Roccalumera. Si "scioglie" il gruppo di Protezione civile, la minoranza: "Eredità sciupata". La replica del Comune

Roccalumera. Si “scioglie” il gruppo di Protezione civile, la minoranza: “Eredità sciupata”. La replica del Comune

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Si “scioglie” il gruppo di Protezione civile, la minoranza: “Eredità sciupata”. La replica del Comune

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lunedì 30 Maggio 2016 - 06:31

Il presidente del Consiglio Antonio Garufi: "Presto ne nascerà uno nuovo, le porte sono aperte a tutti"

“Una eredità sciupata”. I consiglieri di minoranza al Comune di Roccalumera (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Antonella Totaro e Maria Grazia Saccà) accendono l’attenzione sul Gruppo comunale di protezione civile che non c’è più. E parlano di una “assenza pesante durante l’esercitazione dell’11 maggio scorso che si è svolta al campo sportivo”. L’esercitazione faceva parte delle pratiche inserite nella settimana della sicurezza che ha avuto luogo dal 9 al 14 maggio ed ha riguardato la città di Messina con addestramenti di Protezione civile che servivano a testare il sistema in caso di calamità. Gli esponenti dell’opposizione hanno evidenziato che “durante gli ultimi eventi avversi (ad esempio le mareggiate . già si era notata la mancanza sul territorio dei volontari del gruppo comunale di protezione civile. Ci saremmo aspettati di rivederli per la presenza di altri gruppi dei Comuni vicini (Furci e Scaletta, per fare degli esempi). In comprneso al Comune è rimasto il mezzo antincendio dato in dotazione dalla Protezione civile regionale”.

I consiglieri di minoranza si sono posti alcune domande. “Che fine ha fatto il gruppo comunale volontari di Protezione civile, il cui regolamento era stato approvato nel 2008? Esiste ancora? Quanti iscritti a fronte degli oltre originariamente ammessi sono ancora operativi? Il Gruppo comunale è ancora iscritto alla sezione speciale del registro delle organizzazioni di volontariato di protezione civile? Oppure, è stato cancellato? Ed eventualemente, perché? Il sindaco, quale massima autorità di protezione civile, cosa ha fatto per mantenere questo importante presidio di sicurezza che in tante occasioni aveva dato prova di abnegazione ed affidabilità? Come viene utilizzato il mezzo antincendio dato in dotazione per fini prettamente di Protezione Civile?”.

In una nota firmata congiuntamente da tutti, i consiglieri di minoranza sostengono che “siamo di fronte ad un caso eclatante, in cui l’Amministrazione predica bene e razzola male: ha ereditato uno strumento importante che aveva bisogno solo di essere seguito e valorizzato, invece di essere trascurato e trattato con distacco, sciupando una preziosa esperienza ereditata. Anche in tale vicenda Roccalumera, da Comune apripista nella zona jonica – si legge ancora nel documento – diventa fanalino di coda: è opportuno, pertanto, riattivare immediatamente questo importante strumento di supporto in caso di calamità”. La prima risposta è giunta dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Garufi: “Il gruppo – ha assicurato – è in fase di ricostituzione. Ne nascerà uno ex novo”.

Carmelo Caspanello

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