L'episodio si è verificato sabato pomeriggio. Ad intervenire sono stati i carabinieri delle Stazioni di Alì Terme e Roccalumera e del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Messina, oltre che del personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud.

Quando si è visto intimare l’alt al posto di blocco di Scaletta Zanclea, consapevole del fatto che sull’Ape che stava guidando c’erano nascosti ben 4 kg di marijuana, ha tentato il tutto per tutto. E’ finito con un arresto per detenzione di droga ai fini di spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato il folle sabato pomeriggio di Valentino Vadalà, pregiudicato messinese di 28 anni.
Un inseguimento in piena regola quello che ha visto come scenario le strade di Scaletta Zanclea, poco prima di Capo Scaletta. Dopo esser passato oltre al posto di blocco, l’Ape del giovane ha iniziato una folle corsa tra macchine in fila per il semaforo, corsie opposte e manovre pericolose che avrebbero anche potuto costare la vita a qualche ignaro passante. E’ stato all’altezza del divieto, poco prima di Capo Scaletta, che la fuga di Vadalà si è infine arrestata con un impatto contro la fiancata della Subaru dell’Arma, che con abile mossa aveva stretto l’Ape non permettendole di proseguire la corsa.
Il ragazzo è stato così bloccato e ammanettato, non prima però che opponesse resistenza e si scagliasse contro il parabrezza dell’Ape frantumatosi dopo l’impatto. Sia lui che il militare dell’Arma che stava tentando di bloccarlo sono i rimasti lievemente feriti a mani e braccia. Vadalà è stato rinchiuso nel Carcere di Gazzi, mentre la sua Ape, sprovvista di assicurazione, è stata sequestrata.