Gli operatori degli asili nido, dei Cag e dell'assistenza ai disabili alzano la voce e sono pronti a fermare i sevizi se non otterranno il pagamento degli stipendi entro il primo maggio. La Fp Cgil punta il dito contro il ragioniere generale di Palazzo Zanca.
Si riaccendono le proteste nei servizi sociali, lavoratori pronti a fermarsi se non avranno gli stipendi entro il 1 maggio. Si preannunciano caldissimi questi pochi giorni che precedono il giorno dedicato al lavoro e ai lavoratori. Ad alzare la voce sono gli operatori degli asili nido, dell'assistenza domiciliare ai disabili e dei Centri di aggregazione giovanile che ancora devono percepire gli stipendi del mese di marzo. La Fp Cgil punta il dito sul Ragioniere generale Cama, ritenuto il responsabile di questo ritardo che i lavoratori non riescono più a sopportare.
"Un bel regalo da parte dell'Amministrazione Accorinti che non riesce a imporre al Ragioniere Generale la regolare liquidazione delle fatture alle cooperative sociali, mentre nel frattempo l'assessore Mantineo dorme" commenta la segretaria della Fp Cgil Clara Crocè che chiede i motivi per cui non viene imposto alle cooperative aggiudicatarie dei servizi di pagare regolarmente gli stipendi ai lavoratori. "Un primo maggio amaro per i lavoratori dei servizi sociali che, ancora una volta, devono pagare sulle loro pelle le inefficienze di una macchina amministrativa che non funziona. Un ragioniere Generale che non fa altro che disattendere le disposizioni impartite dagli Amministratori. Chiediamo di conoscere i motivi per cui si rallentano i pagamenti ai lavoratori dei servizi sociali, che non possono continuare ad anticipare le spese per assicurare i servizi alle fasce più deboli".
La Fp Cgil, nel proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori dei servizi sociali, chiede immediati interventi da parte dell'Amministrazione. E ricorda che con la fatturazione elettronica il ritardo nei pagamenti porterà non solo disagi ai lavoratori ma anche sanzioni, divieto di proroga dei contratti e il blocco dei trasferimenti al Comune. "Questi piccoli dettagli dovrebbero far saltare dalla poltrona l'Assessore al Bilancio Guido Signorino"- conclude Clara Crocè che adesso aspetterà risposte entro il primo maggio.
Francesca Stornante
