Corsi d'oro, Galletti libero. Intanto il Pd "congela" Genovese

Corsi d’oro, Galletti libero. Intanto il Pd “congela” Genovese

Alessandra Serio

Corsi d’oro, Galletti libero. Intanto il Pd “congela” Genovese

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venerdì 11 Aprile 2014 - 16:50

Secondo il Tribunale del Riesame, nell'ordinanza che ha posto il professionista ai domiciliari non sono indicate le esigenze cautelari che hanno spinto la Procura a chiederne l'arresto.

Torna in libertà, senza alcun obbligo, il commercialista Stefano Galletti. Il professionista era ai domiciliari dal 19 marzo scorso, insieme all'esponente del Pd Salvatore La Macchia, Domenico Fazio e Roberto Giunta, i due collaboratori dell'onorevole Francantonio Genovese, per il quale la richiesta di arresto in carcere è all'esame della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati. Il collegio del Riesame (presidente Maria Militello) ha annullato l'ordinanza disposta a carico di Galletti dal Gip Giovanni De Marco.

Sorprendente la motivazione, incentrata essenzialmente sulle esigenze cautelari. "(…) Il provvedimento impugnato (l'ordinanza di De Marco ndr) dedica un apposito paragrafo alle esigenze cautelari, trattando, dopo una parte omissata – essendo indagato un parlamentare, la cui posizione in atto è sottoposta al vaglio del Parlamento – la posizione dei singoli indagati, eccetto quella di Galletti. E' evidente che la pretesa trattazione delle esigenze cautelari con riferimento al Galletti sia frutto di un mero errore materiale, causato probabilmente dalla necessità di omettere, nell'ordinanza trasmessa, la motivazione relativa al parlamentare. Tuttavia la mancanza di un qualsivoglia richiamo, seppur generico, alle esigenze cautelari, esposte anche in modo onnicomprensivo per tutti gli indagati, determina l'invalidità del provvedimento".

La decisione del collegio del Riesame è arrivata in serata. L'udienza invece è stata discussa ieri pomeriggio. Da un lato la Procura, in particolare l'aggiunto Sebastiano Ardita, a capo del pool di magistrati che ha lavorato all'inchiesta sui fondi destinati agli enti professionali Arman, Ancol e Lumen. Galletti, commercialista al quale Elio Sauta aveva affidato alcune società di servizi collegate all'ente gestito insieme alla moglie, Graziella Feliciotto, è entrato nell'indagine subito dopo gli arresti del luglio dello scorso anno. La Guardia di Finanza è tornata a più riprese, ben 90 accessi, nello studio del commercialista per acquisire la documentazione delle società Trinacria srl, di cui era liquidatore, e la Sicilia Servizi. Il professionista aveva consegnato gli incartamenti e depositato una corposa documentazione, producendo gli atti che le Fiamme gialle non avevano acquisito. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia, inoltre, i suoi legali, gli avvocati Salvatore Versaci e Isabella Barone, avevano depositato ulteriore documentazione. Atti che, hanno insistito ieri i difensori, superavano le contestazioni dei finanzieri.

Gli avvocati, nella consapevolezza che la Procura può certamente integrare le motivazioni relative alle esigenze cautelari – assenti nel provvedimento del Gip, come detto dal Riesame – hanno ribadito i motivi per i quali, a loro avviso, non ci sono gravi indizi di colpevolezza, a carico del professionista, così come non esistono le esigenze cautelari.

Mentre l’inchiesta giudiziaria procede, maturano le ripercussioni politiche. La direzione nazionale del Partito Democratico ha messo in moto l’iter per la cancellazione di Francantonio Genovese dall’anagrafe degli iscritti. Tecnicamente si tratta di una misura temporanea, una sorta di sospensione.

Una misura che potrebbe, a cascata, colpire anche gli esponenti locali, sia quelli che ricoprono cariche elettive e non. Ricordiamo ad esempio che il deputato regionale Franco Rinaldi figura tra gli indagati. Il suo ruolo negli illeciti contestati dalla magistratura è comunque marginale, alla luce dei risultati degli accertamenti.

Tuttavia, il presidente della Commissione regionale di Garanzia, Giovanni Bruno, ha chiesto alla Commissione nazionale di Garanzia del Partito democratico il fascicolo sull’inchiesta che ha coinvolto il deputato nazionale Francantonio Genovese, per gli adempimenti di propria competenza.

La Commissione regionale di Garanzia intende esaminare la documentazione per valutare gli eventuali provvedimenti nei confronti di esponenti ed iscritti, non parlamentari nazionali, coinvolti nell’inchiesta.

6 commenti

  1. velista anonimo 11 Aprile 2014 17:31

    …. e’ di poche ore fa la notizia che il PD
    ha cancellato dagli elenchi dei deputati e degli iscritti al Partito Democratico
    l’On. Genovese fino all’esito della vicenda giudiziaria;
    ed in modo permanente in caso di esito positivo.

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  2. velista anonimo 11 Aprile 2014 17:31

    …. e’ di poche ore fa la notizia che il PD
    ha cancellato dagli elenchi dei deputati e degli iscritti al Partito Democratico
    l’On. Genovese fino all’esito della vicenda giudiziaria;
    ed in modo permanente in caso di esito positivo.

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  3. è COSA BUONA E GIUSTA FINALMENTE UN Po’ DI GIUSTIZIA

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  4. è COSA BUONA E GIUSTA FINALMENTE UN Po’ DI GIUSTIZIA

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  5. Se ho capito bene il P.D. iberna il molto onorevole Genovese per poterlo conservare per i posteri in condizioni migliori?

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  6. Se ho capito bene il P.D. iberna il molto onorevole Genovese per poterlo conservare per i posteri in condizioni migliori?

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