Arrivata al Comune la prima tranche di fondi nazionali. Per la Fp Cgil somme insufficienti

Arrivata al Comune la prima tranche di fondi nazionali. Per la Fp Cgil somme insufficienti

Arrivata al Comune la prima tranche di fondi nazionali. Per la Fp Cgil somme insufficienti

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venerdì 25 Maggio 2012 - 00:10

La somma giunta da Roma nelle casse comunali è di trenta milioni. Per il sindacato però, calcolatrice alla mano, le somme aiuteranno a risolvere il problema per poco tempo. E la prossima “boccata d’ossigeno” arriverà ad ottobre

Il sindaco Buzzanca questa mattina sorride. E lo fa perchè da Roma è arrivata una prima tranche dei tanto attesi fondi nazionali che consentiranno almeno per un paio di settimane ad uscire fuori la testa dall'acqua. I 30 milioni di euro attesi da Romani, infatti, permetteranno di abbassare la tensione degli ultimi giorni, ma non saranno certo la panacea di tutti i mali. In questo senso per la Fp Cgil i numeri parlano chiaro ed è sulla base di questi che bisognerà “navigare”. Il sindacato fa il punto sulla questione dei trasferimenti nazionali principale fonte di sovvenzionamento per le asfittiche casse di palazzo Zanca. Le somme vengano “versate” dello Stato ai comuni nei mesi di febbraio, maggio ed ottobre. Lo scorso 3 maggio, il sindaco, considerando la complessa situazione finanziaria, ha sollecitato l’istituto per la finanza locale ad accreditare al più presto le somme in questione: a rischio, infatti, sono i servizi essenziali, (smaltimento rifiuti, trasporto, servizi sociali, pagamento retribuzioni dei dipendenti comunali e dei contrattisti circa 2000 persone), con tutto il disordine che ciò comporterebbe. La richiesta si aggira attorno ai 49 milioni di euro, ed essa dovrebbe avvenire entro il 31 maggio. “Ad oggi, però, secondo i dati ufficiali – afferma il sindacato – arriveranno appena 34 milioni di euro. A questa cifra si dovrebbero aggiungere i trasferimenti regionali I° e II° trimestralità regionale che presumibilmente ammonteranno a circa 7 milioni di euro. Con questa somma si dovrebbero fronteggiare le seguenti spese: mensilità di marzo/aprile/maggio all’Ato –Messinambiente per un importo comprensivo di oneri riflessi pari a 9 milioni di euro; lo stipendio di maggio dei dipendenti comunali 6 milioni di euro comprensivi gli oneri riflessi; salario accessorio + produttività anno 2011 pari a 14 milioni di euro comprensivi gli oneri riflessi; tre mensilità per gli stipendi ed i servizi delle coop sociali; la mensilità di maggio all’ATM pari d 1 milione di euro. Tutto questo – afferma la Fp Cgil conti alla mano – mette a rischio il proseguire delle normali attività di gestione dell’ente”. Non bisogna poi dimenticare i pagamenti delle spese correnti per la gestione del “palazzo” che secondo quanto m spiegato dalla segretaria generale Clara Crocè, si aggirano intorno ai 16 milioni di euro. La conclusione del sindacato appare ovvia: i finanziamenti che si attendono non saranno sufficienti ad onorare gli impegni assunti. “Ci chiediamo come farà l’Amministrazione Comunale a fronteggiare tutte le spese, fino ai prossimi “passaggi di somme” che verranno erogati il prossimo mese di ottobre”. Tra mille dubbi la Fp Cgil pone solo un’unica certezza: è necessario dare priorità al pagamento degli stipendi e di tutte le spettanze dovute ai lavoratori. Infine la ciliegina sulla torta: “Abbiamo appreso dal sito ufficiale del Ministero dell’interno – conclude la Crocè – che al Comune di Messina rispetto al 2011, saranno trasferiti minori risorse circa 20 milioni di euro ! Pertanto questa Organizzazione sindacale vigilerà sulla corretta utilizzazione dei fondi che impedisca disparità di trattamento dove i lavoratori e le loro famiglie non vengano penalizzate a favore di amicizie e clientele”.

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