Roccalumera. Disturbi dell'apprendimento: confronto genitori, docenti, esperti

Roccalumera. Disturbi dell’apprendimento: confronto genitori, docenti, esperti

Roccalumera. Disturbi dell’apprendimento: confronto genitori, docenti, esperti

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lunedì 05 Novembre 2018 - 07:02

Prima tappa del percorso formativo e funzionale promosso dall'Istituto comprensivo diretto da Sauastita Guta. Nutrita la partecipazione, soprattutto dei genitori

ROCCALUMERA. Difficoltà e disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), bisogni educativi speciali (Bes), disturbi da deficit di attenzione/iperattività (Adhd): individuare le emergenze educative per programmare interventi proficui alla risoluzione della sofferenza e del disagio di tutti (alunni, genitori e docenti) con o senza problemi.

Questi sono stati gli argomenti analizzati nell’ambito del primo seminario – che fa parte di un ciclo di convegni orientativi e di formazione – rivolto ai docenti ed in qualche caso aperti anche ai genitori – tenutosi a Roccalumera, nell’accogliente scenario dell’Antica filanda. L’attuazione di percorsi formativi funzionali all’espletazione del diritto all’apprendimento di tutti gli alunni – indistintamente dalla loro potenzialità, dalle loro difficoltà – sono al primo posto nel programma di politica scolastica del dirigete scolastico Sauastita Guta.

Una scuola per tutti, quindi inclusiva, non può proclamarsi tale se non tiene presente tutti gli aspetti individuali del singolo allievo, con particolare riguardo alle problematiche legate alla sfera dell’apprendimento. Ancora una volta, rilevata la significativa partecipazione di genitori e la piena presenza dei propri docenti, l’incontro formativo sulle differenti problematiche e difficoltà che limitano il raggiungimento del successo formativo attestano che, anche in questo caso, il dirigente scolastico, Guta Sauastita, ha centrato l’obiettivo.

I lavori, introdotti dal dirigente scolastico, hanno preso in esame la gestione dell’attenzione e del comportamento in classe unitamente all’osservazione delle reazioni emotive e cognitive.

L’evento ha visto tra i relatori Carmela Ursino, fondatrice e presidente dell’Associazione di promozione sociale e culturale Resabes. L’esperta in psicologia dell’educazione, oltre alla sua disamina sugli aspetti caratterizzanti le diverse forme di disaggio, ha fortemente evidenziato l’importanza della somministrazione di test che – attraverso lo screening – facilitano l’individuazione degli elementi indicatori di eventuali difficoltà che permettono di ostacolare l’incremento dei disturbi già dai primi anni di frequenza scolastica.

“Si parla di disturbi specifici dell’apprendimento e di come le metodologie didattiche e gli strumenti adeguati possono far sì che gli studenti che hanno questa difficoltà riescano ad avere successo nella scuola” ha rimarcato Francesca Urso.

Esperta in psicologia dell’apprendimento, ribadendo l’importanza dell’approccio positivo con allievi e figli e facendo particolare riferimento alla positività nell’affrontare i problemi di ogni giorno, ha messo a disposizione degli interventi esempi concreti dello stato emotivo che coinvolge gli alunni che non riescono ad avere successo scolastico.

I lavori sono proseguito con l’intervento di Valentina Fogliani, pedagogista, che si è soffermata sull’l’importanza della redazione del Pdp (Piano didattico personalizzato), strumento di programmazione didattica indicante modalità didattiche e misure dispensative unitamente alle strategie più idonee in base alle diverse aspettative e problematiche afferenti alle situazioni di disagio individuate.

In fine, Cynthia Villari, psicoterapeuta specialista Dsa, ha voluto richiamare l’attenzione sulla rilevanza di un’adeguata strategia formativa illustrando modelli di intervento psico – pedagogici volti ad analizzare gli aspetti cognitivi ed il funzionamento neuropsicologico relativi alle abilità di lettura, scrittura e calcolo concludendo con l’affermazione che i dislessici non sono persone da assistere ma da valorizzare.

Nelle considerazioni conclusive, il dirigente scolastico, ha evidenziato il valore delle relazioni mediate le quali docenti e genitori hanno avuto l’opportunità di individuare elementi fondamentali su cui lavorare per favorire il benessere dagli alunni con problemi attraverso una vita socio – educativa che possa garantire il benessere dell’insegnante e della classe e, non in ultimo, delle famiglie.

L’incontro si è chiuso in un clima di calorosa socializzazione tra genitori, relatori e docenti. Il dirigente Guta, ha rivolto il suo saluto ai docenti – interni, ma anche esterni – manifestando il suo compiacimento ai genitori per la presenza.

Caloroso ringraziamento è stato indirizzato al referente inclusività, la professoressa Maria Caminiti, nonché agli altri referenti: Anna Maria Briguglio, Santina Scuderi, Agata Parisi, Cinzia Storione, che, a diverso titolo, hanno collaborato all’organizzazione dell’evento.

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