Rifiuti, emergenza scongiurata. Riaperti i cancelli della discarica di Mazzarrà

Rifiuti, emergenza scongiurata. Riaperti i cancelli della discarica di Mazzarrà

Rosaria Brancato

Rifiuti, emergenza scongiurata. Riaperti i cancelli della discarica di Mazzarrà

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lunedì 12 Agosto 2013 - 18:26

Dopo due vertici in Prefettura è stato trovato l'accordo per la riapertura dei cancelli della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea. Il Comune pagherà nei prossimi giorni il saldo mensile e un acconto sul debito da 5 milioni. Quanto al piano di rientro le somme saranno restituite in 20 anni. Fondamentale il ricorso al Fondo di rotazione della Regione.

Emergenza, almeno per il momento, scongiurata. Due vertici in Prefettura, uno stamattina tra amministrazione, prefetto, Messinambiente ed uno nel tardo pomeriggio con Tirrenoambiente hanno consentito di trovare l’accordo.

I cancelli della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea si sono riaperti per i mezzi provenienti da Messina in modo da consentire la ripresa della raccolta e dei viaggi verso il sito. In prefettura intanto le parti hanno raggiunto l’intesa sulle cifre. L’amministrazione comunale nei prossimi giorni pagherà il saldo mensile (circa 750 mila euro) per il conferimento in discarica nonché un acconto sul dovuto da gennaio a luglio (un milione di euro sul totale di 5 milioni di euro). C’è poi il capitolo relativo al piano di rientro, per un debito relativo agli anni pregressi pari a oltre 22 milioni di euro, e che, non appena il piano passa dal via libera del Consiglio comunale, potrebbe garantire il pagamento ventennale della somma. Palazzo Zanca per far fronte al debito farà riferimento al fondo di rotazione della Regione Sicilia.

Sembrerebbe quindi spuntare il sereno tra Messina e Tirrenoambiente, dal momento che il presidente Crisafulli e l’amministratore delegato della società Pino Innocenti hanno dichiarato, per senso di responsabilità, di volere andare incontro alle esigenze di una città che rischia seriamente di essere messa in ginocchio da un braccio di ferro che dura da troppo tempo. Determinante è stato l’intervento del prefetto, Stefano Trotta, impegnato in riunioni a ripetizione per scongiurare l’emergenza. La giornata era iniziata male, con i camion di Messinambiente lasciati fermi fuori dai cancelli della discarica, ma con il passare delle ore e le rassicurazioni del sindaco Accorinti, dell’assessore Ialacqua in merito al reperimento delle risorse necessarie a ripianare il debito, le parti si sono “riavvicinate”.

La delibera approntata dalla giunta per il piano di rientro deve in ogni caso passare dall’esame del Consiglio Comunale e il Presidente Emilia Barrile si è dichiarata disponibile a convocare l’Aula prima di ferragosto.

Emergenza scongiurata l’assessore Daniele Ialacqua ha comunque ribadito il percorso che l’amministrazione sta facendo in direzione rifiuti zero, perché solo il radicale cambiamento nella gestione dei rifiuti potrà risolvere il problema.

“E' assurdo, però, che – aveva detto stamane l’assessore invitando anche i messinesi a fare la propria parte- proprio adesso l'avviamento di un percorso virtuoso venga interrotto da un'improvvisa e imprevedibile chiusura della discarica di Mazzarrà. Facciamo appello all'orgoglio e al senso civico dei messinesi di sostenerci in questo percorso, rispettando gli orari di deposito dei rifiuti, attuando immediatamente la raccolta differenziata e utilizzando al massimo i cassonetti e le isole ecologiche, per fronteggiare l'emergenza venutasi a creare a ridosso di un evento religioso come la Vara e i Giganti fortemente sentito dalla nostra comunità”.

Rosaria Brancato

3 commenti

  1. b r a v i s s i m o R E N A T O sindaco, superlativo assoluto esteso anche a Guido SIGNORINO, di cui ci possiamo fidare ciecamente, verificherà personalmente e non ci nasconderà nessuna cifra, ecco la differenza con Orazio MILORO, oltre la conoscenza approfondita della finanza locale.

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  2. I problemi non mancano ma il senso civico dei messinesi è uguale a zero. Non a caso i cassonetti per la raccolta dei rifiuti sono vuoti mentre il perimetro degli stessi è invaso da masserizie di ogni tipo e spazzatura di ogni genere, lasciati nelle ore notturne, quando nessuno vede. Sarebbe il caso di adeguare le proprie abitudini alle regole del vivere civile e delle norme imposte dalle autorità, sicuramente tutto andrebbe meglio. E poi non mi spiego da anni: come mai i coperchi dei cassonetti vengono bloccati non consentendo a questi di chiudersi automaticamente dopo la posa dei rifiuti all’interno? E come mai gli addetti alla raccolta non si preoccupano anche di questo nel momento in cui svuotano i cassonetti? Ricordo che la spazzatura è un veicolo di proliferazione e un buon habitat di vita per ratti, zanzare, mosche e insetti di ogni tipo. Anche per questo noi cittadini possiamo fare tanto.

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  3. Settimo Libero 13 Agosto 2013 07:03

    COLLABORAZIONE A DOPPIO SENSO.
    Adottando un sistema ad incrocio, può realizzarsi il progetto rifiuti “ZERO”.
    Al cittadino attento e rispettoso dell’ambiente, si DEVE DARE la possibilità di depositare i rifiuti prodotti, direttamente negli impianti cittadini, registrando su apposita CARD l’intervento personale.
    Chi adotta il sistema di collaborazione TOTALE, dev’essere premiato con l’abbattimento parziale della futura TARSU.
    Di conseguenza, chi sporca o si aspetta un servizio porta a porta, dovrà pagare regolarmente il tributo.

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