Tomasello “costretto” a richiedere la proroga al Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo

Tomasello “costretto” a richiedere la proroga al Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo

Danila La Torre

Tomasello “costretto” a richiedere la proroga al Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo

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mercoledì 27 Luglio 2011 - 15:18

Il Cda ha chiesto un più ampio margine di tempo per esaminare il testo esitato dalla Commissione ed apporre parere, facendo inevitabilmente slittare l’approvazione in Senato accademico. Tre i mesi di proroga previsti dalla stessa Riforma Gelmini

La proroga era nell’aria, ma adesso è ufficiale. Il nuovo Statuto d’Ateneo elaborato da una Commissione ad hoc, prevista dalla Legge 240/2010 (Riforma Gelmini), non potrà essere inviato al Ministero Istruzione Università e Ricercato entro i termini stabiliti, che scadranno venerdì 29 luglio, quindi tra soli tre giorni. Il testo esitato dalla Commissione – che ridisegna struttura, ruoli e competenze degli organi accademici secondo i dettami della legge Gelmini- è stato trasmesso solo ieri al Consiglio d’amministrazione ed al Senato accademico, che deve approvarlo previo parere favorevole proprio del Cda. I consiglieri si sono riuniti stamattina in seduta ordinaria e su questo punto all’ordine del giorno hanno chiesto un più ampio margine di tempo per esprimere il loro parere, facendo ovviamente slittare l’approvazione in Senato accademico. Il rettore Francesco Tomasello dovrà, quindi, richiedere al MIUR la proroga, prevista dalla stessa Legge 240/2010 ai sensi dell’art. 2, comma 6, come peraltro ha già fatto – secondo quanto comunicato dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – oltre il 50 % degli Atenei italiani. Tutto rinviato ad Ottobre, ma la scelta era obbligata «Appare oggi inevitabile e comunque rispettoso delle prerogative degli Organi di Governo accademico – si legge in un comunicato diramato dall’Ufficio stampa dell’Università – consentire ai lo componenti un più approfondito esame, come espressamente richiesto e in parte avvenuto nella seduta odierna del Consiglio di Amministrazione». Il documento ricorda che «alcune richieste di modifica del testo predisposto sono pervenute solo pochi giorni fa ed i suddetti contributi, ancorché tardivi, vanno tuttavia considerati pienamente legittimi».
In realtà, stamattina, Tomasello aveva tentato in qualche modo di accelerare i tempi , proponendo «di approvare almeno gli articoli che non hanno sollevato osservazioni. I consiglieri hanno ritenuto di non poter procedere con tale metodologia, perché la lettura del testo risulterebbe parziale ed inefficace». Nel corso dell’incontro odierno,
«il rettore ha espresso, anche a nome del Consiglio di Amministrazione il più ampio riconoscimento per l’impegno profuso dalla Commissione Statuto» (DLT)

Un commento

  1. Ma è possibile mai che in questa città non avete idea di cosa voglia dire fare il giornalista?? Povera Messina!

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