"Scusateci se non prendiamo tangenti". De Luca rivendica le modalità di donazione al partito

“Scusateci se non prendiamo tangenti”. De Luca rivendica le modalità di donazione al partito

Giuseppe Fontana

“Scusateci se non prendiamo tangenti”. De Luca rivendica le modalità di donazione al partito

lunedì 07 Luglio 2025 - 10:11

Il sindaco di Taormina e l'ex viceministra Laura Castelli se la prendono coi giornali

MESSINA – “Scusateci se non prendiamo tangenti”. Questo il provocatorio messaggio sulla maglietta indossata da Cateno De Luca, che stamattina ha aperto la conferenza stampa, al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca a Messina, convocata per fare chiarezza sulle modalità di finanziamento dei movimenti Sicilia Vera e Sud chiama Nord.

Poi subito la parola a Laura Castelli, ex viceministra dell’Economia e delle Finanze e figura di spicco del partito. “E uno storytelling che non possiamo più accettare” – ha detto, prima di illustrare una slide contenente titoli di giornali relativi ai finanziamenti a Sud chiama Nord, spesso caratterizzati da “tagli allusivi e accusatori”. Castelli ha ribadito con forza: “C’è chi parla di sistema di scambio ma non è questo il modo di raccontare la realtà. Non possiamo non manifestare una sorpresa incredibile nel constatare che c’è chi sceglie di trasformare un fatto normale parlando di un sistema e facendo liste di proscrizione. Non si può trattare un caso previsto dalla legge come fosse qualcosa di losco”.

“Attacco a una forza politica che vive secondo le regole”

L’attacco di ScN è contro tutti i giornali, c’è anche un titolo di Tempostretto, ma soprattutto di Gazzetta del Sud. Castelli ha proseguito: “Vi cito un caso. Forza Italia è stata salvata da un finanziamento di 700mila euro della famiglia Berlusconi. La legge lo permette e nessuno ha mai parlato di un sistema. Se qualche partito non è d’accordo col fatto che un privato sostenga i partiti, faccia una proposta su altri sistemi di sostegno. Non si può infangare un partito. Questo modo accusatorio aiuta la politica? Questo modo di attaccare un movimento politico che vive secondo le regole aiuta? Penso che faccia male, non è accettabile subire queste narrative fuorvianti per meri interessi di qualcuno. Per noi questa è una minaccia più o meno velata, forse perché siamo scomodi. Valuteremo il danno di immagine importante che ci fanno su questi temi. Abbiamo dato mandato ai nostri legali per approfondire se poter denunciare tutto questo”.

Dopo Castelli, anche il deputato Francesco Gallo ha difeso il partito affermando che “certe prese di posizione rendono perplessi e lasciano l’amaro in bocca a chi lavora quotidianamente. Tra l’altro ogni singolo cittadino può entrare nel merito di nomi e cognomi di chi sostiene e chi no. Anche nelle campagne elettorali c’è il mandatario che provvede alla raccolta dei fondi, che poi vengono comunicati e diventa un documento pubblico. Potete consultare anche quello”.

Il tesoriere Picciolo: “Mai nascosto nulla”

Il tesoriere Piero Picciolo è entrato nel merito della legge, parlando del ruolo della commissione di trasparenza, che passa al vaglio la situazione di ogni partito. Ha spiegato che “Cateno De Luca ha sempre messo prima di ogni cosa le carte, non ha mai nascosto nulla. Ci sono 1.090.810 euro di anticipazioni di De Luca a Sicilia Vera e 550mila a ScN fino al 2024. Poi ci sono le donazioni, a Sicilia Vera dal 2018 al 2024 e a ScN dal 2021. I bilanci sono pubblicati e consultabili sul sito dei partiti. In totale hanno partecipato 957 soggetti tra persone fisiche e giuridiche. In più nell’anno 2024 sono stati fatti due eventi importanti di raccolta fondi: la cena del 4 maggio in prossimità delle Europee e una del 13 dicembre 2024. In totale 668.300 e di 639.900 euro. Dal 2013 è stato abolito il finanziamento pubblico. Da lì si è passati ai contributi dei privati”. Poi ha mostrato anche i documenti in cui si legge che la commissione di garanzia ha definito “regolare e conforme alla legge” il rendiconto di Sicilia Vera per l’anno 2023.

“Critiche strumentali”

“Tutto nasce da una interrogazione di un consigliere metropolitano che viene a conoscenza di queste donazioni e chiede a me se lo so – dice il sindaco di Messina, Federico Basile -. La risposta è che lo sa tutta l’Italia. La Città Metropolitana esiste da tantissimo tempo. Il 27 aprile ci sono state le elezioni e subito vengo accusato di una paralisi amministrativa dell’ente. Il consigliere-sindaco Pietrafitta mi ha denunciato alla Regione. Noi abbiamo risposto il 12 giugno ai chiarimenti chiesti e da Palermo il 20 ci hanno risposto che il sindaco Basile ha fatto tutto ciò che doveva fare. Ciononostante c’è chi è andato avanti e l’attività si è concentrata sull’incompatibilità di Pippo Campagna, eletto sei mesi prima. Perché non farlo prima, quindi? Perché si aspettava l’elezione? Comunque abbiamo risposto specificando le cause di compatibilità e incompatibilità: nessuno sano di mente nominerebbe qualcuno non in regola. Arriviamo poi a un’altra interrogazione sugli incarichi dirigenziali e sulla nomina di Laura Castelli. Anche questa è arrivata dopo 6 mesi: strumentale pure questa? Non lo so ma dagli atti al consigliere viene questo dubbio. Da questo torpore si è svegliato anche il Pd. O c’è un accordo politico, ma non lo voglio dire, o c’è uno svegliarsi sempre tardi. Questi chiarimenti possono togliere quel seme del dubbio che forse fa fare tanti titoli ai giornali ma non aiutano chi sta cercando di cambiare le cose. Faccio una battuta: la legge lo consente ma è un problema di opportunità? Questa è l’opportunità che stiamo dando, di ascoltare ciò che stiamo facendo in trasparenza”.

E si è acceso De Luca che ha detto al Pd “di guardarsi in casa” prima di passare la parola al coordinatore regionale Danilo Lo Giudice: “Avremmo preferito essere altrove visto che siamo tutti amministratori e di lunedì solitamente siamo in giro sui territori. Siamo abituati a essere chiari e trasparenti e non possiamo più ascoltare o subire azioni che nulla hanno a che fare con la politica. Basile vi ha narrato gli eventi degli ultimi mesi. È chiaro che l’origine non è, però, il 27 aprile. Da quel giorno, però, sono iniziate le interlocuzioni politiche tra tutti i partiti. Ovviamente c’è anche il fronte Calderone, definito il fronte anti De Luca. In realtà non c’è questo fronte. Da una fase iniziale di dialogo si è passati a una serie di annunci e poi di azioni concrete. Parlo delle incompatibilità prima o delle richieste del partito a Forza Italia per Messina. Mi chiedo e vi chiedo: sono stati chiesti due finanziamenti per impianti e ne è stato dato uno. Ma a prendere qualcosa è stato De Luca o tutta la Srr della Città Metropolitana, quindi tutti i Comuni del territorio? È chiaro che dobbiamo tutelarci e nessuno ci potrà fermare di fronte a queste attività per Messina e la Sicilia. Quello che hanno fatto De Luca e Basile per Messina nessuno lo può smentire. Questo percorso non può essere fermato in nessun modo. Il quadro che presentiamo è semplice: non saranno queste azioni e questi annunci a poter cambiare la nostra amministrazione. Abbiamo dimostrato di essere seri e concreti. Andremo avanti”.

De Luca: “Stiamo subendo un clima d’intimidazione”

Infine De Luca per le conclusioni: “A maggio 2018 sono stato convocato, in piena campagna elettorale, e mi è stato detto che era ‘tradizione’ sostenere tutti i candidati a sindaco di Messina. E mi è stato detto: ‘Certo, non è che ha tante chance ma per tradizione lo facciamo e ci sono i soldi anche per lei, come abbiamo fatto per altri’. Parlavano di 20mila euro e io ovviamente ho reagito male. Ho detto che non volevo soldi. Quando mi hanno accompagnato alla porta mi hanno chiesto se fossero pochi e se avessi rifiutato per questo. Si è chiusa lì. Ma questo capitava sempre. La cosa assurda è che si dice che tutti lo sapevano perché nei confronti di certi santuari bisogna essere sculettanti”.

E ancora: “Ho avuto 8.700 euro di rimborsi per le missioni da sindaco dal 2018 al 2020. Dal Covid in poi mi sono anche pagato da solo le missioni a Roma per evitare queste cose. Poi vi dico ancora una cosa: questo è il pagamento di 6 biglietti per Vasco Rossi. Non uso la mia posizione nemmeno per queste cose. Altra slide: il rinnovo del mio abbonamento del parcheggio di Taormina, dove ho tolto 500 abbonamenti gratis e ho pagato applicando lo sconto per i lavoratori non residenti a Taormina. Sento discussioni sui ruoli che si hanno, di diritti di parcheggiare gratis, strisce blu e cose varie. Io sono un’altra cosa e lo posso dimostrare in ogni momento. Andiamo al merito: dal 2018 a oggi tra la Città Metropolitana, il Comune e le partecipate abbiamo avuto a che fare con oltre mille liberi professionisti. Parliamo di avvocati, Ingegneri, architetti, geologi, geometri. Oltre 500 imprese e oltre mille fornitori di beni e servizi fra consulenti e società. È un dato importante e i numeri non sempre sono uno scoop. Sono stati sputtanati nomi alla Sherlock Holmes come se si stesse scoprendo l’acqua calda. Il mio mestiere è anche evitare che il fango che mi si vuole buttare addosso mi tocchi, lo respingo. C’è chi ha deciso di sostenere il partito liberamente. La libertà non ha prezzo, la liberazione è di questa città. Avete visto dove sono finiti i miei soldi, io ne sono orgoglioso e lo rifarei”.

E ancora: “Nulla è stato lasciato al caso, qui ci sono mandanti ed esecutori. Ci sono certi nomi che esistono in pubblici archivi ma escono ora. Dal 2018 a oggi credo che abbiamo generato oltre 4mila assunzioni tra municipio e partecipate. Oggi abbiamo partecipate che danno servizi, opportunità di lavoro e hanno fatto uscire Messina dal guinzaglio dei rinnovi a patto di determinate condizioni. Prima era tutto normale. Ma in questo mare magnum complessivo si trova di tutto e di più. In tutte queste nostre assunzioni ci sarà di tutto e di più. Quando ho fatto le denunce sul Papardo non c’è stato una merda di articolo in prima pagina perché non si poteva toccare quell’ambiente. Io ho fatto denunce e le cose non le dimentico. La libertà mi porta anche davanti alle intimidazioni. Perché accusare Rossana Carrubba di essere di parte se ha voluto contribuire in queste occasioni pubbliche di raccolta per le raccolte fondi? Ma vi siete dimenticati che per anni il segretario comunale era pure segretario provinciale del PD? Ma che avete in testa? Ancora parlate di opportunità? Mai nessuno ha sollevato la questione. Come si può arrivare ad affermare e sostenere che è un metodo? Ora vi dirò il perché di questa particolare attenzione. Come si fa a parlare senza contestualizzare? Ovviamente bisogna insinuare che è un metodo. Uno dei provvedimenti che mi ha guardato è nato da un articolo di Repubblica. Ma ci sono tanti esempi, penso al 5×1000 a Sicilia Vera nato da un articolo di qui. Ma quando non si può girare più la frittata la cominciamo a cambiare? ‘Ma, forse, non è opportuno’, ah non lo è? Se ci si interroga sull’opportunità vorrei capire quando ci si iscrive a un partito perché se la legge dice chi può e non può farlo mi venite a dire che c’è l’opportunità? Se fate il riassunto degli articoli alla fine, per esclusione, arriviamo a quello che qualcuno ha fatto presupporre: non accettiamo tangenti. È la mia vita, la mia storia per cui ho pagato prezzi amari fino a poco tempo fa”.

“Perché si è dimesso il pg Vincenzo Barbaro con due anni d’anticipo e nessuno se l’è chiesto? Io me la sono posta la domanda e mi sono dato la risposta. Ma l’opportunità non è in base a come la tiri. La legge stabilisce chi si può iscrivere ai partiti, non possono farlo i giornali o i giornalisti. Inaccettabile che sia di Fiumedinisi un leader nazionale di partito. Io sconto la colpa di essere un ex leader, ma fondatore di partito. Io ricordo a tutti che non sono morto. Abbiate rispetto tutti, dal primo partito di opposizione all’ultimo. Queste teorie sono buone per i salotti. Le nostre decisioni non sono condizionabili. Nessuno ci tira dalla giacca. Vi siete dimenticati di che pasta sono, ho avuto problemi di salute ma non mi sono rincoglionito”. L’ex procuratore ha poi replicato.

Ha continuato De Luca: “Oggi ci sono ex sindacalisti e altri che si divertono a fare post su Facebook svelando la loro vera natura di parassiti della società. E che dire di certi giornalisti che invece di promuovere la bandiera blu sono andati alla ricerca di fogne per sputtanare Messina. Questo è opportuno? Mai sostenere se si raggiungono risultati, vero? Si lavora sempre per ammazzare la città. Mi dispiace, nessuno ci condiziona. E che dire di qualche altro giornalista che fino a quando ha avuto incarichi in modo diretto o indiretto nelle partecipate stava zitto e poi appena non è stato più rinnovato il rapporto ha iniziato a inquinare l’ambiente con insinuazioni e allusioni per essere richiamato? Questo è opportuno? Tutto è opportuno e simpatico, vero? E qualche altro giornalista mal sopporta che qualcuna da commessa è diventata presidente di partecipata? È misoginia. Ma tutto è opportuno. Poi c’è la casta. Potrei continuare all’infinito, questa città la conosco meglio di tutti. Stamattina ho rivissuto la stessa sensazione di quando ho vissuto l’udienza ultima sul mio primo arresto. Arrestato il giorno prima rispetto a un’udienza fissata mesi prima. Nessuno si è interrogato su questa coincidenza. Non ho mai letto niente su questa storia. Oggi invece i giornalisti si sono eretti a paladini dell’opportunità. Dov’erano allora? Quando sono stato assolto mezza paginetta e quando sono stato arrestato c’erano paginoni, dalla prima pagina in poi. Ma di che stiamo parlando? E volete dare lezioni a me di opportunità ed etica? Coincidenze oggi si è cambiato argomento e si è parlato di collettori. Qua si parla di collettore di mance. Ma che coincidenza giusto stamattina. È ovvio che stiamo subendo un clima di intimidazione a varie finalità. La prima è colpire la nostra immagine di buoni amministratori. La seconda è quella di indebolirci e delegittimarci per acquisirci con un piatto di pasta. La terza è di impaurire coloro che hanno donato e magari non hanno più voglia di essere sputtanati con un subdolo travisamento dei fatti. La quarta è di farci apparire come soggetti poco raccomandabili agli occhi dei palazzi di giustizia”.

“Ci sono una regia e una strategia contro Sud chiama Nord”

“Quando giornalisti e giornali insinuano che possa aver commesso reati io denuncio. Come ho fatto con Salvatore Sorbello quando ha toccato la sfera della legalità. Quella denuncia l’ho ritirata alla fine dopo varie interlocuzioni e perché non sono vendicativo, non mi interessa rovinare una persona. Lui ha passato giornate intere a parlare di me e tentare di rovinare anche la mia famiglia. Quello di cui abbiamo parlato oggi non finisce qua. Non è una minaccia, ma De Luca sta solo dicendo che andrà avanti su questa storia e riguarderà tutti. La coincidenza di queste prime pagine e messe in onda con tutti i nomi non è nata a caso, c’è una regia e dietro una strategia. C’è un’operazione che deve essere sottoposta a valutazione. Vi è sfuggito il tema e rende più inquietante questo racconto”.

Infine un passaggio letto dalla relazione del sindaco, scritto dalla segretaria generale Carrubba, sugli statuti e sulla linea comune scelta dai segretari delle Città Metropolitane. Dopo i passaggi procedurali De Luca ha concluso: “Oggi è stato giusto rispondere a questa fanghiglia togliendosela e rispondendo al mittente. Ora vi siete sintonizzati appena Calderone aveva deciso di vendicarsi? Ve l’ha chiesto qualcuno? Una cosa è ben evidente: che strana coincidenza. Leggo con gli occhi di chi legge. Ma con questo tempismo mi chiedo se sarà una coincidenza o meno. Lo posso dire che ho il sospetto o è reato dopo tutto quello che avete insinuato? Perché quello che emerge da questo tempismo è essere funzionale a chi pensa che abbiamo paura e ci può intimidire”.

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17 commenti

  1. ognuno con i suoi soldi fa quello che vuole, li può pure buttare finanziando il partito di De Luca, problemi suoi.

    Lo stesso se la dazione fosse prevista dallo statuto del partito, quasi tutti i partiti pretendono una quota dello stipendio dai loro eletti, il PD e il M5S ad esempio.

    Altra cosa sarebbe, almeno eticamente, se la dazione fosse imposta in cambio della nomina.

    a me piacerebbe sapere che ne pensa la senatrice Musolino insolitamente silenziosa in questo frangente.

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  2. Quelli delle carte “apppposto”……

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  3. quando la smetterà con questi comportamenti?

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  4. Mia nonna diceva: quannu squagghia a nivi si vidunu i buca.

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  5. De Luca usa abilmente la retorica per nascondere il problema. Il punto non è il contributo al partito che danno eletti e nominati, quello è normale. Lui che lui finge di non vedere, è che molte persone (titolari di ditte, professiosniti) che hanno avuto affidati lucrosi incarichi e lucrosi appalti dai comuni di Messina e Taormina e dalla Città Metropolitana di Messina, forniscono lucrosi contributi al partito il cui capo decide tutti gli incarichi e gli affidamenti nei comuni di Messina e Taormina e nella Città Metropolitana di Messina. O i coniugi di tali contributori ricevono affidamenti di incarichi dirigenziali (notizia apparsa sulla stampa e mai smentita). Ora, questa cosa fa sorgere dubbi e costituisce -quantomeno- un problema etico da cui si può sfuggire quanto si vuole, ma c’è ed è lì.

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  6. Inattaccabile tecnicamente.
    Alle elezioni raccoglierà quanto ha seminato.vedremo.

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  7. Sembra una politica impostata volutamente sul prepotente. Sembra quasi una sfida a tutti, tanto si è più bravi. Ma sembra anche che la gente non gradisca e che non tutto vada bene.
    Ma la parola a chi è competente.

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  8. Basile come fa a stargli accanto? Se vuole fare una carriera politica a lunga durata farebbe meglio a staccarsi il più presto possibile.

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  9. E TI PAREVA CHE NON COMINCIAVA CON LA SOLITA “FILIPPICA” DEL PALADINO DELLA VERITÀ, INCORRUTTIBILE, TRASPARENTE🙄,IN AGGIUNTA E COME RAFFORZO CI HA MESSO PURE LA MAGLIETTA😳 SEGNO CHE SI STUDIA PERBENE LA LEZIONE CHE CI IMPARTISCE NELLE SUE “SOLITE “CONFERENZE STAMPA DOVE DICE 3 PELI HA IL 🐷,IL 🐷HA 3 PELI…DUNQUE,VADO A “CONTESTARE” RIASSUMENDO ALCUNI PUNTI CRUCIALI DEL SUO DISCORSO…IL SUO ATTACCO È CONTRO TUTTI I GIORNALI 😱È CERTO ,PERCHÉ VUOLE SOLO TITOLI DI RIVERENZE,SENZA CONTESTAZIONI ,PERCHÉSOLO LUI LE PUÒ FARE( NELLA SLIDE C È PURE UN TITOLO DI TEMPOSTRETTO, MI FAREBBE PIACERE SAPERE QUAL È , VISTO CHE LO HA DISTURBATO 😤,NON SI PUÒ INFANGARE IL SUO PARTITO E CITA IL FINANZIAMENTO A FORZA ITALIA, PERCHÉ “MUORE SANSONE CON TUTTI I FILISTEI “APPENA LO SI TOCCA.🙄…NON È ACCETTABILE SUBIRE NARRATIVE FUORVIANTI🤔,QUESTE SONO MINACCE😱 VELATE PERCHÉ SIAMO SCOMODI🤔….VORREI RAMMENTARGLI CHE LUI HA FATTO MOLTO PEGGIO CON GLI AVVERSARI POLITICI PARLANDO DI “CONNIVENTI MAFIOSI”,🖐🖐NELLA MARMELLATA, BANDA BASSOTTI, INSINUANDO ASSUNZIONI PER IL FRATELLO DI,SORELLA DI ,AMICI E PARENTI ASSUNTI SENZA CONCORSO, E ORA GLI SI CONTESTA A LUI CERTI FAVORITISMI CHE LUI DI FATTO CONTESTAVA AGLI ALTRI E QUINDI????? NON FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NON VUOI FATTO A TE STESSO 😏….OK CHE LA LEGGE LO CONSENTE DI FINANZIARE IL PARTITO ,E DI AVERE OPPORTUNITÀ 😳E LUI GIUSTAMENTE LE DA’ LAVORATIVAMENTE CON GLI INCARICHI A “NORD,SUD, EST,OVEST”, MA HA DIMENTICATO DI DIRE CHE SONO LE STESSE CHE DAVANO ALTRI ,QUINDI NON PUÒ FARE FIGLI E FIGLIASTRI.A SUO USO E CONSUMO🤨…SE VANNO BENE PER LUI, NON DEVE POI PUNTARE E FARE CASI SUGLI ALTRI…..Riguardo ad ATM, PERCHÉ NON PARLA DI TUTTE LE CAUSE PERSE DALL’ AZIENDA CHE HA DOVUTO REINTEGRARE GLI AUTISTI ESTROMESSI ,SOLDI GETTATI VIA DA NOI CONTRIBUENTI PER CONTENZIOSI DOVUTI ALLE LORO STRATEGIE D’ ASSUNZIONE…..E INFATTI TACE IL SINDACO BASILE E TACE PURE DE LUCA SULL’ ATM PERCHÉ A LORO INTERESSA CHE TUTTO FUNZIONI POI COME FUNZIONA NON HA IMPORTANZA,PERCHÉ SONO SOLO QUISQULIE ….TRAGUARDI,SUCCESSI,PRIMATI,EVENTI,FESTE,CONCERTI,SOLO QUESTO CONTA E GUAI A FIATARE PERCHÉ SENNÒ AGISCE A VIE LEGALI PERCHÉSOLO LUI PUÒ DIRE IL CONTRARIO DI TUTTO ,GLI ALTRI DEVONO ESSERE SOLO “SERVI MUTI “….E SE LA POTEVA RISPARMIARE L’ ILLAZIONE SUL GIORNALISTA CHE NON HA AVUTO PIÙ FAVORITISMI E PER QUESTO LO ATTACCA,PERCHÉ IN ASSENZA DI VERITÀ A COMPROVA, COSÌ COME NON VUOLE ESSERE ATTACCATO LUI NON SI PUÒ PERMETTERE DI ATTACCARE GLI ALTRI…..LA LIBERTÀ FINISCE NEL MOMENTO IN CUI LA SI TOGLIE AGLI ALTRI

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  10. E Basile zitto. Una vergogna

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  11. Rosaria nel commento riassume proprio la verve che sembra apparire come filo conduttore del tutto.
    Sembra che ci siano alcuni migliori di tutti, non criticabili, infallibili, trasparentissimi, e che cambiano il mondo: mai come gli altri, mai inciuci, mai accorducci, mai favori, solo bravi amministratori.
    E invece…se poi succede, non succede, sono solo menzogne.
    E invece…se sbagliano, non sbagliano, bisogna solo aggiustare il tiro.
    E invece…raccogliamo fondi, non importa il risultato, basta apparire.
    Ecco, sembra una quadro confuso. Non si capisce molto.
    Sembra un gruppo delle elementari che cerca di giustificare marachelle alla maestra, che ride sotto i baffi (perché lei già sa).
    Ecco, dove troviamo la maestra???

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  12. Ha ragione. punto. Sappiamo benissimo come vanno le cose in questa città, non l’ho votato e non approvo i suoi metodi, ma se non fosse stato per lui avremmo continuato ad avere sempre…le stesse “situazioni”. oggi abbiamo una città, è innegabile.

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  13. Sono pienamente d’accordo con il sig. Lillo,solo che io l’ho votato,e lo voterò ancora,quello che non capisco e questo livore personale contro Deluca,vedo che la maggioranza non conesta la persona dl punto di vista politico,perchè non ha argomenti validi,ma lo contesta dal punto di vista comportamentale,come se fare sempre il politicamente corretto significa buona amministrazione,meglio un politico che dice pane al pane,è fa fatti e non parole,che un politico che ripete sempre le stesse frasi fatte senza,senza mai coincludere nulla.Gent.ma sig.Rosaria il suo odio viscerale contro Deluca,che probabilmente deriverà di un qualcosa di personale, per il quale ogni volta che si parla di lui butta giù centinaia di righe,qualunque sia l’argomento,credo che debba farsene una ragione di Deluca,perchè con lui e dopo di lui Messina è cambiata è sta cambiando,cambiamento che solo lei non riesce a vedere.Come esempio le ricordo l’articolo fatta dal direttore di questa testata,che certo non è un amico di Deluca e di Basile,articolo che lei non ha per nulla commentato,forse era disattenta,dove il direttore correttamente nel dare un voto all’amminastrazione Basile,dava un 61/2 tendente al 7 se si fossero completate alcune cose,quin di le cose vanno viste con una certa obiettività,cosa che mi dispiace dirlo non ha mai avuto nei confronti dei due sindaci in questione,sicuramente lei ha dimenticato i sindaci prima di loro,mi dica che cambiamenti hanno portato a questa città.

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  14. Ma va a lavorare che fai solo danni!!!!

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  15. EGREGIO ANTONINO IL COMMENTO DI SESE È GIÀ UNA GIUSTA E OBIETTIVA RISPOSTA👏👏👏👏👏 A PARER MIO, SU QUESTA CONFERENZA STAMPA E IN GENERALE SU DE LUCA E L’ AMMINISTRAZIONE ATTUALE, MA SICCOME CITA ME ,LE RISPONDO CON IL MIO PENSIERO…NON HO UN ODIO VISCERALE PERCHÉ QUESTO “SENTIMENTO” NON ALBERGA PER MIA FORTUNA ,NEL MIO❤️, SEMPLICEMENTE MAL SOPPORTO” CHI PREDICA BENE E RAZZOLA MALE”😤😖😡CHI CREA CASI MEDIATICI STRUMENTALIZZANDO ,CHI USA IL PROPRIO POTERE PER FARE QUELLO CHE GLI PARE E PIACE CHI DENIGRA, INSULTA,INSINUA…. CON LUI, E DOPO DI LUI, MESSINA È CAMBIATA🤔, E STA CAMBIANDO🧐, E ALLORA M’ ILLUMINI D’ IMMENSO CON QUESTI .MIRABOLANTI CAMBIAMENTI….L!ARTICOLO CHE CITA LEI ,FATTO DAL DIRETTORE ,MI È SFUGGITO ,PERCHÉ DI SOLITO COMMENTO QUASI SEMPRE, SE MI MANDA IL LINK LO LEGGO VOLENTIERI ,E SE HO ARGOMENTAZIONI VALIDE IN MERITO,LO COMMENTO DI SICURO, IN QUANTO MI RITENGO ESTREMAMENTE OBIETTIVA ….IO GUARDO E COMMENTO L’ ATTUALE ,NO IL PASSATO PROPRIO PERCHÉ È PASSATO, E IN OGNI CASO,NON ACCOMUNO MAI, UN SINDACO, A UN ALTRO, PERCHÉ OGNI PERSONA È DIVERSA DALL’ ALTRA,ED OGNUNO ,DEVE ESSERE “CRITICATO O ADULATO” PER IL PROPRIO OPERATO NELLA CARICA DEL MOMENTO, SENZA STARE A GUARDARE QUELLO DELL’ALTRO ….MESSINA È MAL GESTITA,MAL CURATA,MAL VALORIZZATA….LO SPOPOLAMENTO AVANZA,IL LAVORO SCARSEGGIA,L’ EMERGENZA ABITATIVA CONTINUA,LE OPPORTUNITÀ MANCANO,LA VIVIBILITÀ PEGGIORA,E LA POVERTÀ È IN COSTANTE AUMENTO,….NON PRETENDO MIRACOLI DA CHI L’ AMMINISTRA, MA MANCO IMBELLETTAMENTI VARI CHE CELANO O CHE CAMUFFANO LE GRAVI PROBLEMATICHE CHE L’ AFFLIGGONO …..4 CONCERTI CON NOMI ALTISONANTI,EVENTI PER SCATTARE SELFIE E POSTARLI SUI SOCIAL, BANDIERE BLU,CITTÀ SMART NON APPORTANO CAMBIAMENTI DI MIGLIORAMENTO PERCHÉ DURANO E CAVALCANO LA SCIA DEL MOMENTO, DOPODICHÉ ULTIMI ERAVAMO, E ULTIMI SIAMO E SENZA CAMBIAMENTI SERI E DURATURI DI ROTTA,PURTROPPO CONTINUEREMO AD ESSERLO BENCHÉNE DICA DE LUCA E COMPANY!!!!

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  16. Io ricordo De Luca insultare l’allora Presidente Del Consiglio Conte.
    Qualche anno dopo annunciava lavori a destra e manca grazie al PNNR che lo stesso presidente ha messo a disposizione di tutti i comuni italiani.
    Non un merito riconosca chicchessia.
    Lui ha voracità politica e senza dell’opportunismo.
    Nello stesso periodo inaugurò’ il primo tratto della Don Blasco pretendendo che cadesse nel dimenticatoio finanziamento e progetto portati avanti da Accorinti.
    Lo stesso ha fatto con ATM.
    Accorinti ricominciò a portare i fondi nella partecipata (dove finivano prima?).
    Tutto merito suo anche quello.
    Persino il fatto che non volesse portare avanti il contenzioso con la regione per i 10 milioni di euro che Accorinti aveva richiesto è finito nell’oblio.
    Guarda caso la sola partecipata che Accorinti non è riuscito minimamente ad indirizzare nel giusto binario è Amami. E li infatti sta combattendo una guerra che in parte direi ha già perso.
    Non crediate che De Luca non abbia valutato bene cosa poteva essere fatto a Messina quando ha scelto di candidarsi.
    Quello che mi fa schifo politicamente parlando è il disconoscimento dei meriti altrui ed il furto ideale dei consensi che questi hanno aiutato a creare.
    De Luca non è un Re Mida è un calcolatore che sa come impossessarsi anche dei meriti altrui.

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  17. A completamento del commento, intendo precisare che De Luca a mio parere ha dei meriti.
    Questo gli va riconosciuto.
    Per dovere di onestà e completezza.

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