San Pier Niceto, ex amministratori condannati per debiti e abuso d'ufficio

San Pier Niceto, ex amministratori condannati per debiti e abuso d’ufficio

Giovanni Passalacqua

San Pier Niceto, ex amministratori condannati per debiti e abuso d’ufficio

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sabato 01 Aprile 2017 - 11:50

L'ex sindaco Franco Pitrone è stato condannato a un anno e nove mesi per alcuni conflitti d'interesse, insieme agli ex assessori Gangemi, Di Giovanni e Pitrone. Condannato anche l'ex ragioniere del Comune: avrebbe nascosto debiti fuori bilancio

Due anni all’ex ragioniere generale Giuseppe Danzè, un anno e nove mesi all’ex sindaco Franco Pitrone. Sono queste le decisioni del Tribunale di Barcellona, nell’ambito del processo che ha coinvolto sette tra ex amministratori e dirigenti del Comune di San Pier Niceto. I reati contestati sono falso e abuso d’ufficio e riguardano il 2010. I giudici hanno anche condannato a 9 mesi gli ex assessori Enrico Gangemi, Nunziato Di Giovanni e Pietro Delia.

Il processo nasce da due inchieste. La prima, per falso ideologico, ha riguardato i debiti fuori bilancio dell’Ente, ignorati dalla precedente amministrazione e dal responsabile finanziario Danzè, che nascose ai consiglieri comunali la necessità di un piano di riequilibrio per rientrare nei vincoli del patto di stabilità. Al passaggio di consegne tra vecchia e nuova amministrazione, avvenuta nel 2011, sono emersi debiti per quasi 1 milione di euro.

Il reato di abuso d’ufficio è stato invece accertato per le decisioni che hanno riguardato il Vigile urbano Ana Picciotto, moglie dell’ex sindaco. Pitrone non avrebbe abbandonato la seduta in cui si discuteva del rinnovo del contratto di Picciotto, esprimendo anche il proprio voto; un conflitto d’interessi, che si è riproposto quando, con determina sindacale, Pitrone ha assegnato 12 ore settimanali di straordinario al Vigile, in violazione delle norme che vietano ai Comuni qualsiasi tipo di ulteriori assunzioni. Picciotto, anch’essa imputata al processo, è stata assolta per non aver commesso il fatto.

I giudici di Barcellona hanno condannato Pitrone anche per la nomina del precedente sindaco di San Pier Niceto, Nicola Formica, come suo consulente esperto. A Formica era stato riconosciuto un compenso di 2000 euro mensili, anche stavolta in violazione delle norme sul divieto di assunzioni. Formica, che era tra gli imputati, è stato assolto da ogni accusa. Le sue consulenze, tuttavia, non sembrano esser state di particolare aiuto all’ex sindaco, visto l’esito del procedimento.

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