Sicilia unica Regione rossa. Lega e Pd a Musumeci: zona arancione e più controlli

Sicilia unica Regione rossa. Lega e Pd a Musumeci: zona arancione e più controlli

Rosaria Brancato

Sicilia unica Regione rossa. Lega e Pd a Musumeci: zona arancione e più controlli

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sabato 23 Gennaio 2021 - 18:37

Lega e Pd su stessa posizione: "Sì a zona arancione con zone rosse limitate alle aree a più alto rischio contagio". E Razza getta acqua sul fuoco

Da domani la Sicilia sarà l’unica Regione zona rossa del Paese (la Lombardia infatti, dopo la scoperta degli errori sui dati ha cambiato colore). E mentre il Codacons assegna il rospo d’oro al governo Musumeci per il “primato” raggiunto (peraltro agli antipodi rispetto a quanto accaduto nel 2020), cresce il malcontento per la gestione dell’emergenza. Anche tra gli alleati.

La Lega dice no

Nei giorni scorsi, proprio mentre Musumeci ipotizzava addirittura un lockdown, la Lega del neo segretario regionale Nino Minardo ha contestato le decisioni del governatore. Fare un’unica Regione rossa a fronte di situazioni diverse da provincia a provincia rischia di dare il colpo finale. Ed oggi, a dar man forte alla Lega è il Pd con una posizione analoga.

Controlli e zone rosse ad hoc

Zona arancione per tutta la Sicilia, controlli serrati per il rispetto delle regole, mettendo in campo ogni forza locale o nazionale disponibile; zone rosse solo quando necessarie, mirate e territorialmente individuate per affrontare le specifiche situazioni di emergenza- spiega Nino Minardo, segretario regionale della Lega- Stigmatizziamo le fughe in avanti di chi propaganda un improbabile ed inaccettabile “liberi tutti”, ma ricordiamo anche, a distanza di una settimana, i limiti della zona rossa nella nostra Regione, limiti che si stanno evidenziando in tutta la loro drammaticità. Vi sono condizioni di disparità evidente tra le categorie produttive e anomalie nei criteri di prosecuzione delle attività che non sono più sostenibili”.

La Lega: zona arancione

La Lega condivide la preoccupazione espressa dal Presidente della Regione sulla necessità di limitare al massimo la diffusione dei contagi e ne riconosce l’impegno per potenziare il sistema di terapia intensiva superando le gravissime criticità accumulatesi da tanti anni. Ma Minardo chiede soluzioni nuove che garantiscano tanto il diritto alla salute, quanto gli interessi economici di intere categorie ormai allo stremo. La Lega quindi invita Musumeci a chiedere al governo nazionale la riclassificazione della Sicilia in zona arancione.

Pd: zona rossa irragionevole

Stessa posizione ha espresso nei giorni scorsi, anche il Pd, come evidenzia Nello Dipasquale che spiega: “Ora anche la Lega sposa le ragioni che il Pd aveva illustrato già fin dallo scorso 18 gennaio,  e richiama alla responsabilità il presidente della Regione Musumeci affinchè venga revocata una irragionevole zona rossa regionale,  circoscrivendo invece l’estrema limitazione solo alle aree dove maggiore è il numero di contagi. Certo appare quantomeno strano che una forza di governo sia costretta a presentare un ordine del giorno, invece di confrontarsi con il presidente nelle adeguate sedi istituzionali.  Sembra l’ennesima conferma di come il presidente Musumeci  si ostini a rifiutare il confronto non solo con le opposizioni ma anche con le forze che sostengono il suo esecutivo.  Il Pd con grande senso di responsabilità sosterrà l’ordine del giorno  della Lega  per recuperare l’immenso e gravissimo errore commesso dal presidente della Regione”.

A gettare acqua sul fuoco su possibili frizioni nella maggioranza è lo stesso assessore regionale alla sanità Ruggero Razza che spiega le ragioni che hanno spinto il governo regionale a chiedere la zona rossa per la Sicilia.

Razza: direzione giusta

Una decisione che si sta rivelando corretta- scrive Razza– Non solo perché ha anticipato un provvedimento che ieri sarebbe stato assunto (e per tre settimane) per decisione nazionale, come si evince dall’indice Rt nell’Isola rilevato a 1.27, ma perché ci sta consentendo di limitare il peso sulle strutture ospedaliere ed evitare di procedere a nuove conversioni. Ritengo che la sollecitazione della Lega siciliana vada, pertanto, nella stessa direzione auspicata dal presidente della Regione: riprendere il più possibile la vita ordinaria, rispettando regole comportamentali e determinando azione di controllo sul rispetto delle stesse”.

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8 commenti

  1. Ma finitela, che la Campania è assurdamente gialla con nuovi positivi al 7,3%, le altre arancioni con: Lombardia 4,8%, Puglia 9,9%, Friuli 6,6%… Noi, i fessi, rossi con il 4,9%. Dati di oggi, sempre in diminuzione dai giorni scorsi e che sono relativi a persone contagiatesi 5-15 giorni fa (incubazione), cioè PRIMA ancora dell’entrata in vigore della zona rossa. E per di più ci dobbiamo sorbire più restrizioni della vera zona rosa. Vergognoso.

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  2. Finiamola di rompere le balle e buttiamo fuori questo governo dal paese e dall’Italia e dalla Sicilia. Chiedero un incontro a Roma al presidente della repubblica Sergio Mattarella per parlare di questo governo che sta rovinando sia italiani che siciliani. Dobbiamo buttare fuori questo governo dal paese e dall’Italia e dalla Sicilia. Il Pd è il movimento 5 stelle devono andare a casa subito perché stanno rovinando italiani e siciliani dobbiamo buttare fuori questo governo non c’è più lavoro in Italia e Sicilia dobbiamo andare a elezioni subito

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  3. Perché non incominciamo a togliere La Paglia da Messina che ha fatto più danni che bene? Sono soltanto dei vigliacchi che giocano sulla pelle dei poveri cittadini; si dovrebbero dimettere Razza e Musumeci, sono la vergogna di noi siciliani.

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    1. L’asp è commissariata, non c’è La Paglia, cari abitanti del canale Facebook del sinnico.

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  4. Fate proposte senza senso…a Messina comando e si fa quello che dico IO! No non è Dio che parla, ma il vostro amato sindaco! Quindi se voi proponete di alleggerire…IO appesantisco. Messina sarà rossa…anzi rossissima…e BASTA! P.S. ci potremmo fare anche una risata in altro momento, ma con questo soggetto c’è poco da ridere…sta destabilizzando un’intera comunità!

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  5. Secondo Musumeci la colpa per gli ospedali fatiscenti,per i dirigenti sanitari incapaci, per i mancati controlli per i rientri incontrollati,per i turisti arrivati in estate, e’ dei siciliani. Tutta la colpa è del popolo che non ha fatto niente di più di tutti gli altri italiani. Nelle città del nord si vedevano fiumi di persone in giro a fare shopping. I conti non tornano, è da un anno che siamo chiusi in casa e il problema non sono i siciliani ma chi li governa

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  6. Ci stanno portando alla rovina questa è una guerra….neanche loro sanno dove sta la verità…….non è così drastica la cosa come loro dicono….ok i positivi ci sono ma le terapie intensive come i posti letto non sono pieni solo di covid sono anche piene perché ogni giorno le persone si ammalano per fatti loro…..per loro questa è un distruggere l’Italia e portarla all esasperazione ….fino a quando però non succederà una rivoluzione vera e propria e farà fuori piano piano tutti questi politici ladri e infami …..e presidenti delle regioni a partire dal signor Musumeci che non si è mai fatto vivo neanche quando c’è stato il primo lockdown e ora si è svegliato tutto d’un tratto….per la città di Messina si è sempre battuto da un anno e pure più il sindaco CATENO DE LUCA e lo scrivo bello grande: se non fosse stato per lui eravamo combinati peggio della Lombardia…..adesso Messina si ritrova così per le persone come La Paglia dirigente dell’Asp che ha rovinato una città e poi anche Musumeci insieme a Razza …….sono tutti uguali vogliono solo mangiare e non riuscire a dare frutti

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  7. La colpa non è di tutti, ma di tanti…Il sindaco chiude 3 settimane (a che servono tre settimane?) per fare il grosso, la gente si lamenta poi si prende il virus e piange e chi rispetta le regole ci va di mezzo ugualmente.
    Abbiate un po di senso civico e vi prendo l’esempio di Messina con la spazzatura: immondizia ovunque, prima della differenziata era colpa di messina ambiente ora vi seccate a fare la divisione e comunque non è colpa vostra, addirittura vicino alle scuole la buttate, dove portate i vostri figli!!
    Ora c’è questo virus e ci sono da fare dei sacrifici, ma vi lamentate perché non potete uscire, festeggiare ecc..il distanziamento? ve ne fregate! la mascherina? non respirate e quindi la teniamo sotto il naso! Lamentatevi per gli incentivi che non vi danno ma non per il resto!

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