Torrente di S. Stefano Medio, «la situazione è critica». FOTO

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venerdì 07 Settembre 2018 - 05:27

L’associazione “Missione Messina" teme che in vista della stagione autunnale e delle prime piogge si possa creare una situazione di estremo pericolo per il villaggio

Missione Messina chiede interventi urgenti per mettere in sicurezza il torrente di S. Stefano Medio. Il presidente, Daniele Zuccarello, ricorda che l’associazione “da oltre 1 anno e mezzo ha posto l'attenzione e ha denunciato lo stato in cui versa il torrente di S. Stefano Medio ma, purtroppo, la vecchia amministrazione non ha dato la giusta attenzione ai nostri ripetuti richiami. Oggi, la situazione è diventata davvero critica”.

“ Il torrente, per tutta la sua estensione, è ricoperto – spiega ancora Zuccarello – da una folta vegetazione naturale di pioppi e canneti. Da parecchi anni, inoltre, è divenuto una discarica a cielo aperto. Risalendo il letto della fiumara si ritrovano numerosi mucchi di rifiuti da demolizione edile, suppellettili di ogni genere e, ultimamente, si ritrovano anche resti di slot machine. E' risaputo infatti, come spiegano parecchi abitanti del villaggio, la presenza di un continuo via vai di mezzi che, durante la notte, smaltiscono materiali di scarto che vengono scaricati illegalmente nel greto del fiume e che, alle volte, vengono anche bruciati”.

“Di rilevante importanza, inoltre, è il tratto del torrente in contrada Bruca, in prossimità del ponte, dove, oltre ad una rigogliosa vegetazione, vi è un accumulo di detriti che ha determinato una riduzione dello spazio di defluenza delle acque”.

“In vista della stagione autunnale e delle prime piogge, si potrebbe determinare una situazione di estremo pericolo per il villaggio, in quanto potrebbe verificarsi la creazione di un "tappo" all'altezza del ponte, che provocherebbe il riversamento del fiume nel paese”.

“Data la gravità della situazione, chiediamo al Sindaco De Luca e all'Assessore competente, un intervento immediato che preveda: la pulizia del greto del torrente e l'installazione di telecamere al suo imbocco, per combattere e prevenire lo scarico illegale di materiale di ogni genere”.

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