Via San Giovanni di Malta come via Industriale. Utile regolamentare la sosta

Via San Giovanni di Malta come via Industriale. Utile regolamentare la sosta

Marco Ipsale

Via San Giovanni di Malta come via Industriale. Utile regolamentare la sosta

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martedì 04 Febbraio 2014 - 16:36

Stamani i vigili urbani hanno multato alcune auto in divieto di sosta sul marciapiede della via parallela al viale Boccetta. Ma si tratta di provvedimenti casuali ed a pagare sono solo i più “sfortunati”. Basti pensare che si ritrovano accanto macchine multate ed altre no, solo per la fortuna di aver parcheggiato dopo che i vigili erano andati via. Per "restituire" il marciapiede anche ai pedoni, è possibile attuare soluzioni simili a quelle già esistenti sul viale della Libertà o di recente attuate in via Industriale

A rigor di legge, è un provvedimento indiscutibile. Le automobili parcheggiate in divieto di sosta sono ovviamente passibili di multa. E così è stato stamani in via San Giovanni di Malta, strada parallela al viale Boccetta, dove i vigili urbani hanno sanzionato tutte le auto in sosta sul marciapiede. Non appena sono andati via, però, altri automobilisti hanno potuto parcheggiare indisturbati.

Gli interventi della Polizia Municipale, nel corso di un anno, si contano sulle dita di una mano, ed a pagare sono solo i “malcapitati” che parcheggiano nelle rare mattinate in cui i controlli vengono svolti. Peggio per loro, vien da dire, visto che si fermano in divieto di sosta. Ed è vero, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

L’occasione, però, può essere propizia per valutare se sia possibile regolamentare la sosta in una zona sia residenziale sia lavorativa, dove i parcheggi sono troppo pochi in confronto al numero elevato di persone che la frequentano.

Da sanzionare, senza alcun dubbio, i parcheggi a spina di pesce, che impediscono persino l’utilizzo del marciapiede e costringono i pedoni a camminare sulla carreggiata stradale. Perché, però, non consentire la sosta in parallelo alla strada, sul marciapiede, in considerazione del fatto che è molto largo e consentirebbe ampiamente il passaggio dei pedoni, disabili in carrozzina compresi? Si tratterebbe solo di tracciare la segnaletica e si avrebbe il risultato di aumentare la dotazione di parcheggi regolari e di agevolare i pedoni che non verrebbero ostacolati dai parcheggi in diagonale. E' quanto avviene, ad esempio, in alcuni tratti del viale della Libertà, dove anni fa sono stati collocati anche i dissuasori di sosta che "separano" la parte di marciapiede destinata ai parcheggi dalla parte restante destinata ai pedoni.

L’alternativa sarebbe quella di multare tutte le auto quotidianamente e per tutto l’arco della giornata, ma sembra poco praticabile. O ancora, quella di lasciare tutto com’è, con pedoni sempre costretti a camminare pericolosamente in strada e multe casuali un paio di volte all’anno.

Un’operazione simile è stata attuata di recente in via Industriale. Lì, da anni, le automobili parcheggiavano sulla sede stradale in diagonale, nonostante nessuna regola lo consentisse. Lo consentiva, però, l’ampiezza della carreggiata. Anche lì, multe sporadiche da parte dei vigili urbani. Fin quando il Comune non ha accolto le rimostranze dei cittadini, istituendo la sosta in diagonale e permettendo di aumentare il numero dei parcheggi senza creare danno a nessuno. Che si possa attuare un provvedimento simile, stavolta regolamentando la sosta sul marciapiede solo in parallelo, in via San Giovanni di Malta?

(Marco Ipsale)

8 commenti

  1. Quella che dovrebbe essere la normalità, cioè che i vigili fanno le multe qui diventa eccezionale. poveri noi

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  2. Per favore basta con i raid
    Questi interventi organizzati dalla polizia municipale mi danno fastidio. A me è capitato in via Lenzi, al policlinico di fronte allo stadio Celeste perchè se non la parcheggiavo sul marciapiedi non avrei avuto la multa ma sicuramente lo specchietto rotto, mentre messa con due ruote sopra ho avuto un bel verbale ma lo specchietto intero. Capisco la sosta selvaggia tipo quelli che parcheggiano nella via Tommaso Cannizzaro bassa ma se non è da intralcio e il pedone ha lo spazio per passare in una città dove non esistono garage privati e mezzi pubblici sporchi, obsoleti e senza controlli…….

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  3. Bastano dei paletti.
    George.

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  4. Appartengo al gruppo dei multati di ieri, quello che dico è che la maggior parte di quelle macchine,sono di viaggiatori che prendono i pulman la mattina alle dalle 6.00 in poi, quasi tutti professori precari. Ora il problema è proprio questo, visto che l’area è altamente popolata da pendolari ,è così complicato creare dei parcheggi a pagamento o meno , delle forme di abbonamento, insomma qualcosa che aiuti il cittadino e non lo sanzioni in modo sporadico come in questo caso? Le multe in quella zona, vengono fatte dalle 2 alle 3 volte all’anno ,visto che parcheggio ogni giorni lì, questa è la mia media. Possibile che delle banali soluzioni che possano in qualche modo migliorare questa città diventino dei miraggi del deserto ?Possibile che il comando dei vigili non si renda conto che regole e sanzioni certe al cittadino ,non fanno altro che creare un rapporto di fiducia mentre in questo modo di operare solo astio ed aggressività nei loro confronti?

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  5. La via Industriale aveva anni fa la sua segnaletica orizzontale, che la non manutenzione ed il tempo hanno provveduto a cancellare. I vigili urbani non si sono neanche presi la briga di andare a consultare le vecchie ordinanze sindacali che regolamentavano la sosta, provvedendo ciecamente ad elevare sanzioni a chi per controbattere alle stesse avrebbe dovuto spendere una giornata del suo tempo e 5 euro in meno della multa stessa.
    La segnaletica orizzontale in Via Industriale è stata ripristinata( ma non quella verticale! ) ed adesso sta già cancellandosi; quando non sarà più visibile aspetto con ansia i vigili urbani per collezionare nuove multe.
    Così non va!

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  6. I fautori dell’isola pedonale sostengono che i messinesi non hanno voglia di camminare a piedi.
    Questo si può dire anche di coloro che parcheggiano nella via S. Giovanni di Malta e nelle zone limitrofe.
    Quando lei parcheggia si rende conto che costringe pedoni, disabili in carrozzella, madri con le carrozzine con bambini, anziani col carrellino della spesa a passare SULLA STRADA, rischiando LA VITA per il suo comodo?
    Lei sostiene che bisognerebbe mettere i parcheggi a pagamento.
    Ma perchè, lei pagherebbe 8/9 ore di sosta?
    A CHI VUOLE PRENDERE IN GIRO?
    Lei è uno di quegli egoisti MALEDUCATI che vogliono fare i propri comodi, in barba alle leggi ed alla civiltà.
    Fosse per me, i Vigili li manderei ogni giorno e tanti verbali vi farei da costringervi a comportarvi da persone, in primis, EDUCATE!!!!
    George.

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  7. Ma di che parliamo?
    La Città è un caos totale, c’è una circolazione impazzita a qualunque ora del giorno.
    La verità è che la maggior parte degli automobilisti se ne frega delle regole elementari e lo si vede sia quando guidano infischiandosene di tutte le regole (segnali, semafori, precedenze ecc.) sia con i parcheggi ormai normali di auto in doppia fila e addirittura anche in tripla come mi è capitato spesso di vedere, perché il messinese vuol sostare davanti al negozio, non riuscendo nemmeno a immaginare di dover fare 100 metri a piedi.
    Il problema è che i vigili sono pochi e passano raramente a fare multe, dovrebbero farne molte di più, perché con i nostri concittadini è inutile sperare nel buon senso e nel rispetto civico, funzionerebbe solo una cosa: la repressione (possibilmente feroce).

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  8. Gennaro Monforte 5 Febbraio 2014 19:10

    E’ bello sentenziare per chi non vive i problemi 365 giorni l’anno! Perchè i signori che “rispettano le regole” non provano a parcheggiare dal corso Cavour allo svincolo autostradale del Boccetta dal mattino fino alle 10,00 di sera? Tenendo conto degli uffici della sovraintendenza, e di tutti i pendolari, per i residenti, vi garantisco che non esiste alcuna possibilità di trovare parcheggio nemmeno nelle zone limitrofe, quindi oltre al danno provocato dallo smog e nero fumo nelle abitazioni e dall’inquinamento acustico giorno e notte, la beffa delle multe. E continuiamo a pagare le tasse, ma per quali servizi?

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