Selezione 20 autisti all'Atm, ma quali sono i criteri? Gioveni invoca massima trasparenza

Selezione 20 autisti all’Atm, ma quali sono i criteri? Gioveni invoca massima trasparenza

Selezione 20 autisti all’Atm, ma quali sono i criteri? Gioveni invoca massima trasparenza

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lunedì 08 Febbraio 2016 - 11:33

C'è una settimana di tempo per presentare le candidature alla Temporary spa e partecipare alla selezione dei 20 autisti che lavoreranno all'Atm per 4 mesi. Ad oggi però non si conoscono i criteri di questa selezione. Il consigliere Gioveni incalza la dirigenza dell'azienda trasporti.

Il prossimo sabato 13 febbraio si chiudono i termini per partecipare alle selezione dei 20 autisti Atm. Ci sono infatti ancora alcuni giorni utili per inviare il proprio curriculum alla Temporary spa per rientrare nella selezione che l’agenzia interinale avvierà una volta chiusi i termini per la presentazione delle candidature. Sono in tanti però a chiedere quali saranno i criteri di questa selezione. Tra questi il consigliere Libero Gioveni che chiede al direttore dell’Atm Giovanni Foti di richiamare la Temporary alla massima trasparenza nel processo di selezione di cui attualmente si sta occupando.

A tal riguardo, infatti, Gioveni rileva l'assoluta incertezza che regna fra i candidati che hanno già inviato il proprio curriculum a questa agenzia milanese incaricata, in quanto non si conoscono affatto i criteri di selezione utilizzati o i parametri considerati. “Mi preme ricordare il fatto che durante l’ultima seduta della II commissione dedicata alla questione, ci si era assunto l'impegno di imporre all'agenzia interinale vincitrice, di pubblicare un bando che potesse descrivere, oltre i requisiti essenziali per poter partecipare alla selezione (possesso delle patenti D, E, e CQC), anche e soprattutto i criteri o i parametri utilizzati. Invece, come si può tranquillamente evincere dal sito dell'agenzia interinale, quest'ultima invita soltanto i candidati a registrarsi e inviare il proprio curriculum vitae entro il 13 febbraio, ma ad oggi non è dato ancora sapersi, per esempio, come i 20 autisti in possesso tutti allo stesso modo delle patenti richieste, sarebbero selezionati e come verrebbe redatta la graduatoria finale. Ossia, per esempio: in base all'età? Ai carichi familiari? Alla disoccupazione? Al reddito posseduto? All'esperienza maturata in altre aziende di trasporto? Alla residenza anagrafica? Dopo un colloquio finale?”.

Per il consigliere Udc si lasciano questi aspiranti lavoratori nel limbo. E questo non rende certamente merito ad un'amministrazione e ad un'azienda che hanno da sempre fatto della trasparenza uno dei loro principi cardini.

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