Lavoratori servizi sociali, giovedì sit-in a palazzo Zanca

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Lavoratori servizi sociali, giovedì sit-in a palazzo Zanca

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martedì 23 Ottobre 2012 - 09:44

Cgil, Cisl e Uil Fps guidano l'assemblea dei lavoratori che giovedì protesteranno davanti al comune per il mancato pagamento degli stipendi dai mesi di aprile e maggio. Il 19 gennaio 2013 scadranno i contratti per l’affidamento di tutti i servizi: "Nonostante la richiesta avanzata al Commissario Croce dal Dipartimento dei servizi sociali di conoscere quali somme saranno destinate per procedere alla pubblicazione dei bandi di gara, a oggi tutto tace"

Giovedì 25 ottobre dalle ore 10,30 i segretari generali delle Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Fps hanno indetto l’assemblea sit-in dei lavoratori delle cooperative sociali che gestiscono per conto del Comune di Messina i servizi sociali.

“I lavoratori ormai sono alle stremo – dichiarano Clara Crocè Emanuele Calogero e Giuseppe Calapai –, non percepiscono gli stipendi da mesi. Molti lavoratori hanno percepito l’ultimo stipendio il mese di aprile, altri il mese di maggio.
Gli enormi ritardi accumulati dal Comune di Messina nelle rimesse nei confronti delle cooperative hanno prodotto la disperazione dei lavoratori i quali hanno annunciato che ormai non sono più in grado di assicurare i servizi alle fasce più deboli della nostra popolazione”.

“A preoccupare i lavoratori non è solo l’incertezza economica, ma anche quella lavorativa – continuano i dirigenti sindacali –. Il 31 dicembre 2012 scade il bando per la gestione di Casa Serena, mentre il 19 gennaio 2013 scadranno i contratti per l’affidamento di tutti gli altri servizi. Nonostante la richiesta avanzata al Commissario Croce dal Dipartimento dei servizi sociali di conoscere quali somme saranno destinate per procedere alla pubblicazione dei bandi di gara, a oggi tutto tace. La mancata approvazione del bilancio di previsione e di quello pluriennale rappresenta un serio ostacolo alla pubblicazione dei bandi, a rischio centinaia di posti di lavoro e l’assistenza ai soggetti più deboli”.

“Per una città colpita dalla peggiore crisi economica e sociale rappresenta una prospettiva negativa quella dell’interruzione dei servizi sociali. In una fase caratterizzata da forti tensioni sociali, dove molte famiglie ormai sono allo stremo e tantissime sono sotto la soglia della povertà – concludono Crocè, Emanuele e Calapai – non è possibile sospendere servizi essenziali quali l’assistenza e il trasporto ai disabili, l’assistenza agli anziani o gli asili nido”.

2 commenti

  1. Piove sul bagnato…alle prossime elezioni del 28 e 29 ottobre la coscienza di ognuno di noi darà il giusto indirizzo di voto.

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  2. Finalmente i sindacati hanno ascoltato anche i lavoratori(di serie B) dei servizi sociali, organizzando un’assemblea per giovedi a partire dalle 10,30(sbaglio o la settimana scorsa i dipendenti comunali hanno iniziato prima?)E adesso come la mettiamo? basteranno i soldi o le anticipazioni di cassa per pagare le mensilità dei lavoratori delle cooperative sociali(che vanno da 3 a 5 mensilità), lavoratori ATm, Dipendenti Comunali( non lo sapete? chiedono già il pagamento di ottobre.. il 27 si avvicina) e i soliti di Messinambiente?Caro Dott.Croce come farà adesso? Forse si deciderà per dichiarare questo dissesto e cercare di far ripianare i debiti allo Stato e magari chi è colpevole del disastro comincia a preoccuparsi un pochino?Oppure al solitio si fa alla vecchia maniera…Appena arrivano i soldi(ma quannu, quannu arrivano?)pago

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