A20 a rischio: indagati cinque dirigenti del Cas per la morte del perito Marco Tedesco

A20 a rischio: indagati cinque dirigenti del Cas per la morte del perito Marco Tedesco

A20 a rischio: indagati cinque dirigenti del Cas per la morte del perito Marco Tedesco

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mercoledì 23 Maggio 2012 - 12:39

Cinque dirigenti e funzionari del Cas sono indagati per l'incidente che nel dicembre 2010 costò la vita al 35enne perito informatico messinese Marco Tedesco. La macchina andò a schianatrsi contro il guard rail nei pressi della barriera autostradale di Villafranca. Secondo i periti della Procura quel tratto di autostrada non era stato adeguatamente messo in sicurezza.

L’autostrada Messina-Palermo, almeno nel tratto fra Boccetta e Villafranca, non è sicura anzi è decisamente rischiosa. A queste conclusioni è giunta la Procura a conclusione delle indagini sull’incidente che il 27 dicembre di due anni fa costò la vita a Marco Tedesco, 35enne perito informatico messinese. L’uomo andò a sbattere con la sua auto contro il guard rail a poche centinaia di metri dalla barriera autostradale di Villafranca e morì un’ora dopo nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Tedesco stava accompagnando a casa la sua compagna, una ragazza polacca di 29 anni che si salvò perché sbalzata fuori dall’abitacolo. Per quell’incidente il sostituto procuratore Camillo Falvo, ha inviato cinque avvisi di conclusione delle indagini a dirigenti e funzionari del Cas. Si tratta di Antonino Piccione, 56 anni, responsabile dell’ufficio sicurezza e assistenza al traffico, a Carmelo Cigno, 64 anni responsabile dell’ufficio tecnico di zona fra Boccetta e Furiano, Letterio Frisone, 59 anni, dirigente dell’unità operativa dei servizi di gestione, Paolo Currò, 59 anni capo stazione dell’ufficio sicurezza e assistenza al traffico e Gaspare Sceusa, 57 anni dirigente dell’area tecnica e di esercizio. La tragedia si consumò in piena notte. Marco Tedesco, alla guida della sua Fiat Punto, mentre viaggiava in direzione Palermo, perse il controllo della vettura. La Punto finì contro il guard rail e poi concluse la sua corsa contro una collinetta che si trova all’uscita dalla galleria Madonna di Montauto, l’ultima prima dei caselli di Villafranca. Secondo quanto accertato dai periti nominati dalla Procura il Cas non avrebbe adottato gli interventi necessari per la messa in sicurezza di quel tratto di autostrada. In particolare avrebbero accertato la pericolosità dello spartitraffico, privo di protezione laterale, con gli alberi ed una cunetta, che non permettono il controllo di un veicolo che esca dalla sede stradale. Inoltre non sarebbero state installate le barriere di sicurezza omologate dal Ministero dei Lavori pubblici. Barriere che, secondo gli esperti nominati dalla Procura, se installate avrebbero consentito all’auto di Tedesco di rientrare sulla sede stradale evitando l’impatto con la collinetta. Urto fatale per Marco Tedesco che sbattè violentemente il capo e morì in ospedale.

5 commenti

  1. Conoscevo il povero Marco. Ma a parte questo gli indagati non vanno perseguitati solo dopo che accadono le disgrazie. I problemi vanno risolti prima. La stessa autostrada Me Ct fa letteralmente schifo. Io la faccio spesso e spesso ho rischiato grosso per la scarsa qualità del manto stradale fra buche e dossi. E’ una trappola. Intervenite subito e non dopo che le disgrazie accadono.

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  2. chissà se un giorno qualcuno espierà le sue colpe, pagherà per non aver controllato, per non aver previsto ciò che le sue mancanze hanno provocato; nella speranza che se sulla terra non ci riesca la giustizia, qualcuno da lassù se ne accorga e……

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  3. C’è un’altro tratto molto pericoloso, che il Procuratore della Repubblica,Guido Lo Forte farebbe bene a verificare.Sono le gallerie tra lo svincolo di Roccalumera e Tremestieri,sono al buio e la segnaletica,anzitutto quella orizzontale,è assente o non conforme, il tutto è aggravato dalle dimensioni delle gallerie,progettate con criteri precedenti,alla normativa vigente sulla costruzione delle stesse.

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  4. Se uno si butta dal quinto piano e muore la colpa è dell’assessore che non ha provveduto a far piazzare i materassi in quel punto del marciapiede?
    La mancata “messa in sicurezza” non può giustificare una guida “insicura”.

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  5. un augurio a giacomoprimo: speriamo che un giorno, a causa di qualche tua “insicurezza”, tu non abbia a cambiare parere su notizie del genere!!

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