Una buca pericolosissima sul marciapiede di viale Regina Margherita

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giovedì 05 Dicembre 2013 - 10:20

Altre segnalazioni giungono dal VI quartiere. Il consigliere Giuseppe Sanò segnala due sacchetti di spazzatura abbandonati all'interno del parcheggio dell'ospedale Papardo. Un nostro lettore, Giovanni La Rosa, fa un lungo elenco dei problemi nei vari villaggi

Una buca molto pericolosa si è aperta sul marciapiede di viale Regina Margherita, nel tratto compreso tra la chiesa della Madonna di Pompei e il liceo Archimede. Un nostro lettore la segnala con un video dal quale è chiaro evincere il rischio di finirci dentro per un passante che non dovesse notarla.

Altre segnalazioni ci giungono dal VI quartiere. Il consigliere della VI circoscrizione, Giuseppe Sanò, fotografa due sacchetti di spazzatura all’interno del parcheggio dell’ospedale Papardo. “Chiedendo ad un cittadino un parere sulla situazione dei rifiuti a Messina – scrive – sfoggerà probabilmente un vocabolario infinito per descrivere l’incompetenza degli amministratori. Ma proviamo a chiederci il perché delle cose, proviamo ad interrogarci sulle nostre responsabilità. Lo spettacolo che i miei concittadini mi hanno offerto questa mattina non ha prezzo. Chi può pensare di avere una città pulita e al contempo abbandonare immondizia nel parcheggio di un ospedale? Penso sia opportuno che intervenga, non più l’assessore all’ambiente ma quello alla pubblica istruzione”.

Ancora dal VI quartiere, un nostro lettore, Giovanni La Rosa, segnala le condizioni dei vari villaggi che “sembrano uscire da una guerra, strade piene di buche, luci che funzionano un giorno sì e uno no, erosione della costa, piccole discariche ecc.”

“A Ganzirri, una fioriera da oltre 30 giorni rimane distrutta e in piazza, a 10 metri dalla sede del quartiere, gli fa compagnia una buca molto pericolosa sul marciapiede. Ed ancora, mattonelle mancanti, aiuole sporche, alberi non curati. Le condizioni non sono migliori a Sperone, dove la strada principale è un campo minato. Buche di qualsiasi dimensione e profondità si estendono su tutta la strada, anche in curva, dove gli automobilisti per evitarle sono costretti a invadere l’altra carreggiata. Oltre alle buche, due spazi verdi completamente abbandonati e distrutti dai vandali. Il torrente Papardo è una bomba pronta a esplodere, con all’interno rami, detriti, pietre, blocchi di cemento, spazzatura ecc ecc…. Stesso discorso a Faro Superiore, dove il piccolo ponte sulla strada principale a pochi metri dalla piazza del paese rimane da anni in condizioni pessime. La ciliegina sulla torta è a Torre Faro dove la strada in mattonellato è distrutta e presenta un’enorme buca proprio al centro della carreggiata. La piazza vive ogni giorno l’erosione del mare, parquet distrutto e ringhiere pericolose. L’area sottostante al pilone è completamente abbandonata e, di recente, sono dovuti intervenire i genitori degli alunni per eliminare i pericoli dalla piazza davanti agli istituti. Ad Acqualadroni, l’unica strada di accesso e d’uscita al paese presenta due frane che restringono la carreggiata, e le coste una volta lunghe oltre 150 metri oggi arrivano al massimo a 30 metri. Inutile continuare a parlare di altri villaggi presenti nel VI quartiere anche perché le condizioni non migliorano. Più volte tantissimi disagi sono stati segnalati al quartiere ma alla fine il tutto rimane inrisolto. Eppure questa zona di Messina potrebbe essere sfruttata turisticamente. Basterebbe solo valorizzare qualcosa e riqualificare il territorio per dare alla città la sua miniera d’oro”.

2 commenti

  1. Ma sto marciapiede cosi’ “ripizzato” pare un’opera di Mondrian, se lo smontate e lo mandate al MoMA capace che ve lo pagano bene!

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  2. Transitare sul viale giostra lato destro monte mare e pericoloso per troppe buche oltre che ce poca luce sicuramente i rappresentanti di quartiere circolano in elicottero.

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