Messina a rischio sismico. Il prof. Randazzo: «Variante Prg non adeguata»

Messina a rischio sismico. Il prof. Randazzo: «Variante Prg non adeguata»

Messina a rischio sismico. Il prof. Randazzo: «Variante Prg non adeguata»

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domenica 27 Novembre 2016 - 23:46

Se sul fronte della sicurezza la nostra città non è messa bene, potrebbe invece avere a portata di mano strumenti efficaci per la prevenzione sismica, grazie alle ricerche fatte all’ Università di Messina

«Messina è sicuramente una città ad alto rischio sismico e ancora non sono stati effettuati i giusti interventi ed accorgimenti per preservare l'edilizia privata e pubblica, pur avendo gli strumenti». L’allarme arriva dal professore Giovanni Randazzo, docente dell'Ateneo peloritano intervenuto al convegno all'Università di Messina , nei locali del Laboratorio Cerisi, sul tema "La prevenzione sismica in città ad elevato rischio».

«Il problema – ha aggiunto – è la volontà politica e la variante al Prg certo non è stata realizzata pensando alla salvaguardia dei cittadini». Secondo Randazzo « il progetto del governo di Italia sicura sta andando nel verso giusto, speriamo si concretizzi e che i comuni vengano stimolati ad agire di conseguenza».

Se sul fonte della sicurezza Messina non è messa bene, potrebbe invece avere a potata di mano strumenti efficaci per la prevenzione.
Il professore Giovanni Falsone, anche lui docente dell’Ateneo peloritano, ha evidenziato che l’Università di Messina è in possesso di strumenti unici per la prevenzione sismica: «Abbiamo attrezzature nei nostri laboratori sofisticate pari a quelle delle università della California. Noi qui studiamo isolatori e dissipatori sismici più avanzati di ultima generazione. Si tratta di elementi già utilizzati nel Giappone: i primi trasformano le onde sismiche in modo che non facciamo male alle strutture, isolando tra fondazione e piano terra, i secondi hanno il compito di dissipare l'energia».

Il prof. Falsone ha spiegato che «se si realizzano delle strutture o si adeguano attraverso questi interventi si possono ottenere risultati di estrema sicurezza. Nel 2002 ci fu terremoto seppur limitato che fece danni a Ramacca e Randazzo. Con degli interventi mirati abbiamo fornito le conoscenza per metterli in sicurezza».

FONTE ANSA

10 commenti

  1. Messina è una trappola mortale, altro che rischio sismico. Altro che isolatori, si faccia un vero PRG prevedendo demolizioni e ricostruzioni. Si spenderà di meno che ad affrontare un post terremoto. Questo dicono in California egregio professore. Però con “questidiora”, “quellidiprima” e, ahimè, “quellididomani” organizzare una vera città antisismica è pura fantascienza, cioè non capiscono niente. Accorinto pensa alla pace…Di Cola fa le riunioni urgenti…ma l’indomani mattina, il Consiglio Comunale è famoso solo per lo scandalo gettonopoli più vergognoso d’Italia. Purtroppo dove c’è stato un terremoto c’è ne sarà un altro e questi la mattina non sanno nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. Tutti a casa.

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  2. Messina è una trappola mortale, altro che rischio sismico. Altro che isolatori, si faccia un vero PRG prevedendo demolizioni e ricostruzioni. Si spenderà di meno che ad affrontare un post terremoto. Questo dicono in California egregio professore. Però con “questidiora”, “quellidiprima” e, ahimè, “quellididomani” organizzare una vera città antisismica è pura fantascienza, cioè non capiscono niente. Accorinto pensa alla pace…Di Cola fa le riunioni urgenti…ma l’indomani mattina, il Consiglio Comunale è famoso solo per lo scandalo gettonopoli più vergognoso d’Italia. Purtroppo dove c’è stato un terremoto c’è ne sarà un altro e questi la mattina non sanno nemmeno quale piede appoggiare per primo a terra. Tutti a casa.

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  3. Anvedi, Messina come il MIT!
    Andatelo a spiegare a quelli che pensano che la mia laurea non vale un

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  4. Anvedi, Messina come il MIT!
    Andatelo a spiegare a quelli che pensano che la mia laurea non vale un

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  5. Certamente bisogna effettuare tutti i procedimenti necessari a garantire sicurezza in caso di sisma. Messina ha avuto nella sua storia almeno due eventi notevoli nel 1908 e nel 397 d.c. altri eventi notevoli avvenuti in Calabria ed in Sicilia hanno interessato comunque Messina. A Messina come in qualsiasi località italiana esiste il rischio sismico. Pur non essendo un tecnico ho notato che le costruzioni messinesi sono notevolmente più robuste rispetto al resto d’Italia. Ci sono città italiane dove un evento di 5° farebbe disastri. Messina solo in caso di un evento di estrema potenza, tipo 1908, avrebbe gravi conseguenze. Il ritorno previsto è di oltre 1000 anni. Sono calcoli statistici, nessuna certezza assoluta…ovunque.

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  6. Certamente bisogna effettuare tutti i procedimenti necessari a garantire sicurezza in caso di sisma. Messina ha avuto nella sua storia almeno due eventi notevoli nel 1908 e nel 397 d.c. altri eventi notevoli avvenuti in Calabria ed in Sicilia hanno interessato comunque Messina. A Messina come in qualsiasi località italiana esiste il rischio sismico. Pur non essendo un tecnico ho notato che le costruzioni messinesi sono notevolmente più robuste rispetto al resto d’Italia. Ci sono città italiane dove un evento di 5° farebbe disastri. Messina solo in caso di un evento di estrema potenza, tipo 1908, avrebbe gravi conseguenze. Il ritorno previsto è di oltre 1000 anni. Sono calcoli statistici, nessuna certezza assoluta…ovunque.

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  7. “…..le costruzioni messinesi sono notevolmente più robuste rispetto al resto d’Italia….”????? Signor Totonno, a parte il fatto che dal 1908 ad oggi a Messina si è costruito in maniera dissennata (vedi stradine di 3 metri nella parte nuova della città come a Paradiso ed in tante altre zone, luoghi impervi, sopraelevazioni e materiali scadenti), ma anche il patrimonio edilizio dell’immediato post terremoto ormai ha fatto il suo tempo (in zona sismica), è da demolire e ricostruire. Non sono d’accordo sui tempi di ritorno se solo si pensi al terremoto del 1783 (devastante) che si è, drammaticamente, riproposto nel 1908. Ma la cosa grave è che questi pseudi amministratori messinesi non sanno da dove cominciare. Aiuto!!

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  8. “…..le costruzioni messinesi sono notevolmente più robuste rispetto al resto d’Italia….”????? Signor Totonno, a parte il fatto che dal 1908 ad oggi a Messina si è costruito in maniera dissennata (vedi stradine di 3 metri nella parte nuova della città come a Paradiso ed in tante altre zone, luoghi impervi, sopraelevazioni e materiali scadenti), ma anche il patrimonio edilizio dell’immediato post terremoto ormai ha fatto il suo tempo (in zona sismica), è da demolire e ricostruire. Non sono d’accordo sui tempi di ritorno se solo si pensi al terremoto del 1783 (devastante) che si è, drammaticamente, riproposto nel 1908. Ma la cosa grave è che questi pseudi amministratori messinesi non sanno da dove cominciare. Aiuto!!

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  9. Il terremoto del 1783, con epicentro a Polistena e molte forti repliche, ha avuto delle conseguenze anche a Messina. Nella provincia messinese si sono avuti danni e circa 600 vittime. Il terremoto del 1783 non ha nulla in comune con il sisma del 1908, sono eventi di natura e località diverse.
    Per quanto riguarda le costruzioni, per quanto ho visto,
    un palazzo di tre piani realizzato a Messina, ad esempio, ha dei pilastri e un sistema di travi più grande e numeroso di palazzi anche di 9/10 piani di tante altre città.
    Voglio ricordare che nel 1978 Messina e provincia sono state
    interessate da un terremoto del 6.1° senza danni.
    E’ dimostrato dai fatti che in qualsiasi altra provincia italiana ci sarebbero stati gravi conseguenze.

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  10. Il terremoto del 1783, con epicentro a Polistena e molte forti repliche, ha avuto delle conseguenze anche a Messina. Nella provincia messinese si sono avuti danni e circa 600 vittime. Il terremoto del 1783 non ha nulla in comune con il sisma del 1908, sono eventi di natura e località diverse.
    Per quanto riguarda le costruzioni, per quanto ho visto,
    un palazzo di tre piani realizzato a Messina, ad esempio, ha dei pilastri e un sistema di travi più grande e numeroso di palazzi anche di 9/10 piani di tante altre città.
    Voglio ricordare che nel 1978 Messina e provincia sono state
    interessate da un terremoto del 6.1° senza danni.
    E’ dimostrato dai fatti che in qualsiasi altra provincia italiana ci sarebbero stati gravi conseguenze.

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