I manager Sirna e Vullo decaduti: giovedì in giunta regionale il provvedimento

I manager Sirna e Vullo decaduti: giovedì in giunta regionale il provvedimento

I manager Sirna e Vullo decaduti: giovedì in giunta regionale il provvedimento

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mercoledì 12 Settembre 2018 - 05:46

I due commissari rientrano tra quelli dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale. La prossima settimana saranno nominati i nuovi commissari per altri due mesi, ma per entrambi è improbabile la riconferma.

Nel mese di luglio la sentenza della Corte Costituzionale che dichiarava illegittimi ben 10 commissari della sanità (tra dg delle aziende sanitarie ed aziende ospedaliere ed universitarie), perché “blindati” da Crocetta con un provvedimento di proroga sino a naturale scadenza in un periodo nel quale non avrebbe dovuto (a ridosso cioè delle elezioni regionali). Tra questi 10 risultano il dg dell’Asp 5 Gaetano Sirna ed il dg del Policlinico Michele Vullo (leggi qui l’articolo di luglio)

Dopo aver atteso più di un mese la giunta regionale giovedì firmerà i decreti di decadenza dei commissari illegittimi, applicando la sentenza della Consulta.

Nei giorni successivi, con ogni probabilità ad inizio prossima settimana l’assessore regionale alla sanità Razza nominerà i nuovi commissari in attesa che vengano completate le procedure che porteranno alla scelta dei nuovi Direttori Generali (al momento sono in corso gli esami da parte della Commissione Regionale che sta valutando i candidati selezionati).

Da giovedì quindi, in applicazione della sentenza, i DG Sirna e Vullo saranno dichiarati decaduti.

L’assessore Razza dovrà valutare se confermarli come commissari nei mesi necessari per l’insediamento dei nuovi manager o sostituirli. Sembra che stia prevalendo l’orientamento che porta ad una sostituzione. Sirna infatti ha raggiunto il limite di età per il pensionamento e la Regione ha chiesto un parere, anche se l’orientamento è quello di non confermarlo. Anche per Vullo sembra prevalere la decisione dopo la decadenza di non confermarlo come commissario.

Su questo fronte è emersa anche una polemica. In una nota dell’Agenzia Ansa il manager Vullo sostiene che il Rettore Cuzzocrea avrebbe mandato una lettera all’assessore regionale Razza “chiedendo la mia testa” e ipotizza un comportamento ritorsivo “Per il Rettore sono inadeguato – dichiara all’Ansa Vullo- perché venuto a conoscenza, dopo oltre un mese, che era stata dimenticata una pinza nell'addome d'un paziente, successivamente morto, ho provveduto a informare l'autorità giudiziaria; perché di fronte al minacciato blocco dell'attività della chirurgia vascolare, per assenza di ecografi, ho avviato una ricognizione sui canoni di manutenzione verificando che l'Aou paga per 68 ecografi di cui gran parte sottoutilizzati;perché ho dotato i blocchi operatori di tecnologie per l'esame istologico in estemporanea; perché ho verificato che i tempi degli esami in estemporanea non sono tracciati".".

Immediata la replica del Rettore Cuzzocrea che ha sì mandato la lettera alla Regione, ma in merito al rispetto della sentenza della Corte Costituzionale.

“Con enorme stupore, leggo le dichiarazioni del Commissario dell’AOU Policlinico ‘G. Martino’ dott. Michele Vullo, il quale inopinatamente mette in relazione una mia lettera inviata all’Assessorato regionale alla Sanità con episodi di malasanità e cattiva gestione. In realtà, come mio dovere, ho chiesto all’assessore con nota del 2 agosto 2018 di assumere gli opportuni provvedimenti conseguenziali alla sentenza n. 159 del 2018 della Corte Costituzionale, con cui si dichiarava l’illegittimità dell’art. 3 della Legge Regionale siciliana dell’1 marzo 2017, in base alla quale il dott. Vullo era stato nominato commissario dell’AOU. Ribadisco inoltre il fermo impegno, nell’interesse dei pazienti ed a tutela dell’istituzione universitaria e dei colleghi che operano all’interno dell’AOU Policlinico, nel contrastare qualsiasi fenomeno di cattiva gestione e nel denunciare, senza alcuna remora, eventuali casi di malasanità”.

R.Br

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