Isolata la vallata di Camaro, bus spariti e cittadini in attesa per ore alle fermate

Isolata la vallata di Camaro, bus spariti e cittadini in attesa per ore alle fermate

Francesca Stornante

Isolata la vallata di Camaro, bus spariti e cittadini in attesa per ore alle fermate

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lunedì 11 Marzo 2013 - 10:12

Da giorni le linee Atm che servono i popolosi villaggi di Camaro sono scomparse o si contano con il contagocce, troppi i disagi per i residenti della zone. Lo denuncia il consigliere del terzo quartiere Gioveni che chiede un incontro con la dirigenza dell'Atm.

Ancora quartieri senza mezzi pubblici, ancora cittadini che pagano la crisi dell’Atm e che ogni giorno inutilmente restano ore alle fermate in attesa di un bus che non passa mai o che arriva una volta tanto. Le segnalazioni dai villaggi sono innumerevoli. Oggi tocca al consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni farsi portavoce degli abitanti della vallata di Camaro che chiedono un po’ di rispetto e che vorrebbero garantito almeno un minimo di servizio di trasporto pubblico. Ma, si sa, l’Atm naviga a vista e quotidianamente riesce a mettere in strada un numero di mezzi troppo basso per coprire tutte le zone della città. E i villaggi sono i primi a pagare. Libero Gioveni, che più volte nel corso dello scorso anno aveva investito direttamente il Direttore di Esercizio dell’ATM del settore gommato, l’ing. Guglielmo La Cava, per chiedere i necessari provvedimenti in favore di migliaia di utenti dell’intera vallata di Camaro totalmente “scippati” di quasi tutti i mezzi di trasporto pubblico necessari per la loro mobilità da e per il centro, denuncia nuovamente l’assoluto e perdurante immobilismo dell’azienda trasporti.

Infatti, spiega il consigliere, sia la linea 39, che serve Camaro S. Paolo e Messina Due, sia la linea 41 che serve invece i villaggi di Bisconte e Catarratti, da parecchie settimane sono scomparsi o circolano col "contagocce", con gli immaginabili disagi per studenti, anziani e massaie. Ma secondo Gioveni la causa non è solo la crisi dell’Atm. “Non si tratta più della classica ‘coperta corta’ dovuta alla nota carenza di mezzi, qui sembra di assistere ad un palese e premeditato ‘taglio’ di una vasta parte della città che di fatto è stata totalmente discriminata e isolata. Non si può assolutamente pensare e accettare, infatti, che tantissimi anziani e numerose massaie debbano rimanere segregati in casa oppure debbano percorrere a piedi le irte e lunghe salite del viale Europa e delle vie Comunale o Pilli con le pesanti borse della spesa in mano. Né tanto meno è tollerabile il fatto che centinaia di studenti residenti in ben 4 villaggi della vallata di Camaro e che fanno giornalmente la spola con i rispettivi istituti scolastici debbano ricorrere alle inumane cose per soddisfare il loro diritto allo studio”. Per questo il consigliere ha promosso una mozione per chiedere al Presidente della terza Circoscrizione di invitare con carattere d’urgenza in una seduta consiliare i vertici dell'ATM. L’obiettivo è affrontare e risolvere la scandalosa questione del trasporto pubblico nell’intera vallata di Camaro.

Un commento

  1. Peppe Vallera 11 Marzo 2013 12:47

    Riprendano ad usare le vecchie, care abitudini dei tempi che furono.
    Prima i cammaroti “scendevano” a Messina a piedi.
    La distanza non è cambiata.
    Basta con i vizi e ….pedalare!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Giuseppe Vallèra.

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