Scrivo ricette per Tempostretto, vi racconto i problemi avuti con un'impastatrice Kenwood kmix.

Scrivo ricette per Tempostretto, vi racconto i problemi avuti con un’impastatrice Kenwood kmix.

Epifanio Coco

Scrivo ricette per Tempostretto, vi racconto i problemi avuti con un’impastatrice Kenwood kmix.

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mercoledì 29 Gennaio 2020 - 15:50

La lettera di protesta di Epifanio Coco in merito ad una serie di guasti avuti con la planetaria

Scrivo la presente lettera per portare a conoscenza i lettori del giornale del mio caso personale di mancata risoluzione e pessima gestione da parte del servizio clienti della Kenwood Italia del problema del prodotto Kmix kmx 51. Premetto che la Kenwood in Italia si appoggia per l’assistenza post vendita alla DeLonghiGroup Spa.

Espongo i fatti:

Ho acquistato la planetaria Kenwood Kmix KMX51 in data 07/04/2017. Per passione e solo per passione (mi sono diplomato pasticcere e rosticcere presso la scuola di cucina di Catania), mi diletto nella creazione di prodotti di pasticceria e rosticceria. Nella vita svolgo l’attività di impiegato presso una multinazionale. Recentemente collaboro con il giornale pubblicando ricette di pasticceria e rosticceria con cadenza settimanale/quindicinale. Non sono né un professionista né ho una attività commerciale di vendita di prodotti dolciari.

Il Kenwood Kmix fin da subito ha mostrato limiti costruttivi andando sotto sforzo anche per impasti morbidi. Il 12/01/2018 presenta il primo guasto. Lo porto in assistenza presso il centro di Messina per le riparazioni del caso.

Essendo trascorsi solo 8 mesi dall’acquisto risulta in garanzia. Mi viene sostituito il pezzo rotto. Il 18/05/2019 la planetaria si guasta nuovamente. Questa volta non è più in garanzia e il costo della riparazione è a mio carico. Faccio presente che il prodotto ha gli ingranaggi in acciaiato e non in plastica e che trovo quanto meno anomalo il fatto che si sia nuovamente guastato anche perché ne faccio un uso sporadico e per impasti morbidi quali appunto sono le basi della pasticceria. Il centro assistenza mi confessa le sue perpessità e mi dice che comunque farà presente alla casa madre quanto da me evidenziato. Trascorrono solo 5 mesi ed il 05/10/2019 si guasta nuovamente. Rivado al centro assistenza per lamentarmi dell’ennesimo guasto e scrivo contestualmente alla kenwood per fare presente le mie rimostranze. Dopo diversi scambi di email con la Delonghi italia mi viene riparato il prodotto con la sostituzione degli ingranaggi e del motore. Non mi viene fatto pagare nulla per l’intervento.

Pensavo che il problema non si sarebbe ripresentato più e purtroppo con grande rammarico a distanza di tre mesi il prodotto si guasta nuovamente. Il 10/01/2020 lo riporto allo stesso centro assistenza. Scrivo una lettera di lamentela alla Kenwood e faccio scrivere pure dal mio legale perché ritengo che il prodotto abbia dei difetti all’origine che non possono essere sanati. Chiedo la sostituzione dell’apparecchio.

Per tutta risposta la Kenwood invia al mio legale una pec nella quale afferma che l’uso che faccio del prodotto è professionale perché scrivo presso il giornale TempoStretto. Ora se pubblicare una ricetta con cadenza settimanale o quindicinale fa di me un professionista significa che ogni lettore o lettrice del giornale che volesse rifarla a casa può essere definito un professionista pasticcere solo per la frequenza di utilizzo.

Mi sembra veramente privo di buon senso costruire una planetaria in acciaio con meccanismi in acciaio, prezzo medio alto, ( parliamo di 250,00 euro ) e dire che si guasta se si utilizza una volta a settimana perché di fatto questa frequenza è per la Kenwood lo spartiacque che definisce l’uso professionale. Io personalmente ritengo che il problema è invece di natura costruttiva e me lo conferma il fatto che il modello da me acquistato (il kmx51 montava un motore da 500 watt) è stato messo fuori produzione e sostituito dal modello successivo kmix750 che monta un motore dà 1000 watt. Evidentemente il motore era inadeguato per il tipo di prodotto e sono corsi ai ripari. Trovo vergognoso che a me rifiutino la sostituzione e si arrampicano sugli specchi nascondendosi dietro un fumoso uso professionale per non assumersi la responsabilità della sostituzione.

Ho chiesto al mio legale se era il caso di proseguire sulla via giudiziaria e mi ha risposto che non conveniva perché le spese sarebbero state superiori al costo dell’elettrodomestico. Quindi un piccolo consumatore che vuole giustizia sbatte contro il muro di gomma delle multinazionali che fanno milioni di utili ogni anno e che si fanno forti del fatto che nessun cliente farebbe causa sapendo che la stessa gli costerebbe più dell’acquisto.

Tutto ciò che ho scritto è vero e veritiero ed è acclarato dagli allegati che accludo alla presente. Lascio a Voi lettori ogni commento e ogni considerazione finale.

Epifanio Coco

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