due giovani stranieri sorpresi dai carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra con una refurtiva di oltre 300 pezzi di ceramiche stefanesi.

Due giovani, lui 37enne di nazionalità americana, lei 27enne rumena conviventi entrambi domiciliati a Palermo, sono stati fermati durante un controllo da un equipaggio del N.O.R. della Compagnia Carabinieri di Santo Stefano di Camastra.

Secondo quanto riferiscono i Militari dell’Arma, agli ordini del Capitano Giuseppe D’Aveni, la coppia di giovani dopo aver trascorso la notte in un B&B di S. Stefano, si è recata in una rada che accompagna la contrada Petraria, del Comune di Santo Stefano di Camastra, dove si trova una antica fabbrica di ceramica, chiusa circa 6 anni fa, e posta in regime di Liquidazione Amministrativa.

Secondo una prima ricostruzione operata dall’Arma stefanese i due giovani hanno asportato, approfittando dell’assenza di un efficace presidio, 317 oggetti in ceramica smaltata e decorata . Si tratta di oggetti che riproducono: pesci ( polipi, pesce spada e delfini), saliere, ciotole di vari formati , piatti e sottopentole etc., probabilmente presi da un attiguo capannone che una volta ospitava una delle più importanti realtà ceramistiche dell’area ed ora è relegato al ruolo di un’area dismessa con scarsi presidi perimetrali e facili varchi d’accesso.

Dopo il furto (dopo aver caricato gli oggetti sull’auto) ai due conviventi, attratti dalle limpida acque del mare antistante la fabbrica, è balenata l’idea, sentendosi sicuri per il fatto che la zona è ritirata ed incontaminata, di intrattenersi per fare un bagno.

Ma il bagno per la coppia di giovani si è rivelato fatale perché la loro presenza, da lì a poco, sarebbe stata notata da una gazzella del Aliquota Radiomobile di Santo Stefano di Camastra, al Comando del Maresciallo Capo Alfredo Piacentino.

I militari, infatti, durante lo svolgimento del proprio servizio che fra i molteplici compiti prevede le attività di presidio, durante le ore notturne, presso le fabbriche e botteghe artigiane di ceramisti che costituiscono l’attività più importante del centro stefanese, hanno intercettato e fermato i due giovani. In tale contesto, infatti, è maturato il sequestro.

I Carabinieri di Santo Stefano, portandosi sulla rada, hanno potuto accertare meglio quell’insolita presenza e così scoprire che non si trattava di semplici innamorati ma di due predatori di ceramica che, presumibilmente, hanno pensato di farne lauto bottino rivendendo la refurtiva.

Infatti, aperto il cofano della BMW scura dell’uomo, i Carabinieri hanno trovato 317 oggetti di ceramica inseriti in diversi scatoloni di cartone e ben avvolti nella carta per evitarne il danneggiamento.

I due giovani si sono giustificati dicendo di averli trovati incustoditi e d’essersene appropriati ma per i carabinieri la giustificazione è sembrata molto banale così i beni sono stati sottoposti a sequestro e restituiti alla legittima proprietà, mentre i due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Patti davanti a cui dovranno rispondere di furto e ricettazione.

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