Il governo regionale stanzia le risorse per il 2021 alle Autonomie locali. Alla Città Metropolitana di Messina vanno 13 milioni e 700 mila euro
Arriva ossigeno per le 9 ex Province della Regione, tre delle quali sono Città Metropolitane: Messina, Catania e Palermo.
In totale sono 100 i milioni di euro destinati alle Autonomie locali dalla giunta Musumeci che le ha ripartite per il 2021. Alle Città metropolitane di Messina, Catania e Palermo vanno 52,4 milioni di euro, ai sei Liberi consorzi comunali 47,6 milioni di euro. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto, di concerto con quello all’Economia Gaetano Armao.
Quattro i criteri seguiti nella suddivisione dei fondi riferiti alle funzioni principali degli enti di area vasta (ex Province): lunghezza strade provinciali, classi scolastiche delle scuole medie superiori di secondo grado, popolazione e superficie territoriale. Al Libero consorzio di Siracusa, essendo in stato di dissesto finanziario, viene assegnata una quota aggiuntiva di un milione e mezzo di euro. Le risorse verranno adesso trasferite alle ex Province con provvedimenti del dirigente generale delle Autonomie locali, Margherita Rizza.
Questa la ripartizione per ogni singolo ente: Palermo, 20,7 milioni di euro; Catania, 18 milioni di euro; Messina, 13,7 milioni di euro; Agrigento, 9,6 milioni di euro; Caltanissetta, 6,9 milioni di euro; Enna 6 milioni di euro; Ragusa, 6 milioni di euro; Siracusa, 10,3 milioni di euro; Trapani, 8,8 milioni di euro.