Storia e programma dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana

Storia e programma dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana

Storia e programma dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana

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sabato 20 Ottobre 2012 - 20:11

In vista delle elezioni regionali del prossimo 28 ottobre, vi proponiamo le schede sugli aspiranti governatori siciliani

Meno sette. Tra una settimana esatta, la Sicilia sarà chiamata al voto e nel segreto delle urne sceglierà il nuovo presidente della Regione ed i candidati che siederanno all’Ars per i prossimi cinque anni. La campagna elettorale sta volando via verso il finale ed agli elettori resta poco tempo per scegliere chi votare, esercitando quello che dovrebbe essere la massima espressione della democrazia moderna, il voto, che è un dovere ma è soprattutto un diritto – non sempre riconosciuto nel passato – a cui non bisogna rinunciare, neanche in questo momento di forte dissenso nei confronti della politica e dei politici.

Di seguito, vi proponiamo le schede riassuntive sulla storia e sui programmi dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana.

GIANCARLO CANCELLERI:- Movimento 5 Stelle- Nato il 31/5/ 1975 a Caltanissetta. Sposato con Francesca. Nel ’99 ha fatto il servizio civile presso l’Arci di Caltanissetta perché non crede nell’uso delle armi e non ne condivide l’utilizzo in termini militari. Geometra, dal 2000 lavora presso una ditta specializzata nel settore metalmeccanico. Il suo ingresso in politica nasce nel 2007 con una battaglia contro l’Ato di Caltanissetta ed il caro bollette e nel settembre dello stesso anno organizza il comitato per il 1° VDay organizzato da Beppe Grillo. Nascono così i grillini nisseni. Nel 2008 presentano liste alle regionali “Amici di Beppe Grillo” e l’anno successivo partecipa con la lista civica “Grillini nisseni” alle amministrative di Caltanissetta. Dopo le battaglie per l’acqua pubblica nel 2012 fonda il comitato Scorta Civica (per supportare i magistrati minacciati dalla mafia), movimento che ha vinto il Premio Pippo Fava. E’ stato scelto come candidato del Movimento 5 Stelle in assemblea dai delegati delle Province.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA-

Meno soldi ai deputati- riduzione a 2.500 euro degli stipendi dei parlamentari regionali- rimborsi solo dietro presentazione di riscontri oggettivi.

Microcredito a tasso agevolato per le piccole e medie imprese

Ammodernamento della rete ferroviaria e delle Infrastrutture

No al Ponte

Energie alternative-Strategia Rifiuti Zero-Gestione pubblica dell’acqua

Abolizione della Serit e gestione diretta della riscossione dei tributi.

ROSARIO CROCETTA- Pd-Udc-Crocetta Presidente- Nato a Gela nel 1951. Diplomato, ha lavorato per l’Eni in diversi Paesi del mondo. Ha collaborato con l’Unità, Il Manifesto, Liberazione ed ha pubblicato una raccolta di poesie “Diario di una giostra” ed il libro “Io ci credo- Gela, città della legalità” sulla sua esperienza da sindaco. Parla 4 lingue: italiano, arabo, inglese, francese. Tesserato del Partito Comunista Italiano è poi passato a Rifondazione Comunista. Nel ’98 è stato eletto consigliere comunale di Gela con la Federazione dei Verdi. Nel 2000 si è iscritto al Partito dei Comunisti. Nel 2002 viene eletto sindaco di Gela (ma solo dopo un ricorso al Tar che accerta il verificarsi di brogli a suo sfavore). Introduce un nuovo sistema nell’assegnazione degli appalti che avviene alla presenza dei Carabinieri e licenzia impiegati comunali che risultano vicini alla mafia o parenti di boss. Nel 2007 viene rieletto sindaco. Nel 2008 aderisce al Pd e l’anno successivo diviene europarlamentare. Dal 2003, in seguito ad un agguato durante la processione dell’Immacolata,vive sotto scorta.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA

Cacciare la mafia dalla Sicilia

Abolizione Ato- Gestione pubblica dell’acqua

Riforma burocrazia-Modernizzazione e informatizzazione-burocrazia snella ed efficiente

Agricoltura di qualità

Nuovo modello energetico-green economy

Potenziamento strutture aeroportuali- Infrastrutture-Trasporti

Radicale cambiamento nell’uso dei Fondi Europei

Priorità alla scuola e alla formazione

Attenzione alla famiglia-Welfare

CATENO DE LUCA- Rivoluzione Siciliana- Nato a Fiumedinisi il 18/3/1972. Laureato in giurisprudenza. Inizia la carriera politica nel 1986 con la Dc. Nel 2003 viene eletto sindaco di Fiumedinisi e nel 2006 viene eletto deputato regionale con l’Mpa. Un anno dopo fonda il movimento Sicilia Vera e nel 2008 viene rieletto all’Ars con Mpa- Alleati per il Sud. Dal 2010 è capogruppo di Forza del Sud. Nel maggio del 2012 è stato eletto sindaco di Santa Teresa Riva.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA-

Azzeramento della “Malarazza politica”

Ridurre del 50% i costi della politica e della burocrazia

Snellire e decentrare la struttura burocratica regionale

Trasferire competenze, funzioni e gestioni alle Province ed ai Comuni

Liquidare i “carrozzoni” e le partecipate

Stabilizzare i 100 mila precari regionali

Varare il Piano energetico delle risorse regionali

GIACOMO DI LEO- Pcl-Nato a Motta San Giovanni nel 1960. Sposato, laureato in filosofia. Insegna presso un Istituto superiore di Furci Siculo. Molto attivo nei movimenti e impegnato nelle battaglie per la tutela del lavoro, del territorio, attraverso i comitati “No Frane” e “No Ponte”,No Muos. La sua candidatura è volta a dare risposte alle istanze dei precari, lavoratori, disoccupati e fasce deboli della Sicilia.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA

Diritto al lavoro- diritti sociali e sindacali

Sicurezza del territorio e dei luoghi di lavoro

Chiusura della Società Stretto di Messina

Introduzione del salario minino (1.500 euro)-indennità salariale ai disoccupati

Riduzione orario di lavoro

Tutela del diritto alla salute

Riconversione ad uso civile degli aeroporti militari

MARIANO FERRO- Movimento i Forconi- Nato ad Avola nel 1958 da una famiglia di agricoltori. Crescendo diventa imprenditore agricolo ed insieme ad altri operatori del settore crea, negli anni scorsi il movimento dei Forconi promuovendo una serie di mobilitazioni che nel 2012 avranno risonanza nazionale.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA-

Trasparenza di ogni atto amministrativo e finanziario regionale

Equità sociale con l’abolizione di tutti i privilegi

Sburocratizzazione e contrasto al sistema clientelare

Divieto di subappalto nelle gare pubbliche

Adozione di una moneta complementare in Sicilia per i consumi interni

Costituzione Banche Credito Cooperativo

Rilancio dell’agricoltura e tutela dei prodotti siciliani

Formazione professionale direttamente nelle imprese

Abolizione sistema Serit

GIANFRANCO MICCICHE’- Grande Sud-Mpa-PdS-Fli-Ppa- Nato a Palermo il 1 aprile 1954. Sposato, tre figlie.Dirigente d’azienda presso l’Irfis. Dirigente di Publitalia, nel ’93 fonda Forza Italia in Sicilia. L’anno successivo diventa coordinatore regionale e nel 2004 vice coordinatore nazionale. E’ stato sottosegretario ai Trasporti nel ’94, vice ministro dell’economia nel 2001, ministro per lo sviluppo nel 2005. Dal 2006 al 2008 Presidente dell’Ars. Nel 2008 torna in Parlamento. Fino al 2011 ricopre la carica di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe. Il 30 ottobre 2010 fonda Forza Sud, che nel 2011 diventa Grande Sud. Il Movimento arancione conta attualmente 10 deputati e 4 senatori.

E’ stato l’artefice del 61 a 0 per Forza Italia in Sicilia nel 2001, portando in Parlamento solo eletti azzurri e lasciando a quota zero l’opposizione.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA

Basta burocrazia-Rivoluzione dell’apparato burocratico

Nuovi rapporti con l’Unione Europea e con lo Stato- Uso dei Fondi strutturali

Sicilia terra di lavoro e opportunità

Al centro del sistema sanitario i diritti e la dignità del malato.

Sicilia terra di turismo e cultura

Energie rinnovabili- autosufficienza energetica per la Sicilia

Piano di sviluppo rurale-tutela dell’identità di prodotto

NELLO MUSUMECI-Musumeci Presidente- Pdl-Cantieri Popolari-Alleanza di centro- 57 anni, nato a Militello. Papà e nonno. Bancario, di formazione cattolica, è cresciuto nelle fila della destra politica catanese. In Sicilia è stato il primo Presidente della Provincia (Catania) eletto direttamente dai cittadini (1994-2003). Promotore della Fondazione Antiusura “Cardinale Dusmet”. Europarlamentare per 3 legislature (1994-2009). Dal 2008 è consigliere comunale di Catania. Nel 2011 è stato sottosegretario di Stato al lavoro. Nel 2005 ha fondato Alleanza Siciliana e nel 2007 è stato tra i fondatori de La Destra. Giornalista pubblicista è anche autore di saggi di storia contemporanea.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA-

20 obiettivi in 20 mesi

Tagli ai costi della politica

Legalità-norme anticorruzione e codice etico

Efficienza pubblica amministrazione

Tutela del precariato-valorizzazione del merito

Riduzione del debito-Utilizzo Fondi Ue

Energia con le rinnovabili

Promuovere le imprese private-Rilancio commercio,artigianato e turismo

Attrazione investimenti esteri

Famiglia e casa-attenzione ai giovani e all’innovazione

GIOVANNA MARANO- Idv- Lista Fava Libera Sicilia (FdS-Comunisti Italiani, Verdi, Rifondazione)- Nata ad Acireale nel Sposata. Due figlie. E’ stata il primo segretario regionale donna della Fiom-Cgil. Attualmente è presidente del Comitato nazionale Fiom Cgil ed in Sicilia ha seguito in prima linea le vertenze della Fiat Termini Imerese, del Polo metalmeccanico di Siracusa e della St Microeletronics. La sua candidatura è in ticket con CLAUDIO FAVA

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA-

Tagli ai costi della politica

Riforma della macchina amministrativa

Acqua pubblica e tutela del territorio e dell’agricoltura

Riscrittura del bilancio regionale

Lavoro

Diritti sociali

LUCIA PINSONE- VoI (Volontari per l’Italia)- Nata a Capo d’Orlando nel 1960. Sposata, madre di due figli, ha due lauree e due specializzazioni. E’ stata docente di matematica per 23 anni. Per oltre 20 anni si è occupata di disabilità ed ha fondato la Ridas.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA

Difesa, potenziamento e applicazione dello Statuto Siciliano

Defiscalizzazione del comparto agroalimentare-Riforma agraria

Tutela del patrimonio artistico e rilancio del turismo

Piano Porti- rilancio Aeroporti

Rilancio delle Università siciliane

Riorganizzazione del sistema tributario regionale

No al Muos- Si alle energie rinnovabili

GASPARE STURZO- Italiani Liberi e Forti- Nato a Palermo il 17 dicembre del 1962. Magistrato, componente della Direzione Antimafia della procura di Palermo ha fatto parte del pool antimafia ed ha coordinato inchieste su corruzione, riciclaggio, infiltrazioni mafiose nella gestione degli appalti pubblici. Già Presidente vicario del Tribunale di Tivoli è stato Consigliere giuridico dell’Alto Commissario Anticorruzione. Attualmente è esperto giuridico per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. E’ Presidente del Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo. Ha insegnato diritto penale alla Lumsa di Roma. E’ stato coautore di testi in materia di normativa antiriciclaggio. E’ pronipote di don Luigi Sturzo.

I PUNTI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA

Eliminare gli sprechi e investire le risorse in scuola, formazione,lavoro, trasporti

Sistema bancario siciliano etico-Nuovo credito alle imprese

Abolizione dei doppi incarichi

Autorità regionale per gli appalti

Eliminazione Enti e società in perdita

Abolizione province

La persona, il cittadino e il protagonismo “dal basso”

La Sicilia piattaforma del Mediterraneo

7 commenti

  1. Ho trovato chi votare

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  2. MI VENI I RIDIRI….SE NON CI SARIA I CHIANCIRI !!!

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  3. Sono 50 anni che leggiamo sempre li stessi programmi, sentiamo belle parole, promesse … Ma chi ci crede più? Che faccia tosta!

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  4. Ho fatto il copia ed incolla di tutto questo guazzabuglio, leggetevi tutto di fila, solo per rendersi conto che se questi, nei contenuti, sono i programmi, cio’ significa che allora in 50 anni questa Regione ha fatto semplicemnete SCHIFO!!!

    Meno soldi ai deputati- riduzione a 2.500 euro degli stipendi dei parlamentari regionali- rimborsi solo dietro presentazione di riscontri oggettivi.
    Microcredito a tasso agevolato per le piccole e medie imprese
    Ammodernamento della rete ferroviaria e delle Infrastrutture
    No al Ponte
    Energie alternative-Strategia Rifiuti Zero-Gestione pubblica dell’acqua
    Abolizione della Serit e gestione diretta della riscossione dei tributi.
    Cacciare la mafia dalla Sicilia
    Abolizione Ato- Gestione pubblica dell’acqua
    Riforma burocrazia-Modernizzazione e informatizzazione-burocrazia snella ed efficiente
    Agricoltura di qualità
    Nuovo modello energetico-green economy
    Potenziamento strutture aeroportuali- Infrastrutture-Trasporti
    Radicale cambiamento nell’uso dei Fondi Europei
    Priorità alla scuola e alla formazione
    Attenzione alla famiglia-Welfare
    Azzeramento della “Malarazza politica”
    Ridurre del 50% i costi della politica e della burocrazia
    Snellire e decentrare la struttura burocratica regionale
    Trasferire competenze, funzioni e gestioni alle Province ed ai Comuni
    Liquidare i “carrozzoni” e le partecipate
    Stabilizzare i 100 mila precari regionali
    Varare il Piano energetico delle risorse regionali
    Diritto al lavoro- diritti sociali e sindacali
    Sicurezza del territorio e dei luoghi di lavoro
    Chiusura della Società Stretto di Messina
    Introduzione del salario minino (1.500 euro)-indennità salariale ai disoccupati
    Riduzione orario di lavoro
    Tutela del diritto alla salute
    Riconversione ad uso civile degli aeroporti militari
    Trasparenza di ogni atto amministrativo e finanziario regionale
    Equità sociale con l’abolizione di tutti i privilegi
    Sburocratizzazione e contrasto al sistema clientelare
    Divieto di subappalto nelle gare pubbliche
    Adozione di una moneta complementare in Sicilia per i consumi interni
    Costituzione Banche Credito Cooperativo
    Rilancio dell’agricoltura e tutela dei prodotti siciliani
    Formazione professionale direttamente nelle imprese
    Abolizione sistema Serit
    Basta burocrazia-Rivoluzione dell’apparato burocratico
    Nuovi rapporti con l’Unione Europea e con lo Stato- Uso dei Fondi strutturali
    Sicilia terra di lavoro e opportunità
    Al centro del sistema sanitario i diritti e la dignità del malato.
    Sicilia terra di turismo e cultura
    Energie rinnovabili- autosufficienza energetica per la Sicilia
    Piano di sviluppo rurale-tutela dell’identità di prodotto
    Tagli ai costi della politica
    Legalità-norme anticorruzione e codice etico
    Efficienza pubblica amministrazione
    Tutela del precariato-valorizzazione del merito
    Riduzione del debito-Utilizzo Fondi Ue
    Energia con le rinnovabili
    Promuovere le imprese private-Rilancio commercio,artigianato e turismo
    Attrazione investimenti esteri
    Famiglia e casa-attenzione ai giovani e all’innovazione
    Tagli ai costi della politica
    Riforma della macchina amministrativa
    Acqua pubblica e tutela del territorio e dell’agricoltura
    Riscrittura del bilancio regionale
    Lavoro
    Diritti sociali
    Difesa, potenziamento e applicazione dello Statuto Siciliano
    Defiscalizzazione del comparto agroalimentare-Riforma agraria
    Tutela del patrimonio artistico e rilancio del turismo
    Piano Porti- rilancio Aeroporti
    Rilancio delle Università siciliane
    Riorganizzazione del sistema tributario regionale
    No al Muos- Si alle energie rinnovabili
    Eliminare gli sprechi e investire le risorse in scuola, formazione,lavoro, trasporti
    Sistema bancario siciliano etico-Nuovo credito alle imprese
    Abolizione dei doppi incarichi
    Autorità regionale per gli appalti
    Eliminazione Enti e società in perdita
    Abolizione province
    La persona, il cittadino e il protagonismo “dal basso”
    La Sicilia piattaforma del Mediterraneo

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  5. Papa’ e nonno bancario…madre di due figli…tre lauree…due lauree..menza laurea..

    e questi sono i salvatori della Sicilia?

    Ma uno che dice: saro’ onesto fino all morte io e tutti quelli che saranno al governo e faro’ l’interesse dei siciliani prima di ogni altra cosa e se non ne sono capace me ne vado a casa??? no eh???

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  6. TUTTE LE REGIONI D’ITALIA SONO BUONE SOLTANTO A SPERPERARE ENORME QUANTITA’ DI PUBBLICO DENARO.
    NON ANDARE A VOTARE A QUESTE ELEZIONI REGIONALI ED AUSPICARE L’ABOLIZIONE DI TUTTE LE REGIONI D’ITALIA!

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  7. Votare oltre che un DIRITTO è un DOVERE.Chi non vota è corresponsabile se vengono elette persone indegne.Ormai le Regioni non possono essere abolite,ma devono essere COSTRETTE a funzionare bene,senza sprechi

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