Tre messinesi sono stati assolti dal giudice monocratico che ha creduto alla versione dello scherzo ai danni di un venditore ambulante del Bangladesh. I tre si sono avvicinati alla bancarella spacciandosi per finanzieri chiedendo la consegna diun bracciale altrimenti gli avrebbero sequestrato la merce. Ma alla scena ha assistito un finanziere vero che li ha bloccati e denunciati.
Si erano spacciati per uomini della Guardia di Finanza per tentare d’ingannare un venditore ambulante extracomunitario. Ma alla scena aveva assistito un finanziere vero che li ha fermati e denunciati. Oggi il giudice monocratico ha assolto i tre messinesi. Si tratta di Gianluca Gugliandolo, 30 anni di Bordonaro, Salvatore Romeo, 40 anni di S.Margherita e Salvatore Romeo, 30 anni di Bordonaro.
La vicenda risale al 18 novembre 2006 quando sul Viale San Martino i tre ragazzi si avvicinano ad una bancarella per comprare un braccialetto. Uno dei tre si rivolge all’ambulante del Bangladesh a voce alta dicendogli:”l’hai portato il bracciale se no ti sequestro tutto che sono della finanza”. Contemporaneamente esce il portafoglio quasi per voler mostrare un tesserino di riconoscimento ma, secondo la tesi difensiva, intendeva prendere i soldi per pagare il bracciale.
La battuta viene sentita da un vero brigadiere della Finanza che interviene e chiede ai tre incensurati di mostrargli i documenti ma i ragazzi si rifiutano. I tre si sono sempre difesi sostenendo che si trattava di uno scherzo e che l’ambulante, fra l’altro, già li conosceva. Gli imputati sono stati assistiti dall’avvocato Giuseppe Romeo.
Dei veri mattacchioni…